Sacrificare hobbies e uscite serali è la prassi per lo studente diligente di Veterinaria che si barcamena tra attività pratiche, laboratori, turni di notte e lezioni frontali. “L’esperienza qui, per me, è stata molto positiva. Non è l’ambiente chiuso del liceo. Abbiamo esercitazioni teoriche la mattina e laboratori pratici il pomeriggio. Ci siamo occupati di dissezione degli animali o delle sale di accoglienza nella terapia intensiva. Affianchiamo infatti il veterinario nella prima visita agli animali da ricoverare, misurando loro il battito cardiaco ad esempio”, racconta Gennaro Salierno, al primo anno. Difficoltà nel conciliare esercitazioni, studio e la vita sociale: “Ho dovuto rinunciare allo sport, anche la semplice palestra, dove ci si può gestire con gli orari, era diventata di problematico incastro. Sto preparando l’esame d’Istologia e Morfogenesi, due materie tutt’altro che facili, da affrontare con le professoresse Luciana Castaldo e Carla Lucini. Fortunatamente ho l’appoggio di studenti e docenti, molto disponibili. Qui non c’è competizione, ci si dà una mano tra colleghi”. Gennaro tranquillizza coloro che si preparano al test: “sono entrato al primo tentativo, non è stato difficile, basta studiare bene le materie oggetto della prova”. Serena Gaito, iscritta al quarto anno con una media alta, sottolinea: “per iscriverti qui devi avere una forte passione per gli animali e per la medicina. C’è l’obbligo di frequenza, per cui si seguono attività pratiche per ogni materia. Ad esempio, al corso di Medicina Operatoria impariamo a fare suture agli animali. In più abbiamo turni di notte alla clinica mobile”. Serena, nonostante gli impegni universitari, si dedica ad attività extracurriculari organizzate dall’IVSA Naples (International Veterinary Students’ Associacion) “dove interagiamo con diversi paesi del mondo e stiamo preparando un evento sull’allevamento della bufala, che si svolgerà dal 22 al 29 maggio”. Per superare gli esami c’è bisogno di tanto studio: “io, ad esempio, sto preparando Malattie Infettive II, che interessa patologie virali di animali grandi e piccoli. M’impegno tutti i giorni, ma non sempre allo stesso modo. Conciliare lo studio con le attività pratiche non è facile, specialmente al quarto anno”.
