Due prove intercorso per Biologia animale e vegetale

“Vi consiglio di seguire il corso. Al primo semestre avete solo due materie, quindi potete tranquillamente seguire, studiare e dare gli esami a febbraio. Se state in aula, potete farcela”. 30 settembre, ore 9. Le matricole del Corso di Laurea in Farmacia hanno conosciuto la professoressa Daniela Rigano, insegnante di Biologia animale e vegetale. Non è stata una vera e propria lezione. L’obiettivo della docente era solo quello di “spiegare qualcosa di preliminare”. Così, gli studenti, che si sono accomodati nell’aula Sorrentino dell’edificio di via Montesano, hanno avuto modo di conoscere alcuni elementi basilari del Corso di Laurea. Innanzitutto il sito web, dove è possibile trovare i riferimenti del docente, con un invito: “se avete delle domande, ponetele di persona. Usate la mail solo per questioni semplici”. Sempre sul sito, è possibile consultare il programma di studio che, per quest’anno, è stato suddiviso in due parti. Si inizierà con la struttura e la funzione della cellula e con gli argomenti relativi a energia e cellula vivente. Su questo verterà la prima prova intercorso, dopodiché si passerà a studiare le basi molecolari dell’informazione ereditaria, la genetica, la classificazione degli esseri viventi e, infine, la riproduzione e lo sviluppo. A seguire, una seconda prova intercorso: “se avete superato le due prove, venite all’orale, altrimenti venite a fare lo scritto che ha la stessa struttura delle prove fatte durante l’anno, cioè ventisei quesiti a risposta multipla e due a risposta aperta”. Per lo studio, i ragazzi possono fare riferimento alle diapositive caricate sul sito del docente e al manuale per il quale non è stato fornito un titolo specifico. C’è la possibilità di sceglierne uno tra una rosa di tre testi: “Biologia” è il titolo dei primi due, scritti da Campbell, l’uno, e da Solomon, l’altro. “Biologia e Botanica Farmaceutica” il nome del terzo libro, scritto da Senatore. “Il terzo è più sintetico e più economico, però contiene tutte le nozioni che vi servono. I primi due, invece, sono più semplici da un punto di vista del linguaggio”. I saluti finali sono stati preceduti da due raccomandazioni, la puntualità e il rispetto: “chi entra si prende l’incarico di rimanere in aula fino alla fine della lezione”. Nessun problema per Martina Popolo: “Farmacia è stata la mia prima scelta perché mio padre ha una farmacia e io ho sempre voluto seguire la sua strada. A parte questo, mi piace veramente”. Non è l’unica ad aver scelto questi studi per una questione di famiglia. È il caso anche di Maria D’amore, figlia di due farmacisti: “ho avuto il dubbio con Odontoiatria, però ci ho pensato su, perché ai tempi di oggi ho preferito il lavoro assicurato”. La lista di chi ha scelto di seguire le orme di genitori e parenti comprende anche Marco Migliaccio: “mio padre è farmacista, questo l’unico motivo della mia scelta”, Anna Guarino: “da piccola mi è sempre piaciuto questo ambiente, che ho conosciuto grazie a dei miei parenti”, Fabio Ranavoro: “ho la farmacia, quindi è stata una scelta obbligata che però non mi dispiace” e, infine, Laura Autonino: “i miei genitori hanno una farmacia. Questo è stato abbastanza decisivo nella mia scelta, ma la cosa importante è che mi sono sempre piaciute la chimica e la biologia”. È lungo anche l’elenco di chi si è iscritto con l’intenzione di riprovare i test a Medicina l’anno prossimo. Queste le parole di Miriam Natale: “ho scelto questo Corso perché credo sia quello migliore per prepararsi al test di Medicina. La prova a Farmacia è andata bene anche grazie a un database che permetteva di studiare le domande. Sono arrivata sessantaduesima”. Più drastico il commento di Gaetano De Landro: “Farmacia è un ripiego di Medicina, non ho intenzione di rimanere qui”. Chiaro è anche il progetto di Matteo: “ho provato i test di Medicina ad aprile, ma purtroppo non sono passato. Comunque Farmacia era la mia seconda scelta, quindi, se non dovessi passare l’anno prossimo, resterei qui”. Diverso il discorso di Domenico Visone: “ho provato più test d’ammissione. Ero indeciso anche tra Biologia e Biotecnologie, ma questo Corso è quello che mi entusiasmava di più”. Beatrice Izzo ha fatto una scelta di cuore: “non ho parenti farmacisti. Ho fatto questo scelta perché mi piace il Corso. Sono arrivata settantesima al test”. Qualsiasi sia il motivo che ha portato a questa scelta, adesso si comincia a fare sul serio. A tutti, la professoressa Rigano ha dato un consiglio: “la cosa fondamentale è seguire tutti i corsi, studiare appena si va a casa e poi ripetere ad alta voce quello che si impara, soprattutto per  loro che sono ragazzi del primo anno e hanno un metodo di studio un po’ diverso. Bisogna entrare subito nell’argomento e procurarsi sia il libro sia le diapositive. Durante il corso li indirizzo all’esame, spiegando come dovranno rispondere, quali domande vengono poste più frequentemente e come affrontare le prove scritte”.
Ciro Baldini
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