La Preside: “la Facoltà non è il discount dell’Ateneo”

“Mi sento tradita e amareggiata, la Facoltà di Psicologia non è il discount dell’Ateneo”, afferma la prof.ssa Alida G. Labella, Preside della Facoltà di Psicologia qualche giorno dopo il Consiglio di Amministrazione, durante il quale è stato proposto di aumentare il numero degli ammissibili alla facoltà. “Una proposta – dice il consigliere d’amministrazione, studente di Medicina, Gennaro Fatigati – che è passata con larghissima maggioranza in Consiglio degli studenti, viste le strutture di cui oggi dispone l’Ateneo ed i ricercatori che presto arriveranno alla Facoltà. C’è sicuramente bisogno di una razionalizzazione degli spazi, ed in questo sono d’accordo con la Preside Labella, ma occorre anche allargare il numero programmato”. Proposta sostenuta anche dal consigliere di Facoltà Roberto Fusciello che ha portato alla luce un’altra questione: quella relativa ai test d’ammissione per l’accesso alla laurea specialistica. “Dopo aver conseguito la laurea triennale, bisogna sostenere ulteriori quiz per accedere alla specialistica con il rischio di restare fermi un anno per riprovare di nuovo i test. Apprezziamo gli sforzi della Preside che ha deciso di aumentare il numero dei posti della specialistica del 75%, ma riteniamo che bisogna fare di più. Gli studenti non possono sostenere due test di ammissione per conseguire la laurea”. Dal suo canto, la prof.ssa Labella è molto delusa. “Ho sempre avuto un ottimo rapporto con gli studenti che fanno parte del Consiglio di Amministrazione ma, questa volta e senza aver neanche parlato con me, hanno avanzato una proposta confusa e non pensata né sul piano politico né su quello ideologico. Prima di tutto, tre ricercatori, che svolgeranno, tra l’altro, una funzione di supporto alla didattica, non possono cambiare la facoltà. Poi, anche con le due aule nel Polo scientifico di viale Lincoln, i problemi logistici non sono affatto risolti. Psicologia è, per ora, l’unica facoltà senza uno spazio degno”. Passiamo alla questione relativa ai test d’ammissione: “In base a quale criterio bisognerebbe ammettere gli studenti ai corsi di laurea specialistica? Io penso che il voto di laurea sia un criterio discriminante per i ragazzi, è per questo che abbiamo istituito i quiz”. 
(Ma.Es.)
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