Lingue, Letterature e Culture dell’Europa e delle Americhe

“Quest’anno si è registrato un aumento considerevole di immatricolati”, fa notare la prof.ssa Carmela Giordano, docente di Filologia Germanica e Coordinatore del Corso di Laurea in Lingue, Letterature e Culture dell’Europa e delle Americhe. 510 il numero delle matricole dello scorso anno accademico. Obiettivo del Corso, “garantire una solida conoscenza della lingua, cultura, letteratura del popolo che parla le lingue oggetto di studio in un’ottica contrastiva e comparativa, congiuntamente alla padronanza della propria lingua e allo studio della linguistica e della filologia”. Invariata l’offerta formativa che prevede lo studio di due lingue e letterature europee o americane, esami di linguistica, filologia, antropologia, estetica, storia della filosofia, geografia umana per completare il piano di studio. Gli abbinamenti linguistici, le scelte delle lingue da triennalizzare sono spesso subordinate alle previsioni sugli sbocchi occupazionali, “tendenza che mostra l’attenzione degli studenti ad adeguarsi al mondo del lavoro”. Due i curricula tra i quali scegliere: Lingue, Letterature e Culture europee o Studi americani. Qualche anticipazione in merito alle attività extra-didattiche in programma: “saranno incrementati i laboratori di informatica e di lingua italiana”.
Nessun particolare requisito per l’ammissione: “accettiamo tutti, però sarebbe opportuno che possedessero già una conoscenza base della lingua prescelta, soprattutto per l’inglese”. Qualche consiglio alle future matricole: “resistete alla situazione iniziale di spavento. Gli studenti si aspettano di essere seguiti come al liceo, per questo è importante incentivare sin da subito la formazione di autostima sulla base degli interessi e della motivazione”. In riferimento al sovraffollamento delle aule, “c’è una forte attenzione da parte dei docenti nel fronteggiare il problema, per esempio quest’anno, oltre alla canonica suddivisione in gruppi, hanno proposto il raddoppiamento del corso e verifiche in itinere”. 
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