Il Cus (Centro Universitario Sportivo) napoletano quest’anno ha deciso di puntare anche sull’agonismo, investendo sugli sport di squadra in cui vi sono maggiori possibilità di raggiungere livelli di eccellenza. “Un modo per reagire alla crisi è rilanciare – spiega il Presidente prof. Elio Cosentino – Il Direttivo ha deciso di riproporre con forza i settori agonistici in cui potenzialmente ci sono le condizioni per un discorso di élite”. Uno sport in cui i cusini negli ultimi anni si sono fatti valere è la pallavolo maschile. Due anni fa la squadra, dopo la vittoria del campionato di serie C, aveva dovuto rinunciare a giocare in B per mancanza di fondi. Dopo cinque anni di play off i ragazzi della pallavolo hanno riagguantato il titolo e la Società si è impegnata per farli giocare in B. Cosentino spiega come questa volta si sia adottata una diversa strategia: “Abbiamo rivisto i parametri di spesa. La Società ha fatto un grosso sforzo tecnico e finanziario; ora tocca ai giocatori e ai tecnici darsi da fare per raggiungere i risultati che ci attendiamo. Il nostro obiettivo è raggiungere livelli di eccellenza nel giro di quattro anni. La squadra in serie C sarà di supporto alla formazione di nuovi atleti”.
Al Cus l’agonismo verrà stimolato anche attraverso la partecipazione alle competizioni internazionali. “Abbiamo intenzione di formare anche una squadra di pallavolo di soli universitari per gareggiare nei tornei internazionali organizzati dall’EUSA (European University Sports Association) – afferma il Presidente – Il prossimo si terrà a Cordoba a luglio”.
Altro sport da cui ci si aspetta ottimi risultati è il rugby. “Prevediamo la formazione di una squadra universitaria anche per il rugby a 7. Confidiamo che possa essere iscritta al nascente Campionato nazionale – aggiunge il Vicepresidente Antonio Napoli – Le nostre squadre sono fortunate perché hanno campi loro in cui allenarsi”.
Cimentarsi sempre più con le sfide della competizione agonistica non significa sacrificare i valori perseguiti da sempre dal Cus. Lo puntualizza il prof. Vincenzo Rotunno: “Tutti gli atleti debbono ricordare che la cosa più importante è fare squadra. A fondamento di tutto ci devono essere conoscenza reciproca, disciplina e lealtà”. Ed il Segretario Generale Maurizio Pupo conclude con un auspicio, venato di spirito decurbetiano: “Speriamo che vincano i migliori. E che questi siano gli atleti del Cus”.
Al Cus l’agonismo verrà stimolato anche attraverso la partecipazione alle competizioni internazionali. “Abbiamo intenzione di formare anche una squadra di pallavolo di soli universitari per gareggiare nei tornei internazionali organizzati dall’EUSA (European University Sports Association) – afferma il Presidente – Il prossimo si terrà a Cordoba a luglio”.
Altro sport da cui ci si aspetta ottimi risultati è il rugby. “Prevediamo la formazione di una squadra universitaria anche per il rugby a 7. Confidiamo che possa essere iscritta al nascente Campionato nazionale – aggiunge il Vicepresidente Antonio Napoli – Le nostre squadre sono fortunate perché hanno campi loro in cui allenarsi”.
Cimentarsi sempre più con le sfide della competizione agonistica non significa sacrificare i valori perseguiti da sempre dal Cus. Lo puntualizza il prof. Vincenzo Rotunno: “Tutti gli atleti debbono ricordare che la cosa più importante è fare squadra. A fondamento di tutto ci devono essere conoscenza reciproca, disciplina e lealtà”. Ed il Segretario Generale Maurizio Pupo conclude con un auspicio, venato di spirito decurbetiano: “Speriamo che vincano i migliori. E che questi siano gli atleti del Cus”.