Molte domande di carattere personale dai selezionatori

Attenti e molto determinati. Così sono apparsi ai rappresentanti aziendali gli studenti che hanno partecipato al Job Day. Ragazzi in giacca e cravatta e ragazze in tailleur i quali, dismessi per un giorno i jeans, si sono cimentati con impegno ed entusiasmo nella loro prima selezione professionale. Colloqui mirati, dal momento che a ciascun iscritto è stata assegnata una rosa di imprese, svoltisi negli studi del Demi. Positive le impressioni. Tutti gli intervistati si sono sentiti a proprio agio, sorpresi dalle tante domande di carattere personale sui propri punti di forza e interessi. “È una bellissima iniziativa. A me piacerebbe molto fare consulenza e questa giornata offre l’occasione di un primo contatto”, dice in fretta Antonia Notaro, studentessa Magistrale in Economia Aziendale, nel mezzo fra l’appuntamento con l’Accenture e quello con la BNP Paribas. “Rappresenta una buona occasione per iniziare a confrontarsi con ambiti occupazionali differenti”, aggiunge il collega Fabio Palmiero che aspira ad inserirsi in un’azienda internazionale di revisione e consulenza. Aggiunge: “mi aspettavo delle domande più tecniche, invece sono state quasi tutte di tipo conoscitivo, incentrate prevalentemente sulle mie
esperienze”. “Quella che ci viene concessa oggi è un’opportunità interessante che corregge un po’ il difetto dell’università italiana che crea poche possibilità di accesso al mercato del lavoro – commenta Fabio Impegnatiello, laureando Magistrale in Economia Aziendale, al temine degli incontri con le aziende SAPA, SEDA e Ferrarelle. Dice di aver fatto solo ‘attività secondarie’ come il cameriere e il giornalista volontario per un’associazione culturale. Racconta di essersi sentito ‘spiazzato’ da alcune domande ed è visibilmente ancora molto teso: “La selezionatrice si è spesso ricollegata a mie frasi, chiedendomi di spiegarle meglio. È stata la prima volta in cui ho parlato di me. L’unico inconveniente: occorre fare un po’ di fila. Forse nemmeno gli organizzatori si aspettavano tante persone, l’anno scorso hanno partecipato solo duecento ragazzi, quest’anno settecento”. Luca Marano, prossimo studente dell’indirizzo Business Administration della Magistrale in Economia Aziendale, è alla sua seconda esperienza di orientamento professionale: “una
settimana fa ho partecipato ad un evento simile al Molo Angioino. Penso che manifestazioni come queste siano molto utili perché conoscere e valutare le imprese, a cominciare da quelle del territorio, per noi è fondamentale. Sto anche cercando di capire, attraverso il confronto, cosa mi potrebbe piacere di più. Un modo per conoscermi meglio e che fino ad ora mi ha fatto scoprire il settore del Turismo, che non avevo mai preso in considerazione, l’importanza delle lingue straniere e di una laurea conseguita presto e con voti alti”. Ci sono anche degli studenti Triennali. “È stata un’esperienza interessante, molto positiva – commenta Roberto Corporenti uscendo dalla stanza della società di consulenza finanziaria AZIMUT – Non mi sono sentito messo particolarmente sotto pressione, ma ero molto emozionato”. “A me erano stati assegnati due alberghi, l’Hotel Excelsior e il Royal. Non studio Turismo e non ero particolarmente interessata, ma non si smette mai di imparare e le opportunità possono venire anche dalle circostanze più inaspettate. Mi hanno chiesto delle mie ambizioni, dei miei interessi: a me un giorno piacerebbe occuparmi di risorse umane”, dice Maura De Simone. “Mi hanno posto sia tecniche, a cui penso di aver risposto abbastanza bene, che personali. Poi mi hanno dato i contatti aziendali ai quali inviare il mio curriculum”, spiega Stefano Catapano dopo aver parlato con gli esponenti della Harmont&Blaine (“è un settore che penso potrebbe interessarmi molto”). Benedetto Di Martino, laureando triennale in Economia delle Imprese Finanziarie, lavora già come consulente: “ho parlato con i selezionatori della banca online Widiba e delle Generali. É stato interessante per loro e anche per me che ho compreso alcune dinamiche del mio settore”. Alessia Staiano dell’Associazione AIESEC, laureata triennale in Scienze Politiche, ha incontrato l’Associazione Italiana Direttori del Personale (AIDP) e l’Agenzia Nuove Frontiere del Lavoro: “mi è sembrato molto utile per imparare ad affrontare le selezioni del futuro, soprattutto il primo colloquio mi ha colpito per l’approccio e la professionalità delle persone”.
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