Nessun limite agli accessi a Giurisprudenza

Nessun limite all’accesso alla Facoltà di Giurisprudenza di Nola. I tetti alle immatricolazioni previsti lo scorso anno, la cui riconferma per quest’anno è rimasta in bilico fino all’ultimo per via di una circolare del ministro Mussi che raccomandava di eliminare vincoli agli accessi ove possibile, sono stati soppressi. Chi intende immatricolarsi potrà farlo fino al 5 novembre senza temere di trovare le porte chiuse, anche se le lezioni sono iniziate già il primo ottobre. Tra i diversi Corsi di Laurea (Giurisprudenza quinquennale, Scienze giuridiche, Scienze dell’amministrazione, Economia aziendale) si è attualmente ad un totale di 600 nuove matricole. Un raffronto con gli anni passati non è tuttavia possibile per la non omogeneità dei dati, come spiega il prof. Federico Alvino, Preside della Facoltà. “Quando c’era la soglia dei 300 posti per Giurisprudenza, molti ripiegavano sulla triennale, mentre oggi che non ci sono più limiti per l’accesso alla quinquennale si avranno meno iscritti a Scienze giuridiche”. 
Il punto di ascolto
a Torre Annunziata
Il professore sottolinea comunque che stanno andando piuttosto bene anche i corsi di Economia aziendale e di Scienze dell’amministrazione, da poco riattivato. Una novità di quest’anno è la riapertura del punto di ascolto di Torre Annunziata, in via Simonetti 18, dove i docenti tengono, fino ad ora per una trentina di studenti circa, le lezioni del primo anno di Giurisprudenza per coloro che non  possono o non vogliono andare a Nola. “In questo modo si evitano i disagi e le perdite di tempo legate al pendolarismo”, dice il Preside, “il servizio è ripreso da poco e contiamo che col passare del tempo torni ad essere offerto ad 80-100 studenti com’era una volta. Va però ricordato che il punto di ascolto funziona soltanto per le lezioni, non anche per gli esami, che vanno sostenuti in sede, a Nola”. Un’altra importante novità riguarda gli allievi del corso di laurea in Scienze dell’amministrazione. La Facoltà ha infatti deciso di chiedere al Senato Accademico l’istituzione della laurea magistrale in Scienze delle pubbliche amministrazioni, il corso di laurea di secondo livello che varrà a completare il percorso avviato con la triennale in Scienze dell’amministrazione. Spiega il prof. Alvino: “dal 2009/2010 potrebbe quindi essere attiva una magistrale specifica, mentre attualmente diamo a questi laureandi e laureati triennali la possibilità di iscriversi alla magistrale di Economia aziendale, Governance delle aziende e dei mercati, con qualche debito in Matematica e in Ragioneria, per recuperare i quali organizziamo dei corsi ad hoc”. 
Un investimento
per Castel Capuano
Ma la Facoltà di Giurisprudenza ha in cantiere novità ben più grosse sul piano della programmazione dell’assetto logistico e strutturale. C’è stato recentemente un incontro con il Ministro della Giustizia, Clemente Mastella, e con il Direttore generale dell’Agenzia del demanio, dott.ssa Spitz, per discutere della destinazione dei locali di Castel Capuano, ex sede del Tribunale civile di Napoli, e tuttora sede del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli. L’idea della Facoltà di Giurisprudenza Parthenope è quella di acquisire spazi per 2.500- 3.500 metri quadri (una parte dell’edificio sarà comunque occupata da uffici giudiziari come il Giudice di Pace), al fine di realizzare aule e laboratori informatici. Si pensa inoltre di realizzare una convenzione con il Consiglio degli Avvocati per consentire agli studenti di fruire della bellissima e antica biblioteca di Castel Capuano, oltre che per una collaborazione che consenta agli allievi degli ultimi due anni di incominciare ad avere un primo approccio con il mondo della pratica forense. L’Università Parthenope si è impegnata a presentare a breve un progetto di insediamento che costerebbe tra i 25 e i 35 milioni di euro. “Noi siamo disposti a intervenire finanziariamente, ma ci auguriamo che anche gli enti locali facciano la loro parte”, afferma il prof. Alvino, “del resto questo progetto ha un enorme valore culturale e di presidio della legalità per una zona, quella in cui si trova Castel Capuano, che rischia di rimanere abbandonata a sé stessa, come dimostrano le manifestazioni dei commercianti della zona”. 
Nuove sedi a Nola
Il programma, dedicato particolarmente alle esigenze degli studenti radicati nel territorio napoletano, si accompagna ad una ulteriore azione di sviluppo nell’area del nolano, dove da poco una nuova sede della Facoltà si è aperta al corso Tommaso Vitale, in un appartamento di dieci stanze sito sulla biblioteca comunale, dove potranno svolgersi gli incontri tra gli studenti e i docenti. La biblioteca funzionerà anche come biblioteca giuridica, dato che vi sono confluiti i testi della Facoltà. Ancora, si sta definendo un accordo con l’Ente Casa nazionale del mutilato, che possiede una struttura a 500 metri dalla sede centrale in piazza Giordano Bruno, nella quale dovrebbero trovare posto la segreteria studenti e un’aula da 100 posti. Infine, anche nel tribunale di Nola, all’interno della Reggia Orsini, si sta costruendo un’aula da 100 posti che rappresenta un primo ingresso nell’antico palazzo che, una volta trasferitosi il tribunale, diventerà la principale sede della Facoltà giuridica.
“Abbiamo 52 ammessi, tutti molto motivati”, dice. Un numero inferiore rispetto ai posti disponibili, che sono 80. “Sì, ma hanno ugualmente sostenuto la prova di accesso. E’ essenziale avere certe conoscenze di base per frequentare questo corso. Si è formato un bel collettivo di studenti, ci aspettiamo molto da loro”.
Sara Pepe 
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