Maffettone ad Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale

Prenderà le redini del Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale il prof. Pier Luca Maffettone, eletto con 69 voti su 74 aventi diritto per quanto riguarda il corpo docente e studentesco e 16 su 22 per quanto concerne quello tecnico-amministrativo, una scheda bianca, una nulla. Presidente del Corso di Laurea in Ingegneria Chimica, il prof. Maffettone è docente di Teoria dello Sviluppo dei Processi Chimici e membro dell’American Society of Rheology e della Società Italiana di Reologia. Nel suo passato ci sono importanti esperienze di ricerca negli Stati Uniti e in Russia. In qualità di Presidente di Corso di Laurea, ha istituito un premio per i migliori studenti magistrali e borse di studio per promuoverne l’inserimento professionale. “Grazie al cavalleresco gesto del prof. Roberto Teti, che si è ritirato dalla competizione, siamo una forza estremamente coesa – dice il neoeletto – Proveniamo da settori estremamente prossimi e storie simili, ma partiamo da due diversi sistemi di gestione che, nei primi sei mesi, dovranno essere omogeneizzati”. Al vecchio Dipartimento di Ingegneria Chimica, infatti, la struttura è sempre stata unica e non ha mai visto una compartimentazione in settori, mentre al Dipartimento di Ingegneria dei Materiali, dalla composizione più variegata, la gestione è sempre stata periferica. “Questi due modi ora dovranno convergere ed integrarsi”, dice il prof. Maffettone che non si preoccupa solo dell’organizzazione. Altri interventi deriveranno dalle decisioni del Consiglio di Amministrazione in materie di reclutamento e progressione di carriere. “Veniamo da storie di successo in tutti e tre gli ambiti di competenza dei nuovi Dipartimenti: didattica, ricerca e trasferimento tecnologico. Speriamo che l’unione non porti solo ad una somma delle parti ma ad una crescita esponenziale, grazie anche all’entusiasmo ed al coinvolgimento dei giovani, il nostro futuro. Abbiamo ereditato tanto dai nostri Maestri, dobbiamo continuare a fare lo stesso con i più giovani e con chi non è ancora fra le nostre fila, ma lo sarà presto”. Pertanto, l’amministrazione del futuro dovrà far leva sulla partecipazione e la responsabilizzazione di tutti, a cominciare dai più giovani e dal personale tecnico amministrativo e bibliotecario.
- Advertisement -




Articoli Correlati