Sociologia premia le migliori tesi di laurea sullo scottante tema dell’usura, argomento più volte affrontato dagli studenti della Facoltà napoletana. L’istituzione del premio nasce dalla collaborazione tra Sociologia e Co.Na.Ga., la Cooperativa di garanzia dei crediti a commercianti e operatori turistici con sede in via Duomo, che promuove un programma di sostegno alle piccole e medie imprese per la prevenzione dell’usura. Come apprendiamo dalle parole del dott. Tiberio Sauro, Presidente della Cooperativa, “la Co.NA.Ga. nasce dal concetto di ‘mutualità’, non è una finanziaria, ma un tramite tra banche e clienti-imprenditori. E’ in questo modo che cerchiamo di prevenire l’usura”.
Presenti alla cerimonia istitutiva del Premio lo scorso 18 aprile, la Preside Enrica Amaturo, i professori Ida Galli, docente di Psicologia Sociale, Amato Lamberti, docente di Sociologia della Devianza e della Criminalità, Roberto Fasanelli, che insegna Psicologia dei gruppi e delle organizzazioni, Annamaria Zaccaria di Analisi delle Reti sociali. Professori che hanno dato un taglio diverso alla problematica trattata a seconda del proprio ambito di insegnamento. Presenti anche il Prefetto di Napoli Alessandro Pansa, il prof. Massimo Marrelli, Presidente del Polo delle Scienze Umane e Sociali del Federico II e il dott. Tiberio Sauro, che sponsorizza il premio di laurea. Unici assenti: gli studenti. Nell’Aula Magna, ne sono arrivati poco più di una ventina, nonostante l’invito anche da parte dei rappresentanti degli studenti. Purtroppo, come ci riferiscono, “abbiamo scelto di seguire i corsi, perché ci agevola molto in seduta d’esame”, “la Preside non ha sospeso le lezioni per farci partecipare alla cerimonia, quindi abbiamo seguito i corsi”, e poi era prevista “la prova intercorso di Statistica”, che, a quanto pare, richiama tutti a causa della difficoltà dell’esame finale.
Il Premio è il frutto della sensibilità della Facoltà verso temi sociali di grande rilevanza e, praticamente, scaturisce dal legame con la Co.Na.Ga. attivato dalla dott.ssa Antonietta D’Auria, capo-ufficio per le Relazioni internazionali dell’Ateneo Federico II. “Ho ritenuto che questo fosse un mio compito sociale – dice la D’Auria – Spesso, in ambito sociale, chiediamo agli altri ma domandiamo mai a noi stessi cosa facciamo nel concreto?… Ho pensato a Sociologia perché è una Facoltà tutta al femminile e, a mio avviso, le donne hanno una grande capacità di comprensione”.
A cadenza annuale, tremila euro suddivisi tra i primi due classificati e la possibilità di approcciarsi alla ricerca scientifica attraverso il lavoro di tesi: le caratteristiche del Premio.
Sul fenomeno usura -dice il prof. Marrelli- “devono essere incentivate ricerche di questo tipo, in quanto, per ora, non esiste una disciplina che regoli questo aspetto”. “Nessuno meglio dell’Università può affrontare questo tema – ha aggiunto il Prefetto Pansa – L’usura, criminalità di basso profilo, è un sistema subdolo e mal interpretato. Tra i compiti della Prefettura c’è quello di tutelare i diritti fondamentali dei cittadini, quindi anche salvaguardare i singoli dall’usura…”.
Seguono le illustrazioni del fenomeno prodotte dai docenti, primo tra tutti il prof. Lamberti che si occupa di questo problema da più di trent’anni, e col quale, seguendo il discorso, proviamo a ragionare in termini economici. “L’usura può essere studiata come un mercato peculiare sia dal lato della domanda che dell’offerta. Contrariamente a quanto si pensa, l’obiettivo dell’usuraio non è riavere i soldi dati in prestito con i dovuti interessi, piuttosto entrare in possesso dell’azienda del soggetto che ha richiesto aiuto. Spesso, ci si rivolge all’usuraio perché, con le banche, si ha sempre difficoltà nelle richieste di prestito. Presso gli usurai, invece, pagando qualcosa in più, si possono allungare i tempi per la restituzione”. Questo è il ragionamento che supporta un mercato illegale. Con la prof.ssa Zaccaria, entriamo nello spazio sociale: “l’usura veicola una serie di rapporti fatta di costrizioni, ricatti, conflitti…”, mentre il prof. Fasanelli parla di usura e strategie di intervento ed esclusione sociale. Secondo il dott. Sauro, “l’usura è un fenomeno che va governato, e, se tutti noi ci crediamo, possiamo incidere almeno sui limiti morali. La Co.Na.Ga. vuole creare sinergia col mondo scientifico affinché questa complessa matassa venga dipanata”.
Una cerimonia che, a detta del rappresentante degli studenti Michele Langella, “è il primo passo della Facoltà verso gli studenti, dopo tempo. Un’iniziativa che invoglia allo studio di questo tema e che spero sia solo l’inizio di una fase d’impegno della Facoltà verso problematiche sociali”. Non è mancata una richiesta da parte studentesca: l’attribuzione di fondi per il Laboratorio sulla camorra avviato grazie al prof. Lamberti, per il quale non esiste una sede fissa o un’aula in cui gli studenti possano riunirsi e “magari l’istituzione di un premio di tesi sulla camorra”.
Maddalena Esposito
Presenti alla cerimonia istitutiva del Premio lo scorso 18 aprile, la Preside Enrica Amaturo, i professori Ida Galli, docente di Psicologia Sociale, Amato Lamberti, docente di Sociologia della Devianza e della Criminalità, Roberto Fasanelli, che insegna Psicologia dei gruppi e delle organizzazioni, Annamaria Zaccaria di Analisi delle Reti sociali. Professori che hanno dato un taglio diverso alla problematica trattata a seconda del proprio ambito di insegnamento. Presenti anche il Prefetto di Napoli Alessandro Pansa, il prof. Massimo Marrelli, Presidente del Polo delle Scienze Umane e Sociali del Federico II e il dott. Tiberio Sauro, che sponsorizza il premio di laurea. Unici assenti: gli studenti. Nell’Aula Magna, ne sono arrivati poco più di una ventina, nonostante l’invito anche da parte dei rappresentanti degli studenti. Purtroppo, come ci riferiscono, “abbiamo scelto di seguire i corsi, perché ci agevola molto in seduta d’esame”, “la Preside non ha sospeso le lezioni per farci partecipare alla cerimonia, quindi abbiamo seguito i corsi”, e poi era prevista “la prova intercorso di Statistica”, che, a quanto pare, richiama tutti a causa della difficoltà dell’esame finale.
Il Premio è il frutto della sensibilità della Facoltà verso temi sociali di grande rilevanza e, praticamente, scaturisce dal legame con la Co.Na.Ga. attivato dalla dott.ssa Antonietta D’Auria, capo-ufficio per le Relazioni internazionali dell’Ateneo Federico II. “Ho ritenuto che questo fosse un mio compito sociale – dice la D’Auria – Spesso, in ambito sociale, chiediamo agli altri ma domandiamo mai a noi stessi cosa facciamo nel concreto?… Ho pensato a Sociologia perché è una Facoltà tutta al femminile e, a mio avviso, le donne hanno una grande capacità di comprensione”.
A cadenza annuale, tremila euro suddivisi tra i primi due classificati e la possibilità di approcciarsi alla ricerca scientifica attraverso il lavoro di tesi: le caratteristiche del Premio.
Sul fenomeno usura -dice il prof. Marrelli- “devono essere incentivate ricerche di questo tipo, in quanto, per ora, non esiste una disciplina che regoli questo aspetto”. “Nessuno meglio dell’Università può affrontare questo tema – ha aggiunto il Prefetto Pansa – L’usura, criminalità di basso profilo, è un sistema subdolo e mal interpretato. Tra i compiti della Prefettura c’è quello di tutelare i diritti fondamentali dei cittadini, quindi anche salvaguardare i singoli dall’usura…”.
Seguono le illustrazioni del fenomeno prodotte dai docenti, primo tra tutti il prof. Lamberti che si occupa di questo problema da più di trent’anni, e col quale, seguendo il discorso, proviamo a ragionare in termini economici. “L’usura può essere studiata come un mercato peculiare sia dal lato della domanda che dell’offerta. Contrariamente a quanto si pensa, l’obiettivo dell’usuraio non è riavere i soldi dati in prestito con i dovuti interessi, piuttosto entrare in possesso dell’azienda del soggetto che ha richiesto aiuto. Spesso, ci si rivolge all’usuraio perché, con le banche, si ha sempre difficoltà nelle richieste di prestito. Presso gli usurai, invece, pagando qualcosa in più, si possono allungare i tempi per la restituzione”. Questo è il ragionamento che supporta un mercato illegale. Con la prof.ssa Zaccaria, entriamo nello spazio sociale: “l’usura veicola una serie di rapporti fatta di costrizioni, ricatti, conflitti…”, mentre il prof. Fasanelli parla di usura e strategie di intervento ed esclusione sociale. Secondo il dott. Sauro, “l’usura è un fenomeno che va governato, e, se tutti noi ci crediamo, possiamo incidere almeno sui limiti morali. La Co.Na.Ga. vuole creare sinergia col mondo scientifico affinché questa complessa matassa venga dipanata”.
Una cerimonia che, a detta del rappresentante degli studenti Michele Langella, “è il primo passo della Facoltà verso gli studenti, dopo tempo. Un’iniziativa che invoglia allo studio di questo tema e che spero sia solo l’inizio di una fase d’impegno della Facoltà verso problematiche sociali”. Non è mancata una richiesta da parte studentesca: l’attribuzione di fondi per il Laboratorio sulla camorra avviato grazie al prof. Lamberti, per il quale non esiste una sede fissa o un’aula in cui gli studenti possano riunirsi e “magari l’istituzione di un premio di tesi sulla camorra”.
Maddalena Esposito







