“Organizziamo eventi in tutta Italia, a Napoli riscuotono sempre un grande successo. Gli studenti partecipano numerosi e da parte delle aziende c’è forte interesse per questa piazza” spiega Alessandro Pivi, esponente della Cesop, società di comunicazioni che ha promosso, giovedì 15 marzo, presso la Facoltà di Ingegneria, un incontro tra aziende e studenti. Un’occasione, per questi ultimi, di presentare il proprio curriculum ed avere una panoramica delle opportunità lavorative.
La prima azienda a presentarsi è l’Accenture, società statunitense che lavora nel campo delle tecnologie dell’informazione e fornisce servizi a grosse società –Telecom, Fiat-. Negli ultimi anni, Accenture è riuscita a surclassare l’IBM. Le sedi italiane della società sono a Napoli, Roma, Milano, Torino e Verona. “Per noi è essenziale che le persone sappiano risolvere i problemi affrontandoli attraverso un ragionamento strutturato e gli ingegneri acquisiscono, nel corso dei loro studi, una grande capacità di modellizzazione” dice Milena Pirotti che cura il settore risorse umane della società. In seguito alla recente espansione, la dirigenza prevede di ampliare il personale. Passione per la tecnologia, interesse ad ampliare il proprio bagaglio di conoscenze, attitudine al lavoro in gruppi eterogenei, all’interno dei quali sviluppare progetti articolati: il profilo del candidato ideale per Accenture.
L’ENI, una delle più importanti società petrolifere del mondo, presente in 73 paesi con più di 70mila dipendenti, è la seconda società a presentare agli studenti le proprie opportunità lavorative e formative. Nel corso del 2006 la società ha assunto più di mille persone, 557 delle quali neolaureati, soprattutto ingegneri ed economisti. Quest’anno è previsto un incremento delle assunzioni, ma con delle distinzioni tra laureati triennali e magistrali. Il contratto di formazione dei primi sarà di tre anni, per gli altri il contratto sarà, invece, di 24 mesi. A tutti gli interessati ad una formazione specifica nel settore della gestione e dell’amministrazione delle industrie energetiche, l’ENI propone il Master MEDEA, organizzato dalla più antica struttura di perfezionamento post-laurea d’Italia, la Scuola Enrico Mattei, che quest’anno compie 50 anni. “In tutti questi anni, gli allievi della scuola sono stati circa 2500, molti dei quali stranieri. L’obiettivo in tutti questi anni è sempre rimasto lo stesso: arricchire la formazione dei giovani laureati, preparandoli ad affrontare al meglio le tematiche specifiche dell’azienda, incoraggiando il confronto tra persone che hanno formazioni diverse” illustra la dott.ssa Stefania Migliavacca, ex allieva del Master. Il corso dura 10 mesi e prevede tre percorsi formativi distinti. È rivolto in primo luogo ad ingegneri ed economisti, ma vi partecipano, anche se in percentuali minori, geologi, chimici, fisici e laureati in materie umanistiche. L’intero percorso formativo si articola in tre fasi, l’ultima delle quali prevede di svolgere un lavoro in collaborazione con una delle divisioni della società. I docenti sono spesso ex allievi della Scuola. Verrà ammesso a partecipare un numero massimo di 25 persone, selezionate in base al voto di laurea (non inferiore a 105/110 o a 95/100), all’età (il limite è 28 anni per gli italiani e 32 per gli stranieri) ed alle conoscenze di base in economia, matematica e statistica. Sono previste delle borse di studio che copriranno per intero i costi del Master (25mila euro) e le spese di soggiorno a San Donato Milanese, dove ha sede la Scuola.
L’Indesit Company -ex Merloni Elettrodomestici- è l’ultima azienda presentata nel corso della giornata. Nata solo trentadue anni fa, la società è cresciuta tanto da diventare un’industria internazionale con diciotto stabilimenti produttivi in diversi paesi (due sono in provincia di Caserta). Attualmente è il secondo produttore di elettrodomestici d’Europa. “Crediamo nell’innovazione continua, nella genuinità, nel lavoro di gruppo, nel rispetto dell’ambiente che l’anno scorso ci è valso un importante riconoscimento in Australia per aver realizzato la lavatrice con i più bassi consumi al mondo” dice Eliana Muto, responsabile delle risorse umane della società. Non è necessario avere alcuna esperienza particolare per proporsi all’Indesit, gli unici requisiti richiesti sono la buona conoscenza dell’inglese ed il titolo di Laurea Magistrale (o di vecchio ordinamento). “Siamo interessati a neolaureati che abbiano creatività e voglia di apportare un reale contributo all’azienda. È importante avere una certa mobilità, almeno sul territorio nazionale. Siamo un’azienda giovane, internazionale, che ha voglia di crescere. Ci interessano persone competitive in grado di affrontare sfide forti” conclude la dott.ssa Muto.
Le domande degli studenti sono molto precise e toccano tutti gli argomenti che nel corso delle presentazioni vengono in genere elusi.
“Fate ricerca e sviluppo?” chiede un ragazzo alla rappresentante dell’Accenture. “Da noi c’è un settore, in passato più articolato, che si occupa di ricerca e innovazione”. “Quale modalità di assunzione proponete?” domanda una studentessa rivolgendosi sempre alla dott.ssa Pirotti. “Il sistema è quello comune del contratto di inserimento della durata di diciotto mesi seguito, nel 95% dei casi, da un rinnovo a tempo indeterminato”.
Le domande sono soprattutto rivolte, però, all’esponente dell’Indesit. “Come si viene selezionati?” domanda una ragazza. “Il colloquio si svolge a Fabriano e dura una giornata. Guardiamo il curriculum e facciamo dei colloqui sia di gruppo che individuali. Se si supera la selezione si entra con uno stage di sei mesi nel corso del quale si lavora attivamente in azienda”. “Quanti neolaureati assumete?” domanda un’altra studentessa. “L’80% di coloro che superano lo stage”. “Com’è il trattamento economico durante lo stage presso l’Indesit?” vuol sapere un ragazzo. “Dipende dal sito”. “A Caserta?” insiste lo studente. “550 euro al mese” risponde infine la dott.ssa Muto. “Che tipo di ricerche fate in azienda?” chiede un ragazzo. “Sperimentiamo nuovi materiali e apparecchiature silenziose che verranno immessi sul mercato in un arco di tempo compreso tra successivi tre o cinque anni”.
I commenti degli studenti sono interessanti. “A me manca ancora un anno prima della laurea, ma ho già iniziato a svolgere dei colloqui. Possono passare dei mesi prima di avere una risposta, così è meglio iniziare a guardarsi intorno quando mancano pochi esami” dice Gianni, studente di Ingegneria Informatica. “È la prima volta che sostengo un colloquio di lavoro. Pongono molte domande che riguardano vari aspetti della vita, anche non strettamente legati alla carriera universitaria. Vogliono conoscere quali sono i tuoi interessi, cosa ti piacerebbe fare nella vita e, soprattutto, insistono molto sulle motivazioni che spingono a presentare domanda presso la loro azienda”, spiega Alessandra studentessa al secondo anno di Ingegneria Elettronica. “In tutte le presentazioni aziendali insistono sempre sull’importanza del voto e dell’età. Vogliono assumere solo persone molto giovani, ma io ho quasi 28 anni e mi manca ancora un po’ per terminare l’università. Lo so che il mio è un buon titolo di studi, ma la preoccupazione resta lo stesso”, dice uno studente del vecchio ordinamento.
Simona Pasquale
La prima azienda a presentarsi è l’Accenture, società statunitense che lavora nel campo delle tecnologie dell’informazione e fornisce servizi a grosse società –Telecom, Fiat-. Negli ultimi anni, Accenture è riuscita a surclassare l’IBM. Le sedi italiane della società sono a Napoli, Roma, Milano, Torino e Verona. “Per noi è essenziale che le persone sappiano risolvere i problemi affrontandoli attraverso un ragionamento strutturato e gli ingegneri acquisiscono, nel corso dei loro studi, una grande capacità di modellizzazione” dice Milena Pirotti che cura il settore risorse umane della società. In seguito alla recente espansione, la dirigenza prevede di ampliare il personale. Passione per la tecnologia, interesse ad ampliare il proprio bagaglio di conoscenze, attitudine al lavoro in gruppi eterogenei, all’interno dei quali sviluppare progetti articolati: il profilo del candidato ideale per Accenture.
L’ENI, una delle più importanti società petrolifere del mondo, presente in 73 paesi con più di 70mila dipendenti, è la seconda società a presentare agli studenti le proprie opportunità lavorative e formative. Nel corso del 2006 la società ha assunto più di mille persone, 557 delle quali neolaureati, soprattutto ingegneri ed economisti. Quest’anno è previsto un incremento delle assunzioni, ma con delle distinzioni tra laureati triennali e magistrali. Il contratto di formazione dei primi sarà di tre anni, per gli altri il contratto sarà, invece, di 24 mesi. A tutti gli interessati ad una formazione specifica nel settore della gestione e dell’amministrazione delle industrie energetiche, l’ENI propone il Master MEDEA, organizzato dalla più antica struttura di perfezionamento post-laurea d’Italia, la Scuola Enrico Mattei, che quest’anno compie 50 anni. “In tutti questi anni, gli allievi della scuola sono stati circa 2500, molti dei quali stranieri. L’obiettivo in tutti questi anni è sempre rimasto lo stesso: arricchire la formazione dei giovani laureati, preparandoli ad affrontare al meglio le tematiche specifiche dell’azienda, incoraggiando il confronto tra persone che hanno formazioni diverse” illustra la dott.ssa Stefania Migliavacca, ex allieva del Master. Il corso dura 10 mesi e prevede tre percorsi formativi distinti. È rivolto in primo luogo ad ingegneri ed economisti, ma vi partecipano, anche se in percentuali minori, geologi, chimici, fisici e laureati in materie umanistiche. L’intero percorso formativo si articola in tre fasi, l’ultima delle quali prevede di svolgere un lavoro in collaborazione con una delle divisioni della società. I docenti sono spesso ex allievi della Scuola. Verrà ammesso a partecipare un numero massimo di 25 persone, selezionate in base al voto di laurea (non inferiore a 105/110 o a 95/100), all’età (il limite è 28 anni per gli italiani e 32 per gli stranieri) ed alle conoscenze di base in economia, matematica e statistica. Sono previste delle borse di studio che copriranno per intero i costi del Master (25mila euro) e le spese di soggiorno a San Donato Milanese, dove ha sede la Scuola.
L’Indesit Company -ex Merloni Elettrodomestici- è l’ultima azienda presentata nel corso della giornata. Nata solo trentadue anni fa, la società è cresciuta tanto da diventare un’industria internazionale con diciotto stabilimenti produttivi in diversi paesi (due sono in provincia di Caserta). Attualmente è il secondo produttore di elettrodomestici d’Europa. “Crediamo nell’innovazione continua, nella genuinità, nel lavoro di gruppo, nel rispetto dell’ambiente che l’anno scorso ci è valso un importante riconoscimento in Australia per aver realizzato la lavatrice con i più bassi consumi al mondo” dice Eliana Muto, responsabile delle risorse umane della società. Non è necessario avere alcuna esperienza particolare per proporsi all’Indesit, gli unici requisiti richiesti sono la buona conoscenza dell’inglese ed il titolo di Laurea Magistrale (o di vecchio ordinamento). “Siamo interessati a neolaureati che abbiano creatività e voglia di apportare un reale contributo all’azienda. È importante avere una certa mobilità, almeno sul territorio nazionale. Siamo un’azienda giovane, internazionale, che ha voglia di crescere. Ci interessano persone competitive in grado di affrontare sfide forti” conclude la dott.ssa Muto.
Le domande degli studenti sono molto precise e toccano tutti gli argomenti che nel corso delle presentazioni vengono in genere elusi.
“Fate ricerca e sviluppo?” chiede un ragazzo alla rappresentante dell’Accenture. “Da noi c’è un settore, in passato più articolato, che si occupa di ricerca e innovazione”. “Quale modalità di assunzione proponete?” domanda una studentessa rivolgendosi sempre alla dott.ssa Pirotti. “Il sistema è quello comune del contratto di inserimento della durata di diciotto mesi seguito, nel 95% dei casi, da un rinnovo a tempo indeterminato”.
Le domande sono soprattutto rivolte, però, all’esponente dell’Indesit. “Come si viene selezionati?” domanda una ragazza. “Il colloquio si svolge a Fabriano e dura una giornata. Guardiamo il curriculum e facciamo dei colloqui sia di gruppo che individuali. Se si supera la selezione si entra con uno stage di sei mesi nel corso del quale si lavora attivamente in azienda”. “Quanti neolaureati assumete?” domanda un’altra studentessa. “L’80% di coloro che superano lo stage”. “Com’è il trattamento economico durante lo stage presso l’Indesit?” vuol sapere un ragazzo. “Dipende dal sito”. “A Caserta?” insiste lo studente. “550 euro al mese” risponde infine la dott.ssa Muto. “Che tipo di ricerche fate in azienda?” chiede un ragazzo. “Sperimentiamo nuovi materiali e apparecchiature silenziose che verranno immessi sul mercato in un arco di tempo compreso tra successivi tre o cinque anni”.
I commenti degli studenti sono interessanti. “A me manca ancora un anno prima della laurea, ma ho già iniziato a svolgere dei colloqui. Possono passare dei mesi prima di avere una risposta, così è meglio iniziare a guardarsi intorno quando mancano pochi esami” dice Gianni, studente di Ingegneria Informatica. “È la prima volta che sostengo un colloquio di lavoro. Pongono molte domande che riguardano vari aspetti della vita, anche non strettamente legati alla carriera universitaria. Vogliono conoscere quali sono i tuoi interessi, cosa ti piacerebbe fare nella vita e, soprattutto, insistono molto sulle motivazioni che spingono a presentare domanda presso la loro azienda”, spiega Alessandra studentessa al secondo anno di Ingegneria Elettronica. “In tutte le presentazioni aziendali insistono sempre sull’importanza del voto e dell’età. Vogliono assumere solo persone molto giovani, ma io ho quasi 28 anni e mi manca ancora un po’ per terminare l’università. Lo so che il mio è un buon titolo di studi, ma la preoccupazione resta lo stesso”, dice uno studente del vecchio ordinamento.
Simona Pasquale







