È nata AMA Portici, l’Associazione Musicisti Agraria, fortemente voluta dal Preside della Facoltà, prof. Paolo Masi, e composta da una parte corale, diretta dal prof. Riccardo Motti, e da una parte strumentale, diretta dal prof. Raffaele Sacchi. Il prof. Motti, docente di Botanica e curatore dell’Orto Botanico, è appassionato di musica da sempre, fa parte di una corale e in passato ha anche composto opere eseguite con successo. Il prof. Sacchi, invece, si diletta di violino.
La corale prova già da un mese, ogni martedì alle 16.30 in Aula Magna. Conta 16 elementi tra docenti, studenti e personale tecnico-amministrativo. “Gli studenti sono 6”, dice il prof. Motti, “ma mi piacerebbe che il loro numero aumentasse. So che non sempre è facile incastrare altri impegni tra quelli dello studio, però l’esperienza nella corale è arricchente, la consiglio a tutti”. La parte strumentale è ancora in fase di costruzione, attualmente ci sono dei chitarristi e dei percussionisti, che però non stanno ancora provando. “Con il prof. Sacchi abbiamo pensato di eseguire prevalentemente musica legata al mondo rurale”, spiega ancora Motti, “ma faremo anche musica corale tipica, sacra e profana antica. Abbiamo delle studentesse che sono ottime soprano”.
Il Preside, che ha molto sostenuto l’iniziativa, impegnandosi anche per l’acquisto di una tastiera, ha già prospettato ai responsabili dell’associazione musicale una serie di date per le esibizioni. “Questa cosa ci fa piacere, perché conferma la sensibilità del Preside, ma da un lato ci mette anche un po’ d’ansia, dato che stiamo provando da poco tempo. Ci esibiremo nell’Aula Magna o nell’area della Pallacorda, dove in autunno svolgiamo la festa per la consegna dei diplomi. Tra l’altro, il Preside ci ha anticipato che gli piacerebbe suonassimo anche in quell’occasione”.
La corale prova già da un mese, ogni martedì alle 16.30 in Aula Magna. Conta 16 elementi tra docenti, studenti e personale tecnico-amministrativo. “Gli studenti sono 6”, dice il prof. Motti, “ma mi piacerebbe che il loro numero aumentasse. So che non sempre è facile incastrare altri impegni tra quelli dello studio, però l’esperienza nella corale è arricchente, la consiglio a tutti”. La parte strumentale è ancora in fase di costruzione, attualmente ci sono dei chitarristi e dei percussionisti, che però non stanno ancora provando. “Con il prof. Sacchi abbiamo pensato di eseguire prevalentemente musica legata al mondo rurale”, spiega ancora Motti, “ma faremo anche musica corale tipica, sacra e profana antica. Abbiamo delle studentesse che sono ottime soprano”.
Il Preside, che ha molto sostenuto l’iniziativa, impegnandosi anche per l’acquisto di una tastiera, ha già prospettato ai responsabili dell’associazione musicale una serie di date per le esibizioni. “Questa cosa ci fa piacere, perché conferma la sensibilità del Preside, ma da un lato ci mette anche un po’ d’ansia, dato che stiamo provando da poco tempo. Ci esibiremo nell’Aula Magna o nell’area della Pallacorda, dove in autunno svolgiamo la festa per la consegna dei diplomi. Tra l’altro, il Preside ci ha anticipato che gli piacerebbe suonassimo anche in quell’occasione”.
