Inizieranno il 20 marzo i corsi del secondo semestre di Ingegneria delle Telecomunicazioni. Fisica generale e Analisi matematica (II modulo), Elettronica e Statistica le discipline che gli studenti affronteranno. “L’anticipazione dei contenuti professionalizzanti ai primi anni è il principale contenuto della riforma- spiega il prof. Paolo Corona, Presidente del Comitato tecnico ordinatore della Facoltà- Ciò che ora serve è produrre una figura professionale spendibile dopo tre anni per adeguarsi al mercato europeo”.
Il secondo semestre sarà più leggero del precedente- assicura il professore, il quale sottolinea “il livello quasi costante della presenza studentesca e il numero modesto degli abbandoni”. Un obiettivo raggiunto “grazie anche all’impegno dei docenti che hanno individuato pacchetti didattici ad hoc anche nei corsi mutuati”.
C’è qualcosa da correggere per gli studenti che hanno sperimentato il nuovo Corso di Laurea. “Il primo anno è sempre il più difficile, figuriamoci per un corso che si prospetta all’avanguardia- dice Raffaele, matricola ad Ingegneria- E’ stato gravoso seguire tutti i corsi, alcune discipline presentano contenuti troppo difficili; il lato positivo è che tra tante materie è facile trovare stimoli diversi e si studia più volentieri”. “Gli esami sono tanti; la distribuzione delle date degli appelli troppo ravvicinata”, il problema evidenziato da Paolo. Per Pino anche “la presenza di esami troppo specialistici come Elettrotecnica al primo semestre ha rappresentato un problema; occorreva organizzare dei precorsi, così da permettere anche a chi non proveniva da scuole tecniche di poter studiare senza dover ricorrere ad aiuti extra universitari”. Tra gli esami tradizionali: “troppo vasto il programma di Analisi I che comprende anche un modulo di Algebra lineare; insomma due esami in uno”. spiega Manuel. Economia aziendale “è stato seguito male; una parte del corso non doveva essere studiata; a soli dieci giorni dall’appello abbiamo avuto il programma e in pochi hanno superato l’esame” racconta ancora Paolo. “Il corso di fisica non è stato molto chiaro per i riferimenti ad argomenti che molti non conoscevano, a differenza del professor Palumbo, sempre molto disponibile, come del resto tutti i nostri professori, specialmente il prof. Corona che per tutta la durata del corso ha supportato le lezioni con dispense ed integrazioni” ricorda Fabio.
Il secondo semestre sarà più leggero del precedente- assicura il professore, il quale sottolinea “il livello quasi costante della presenza studentesca e il numero modesto degli abbandoni”. Un obiettivo raggiunto “grazie anche all’impegno dei docenti che hanno individuato pacchetti didattici ad hoc anche nei corsi mutuati”.
C’è qualcosa da correggere per gli studenti che hanno sperimentato il nuovo Corso di Laurea. “Il primo anno è sempre il più difficile, figuriamoci per un corso che si prospetta all’avanguardia- dice Raffaele, matricola ad Ingegneria- E’ stato gravoso seguire tutti i corsi, alcune discipline presentano contenuti troppo difficili; il lato positivo è che tra tante materie è facile trovare stimoli diversi e si studia più volentieri”. “Gli esami sono tanti; la distribuzione delle date degli appelli troppo ravvicinata”, il problema evidenziato da Paolo. Per Pino anche “la presenza di esami troppo specialistici come Elettrotecnica al primo semestre ha rappresentato un problema; occorreva organizzare dei precorsi, così da permettere anche a chi non proveniva da scuole tecniche di poter studiare senza dover ricorrere ad aiuti extra universitari”. Tra gli esami tradizionali: “troppo vasto il programma di Analisi I che comprende anche un modulo di Algebra lineare; insomma due esami in uno”. spiega Manuel. Economia aziendale “è stato seguito male; una parte del corso non doveva essere studiata; a soli dieci giorni dall’appello abbiamo avuto il programma e in pochi hanno superato l’esame” racconta ancora Paolo. “Il corso di fisica non è stato molto chiaro per i riferimenti ad argomenti che molti non conoscevano, a differenza del professor Palumbo, sempre molto disponibile, come del resto tutti i nostri professori, specialmente il prof. Corona che per tutta la durata del corso ha supportato le lezioni con dispense ed integrazioni” ricorda Fabio.