Curiosità nello sperimentare percorsi alternativi, buona conoscenza delle lingue straniere (lui ha il proficency rilasciato dal British Council), passione, dedizione all’obiettivo al di là dei risultati prevedibili, capacità di rischiare e un po’ di fortuna (“essere al posto giusto nel momento giusto”). Per Paolo Canonico, 25 anni, iscritto al terzo fuoricorso, media del 28,2 (“con dodici trenta”), qualche impaccio con le discipline giuridiche, è questo il mix vincente perché il percorso universitario possa riservare delle sorprese e consentire di cogliere al volo interessanti opportunità. Ma bisogna partire da una premessa: scegliere ciò che piace. L’intraprendente studente, può vantare nel suo curriculum diverse esperienze di studio all’estero. Prima fra tutte, Erasmus (nel 1997-98 è stato a Bordeaux): “avevo richiesto una borsa per l’Inghilterra – per la conoscenza della lingua- ma non mi è stata assegnata; quando mi hanno proposto la Francia ci ho pensato solo un attimo prima di accettare”. Una riflessione: “in altri paesi queste esperienze sono la norma e sono garantite, se non a tutti, ad un elevato numero di studenti. Da noi, invece, fanno notizia”. Molto più recente –lo scorso dicembre- l’avventura al Campus meets company, organizzato dalla Debis a Berlino. L’incontro ha visto la partecipazione di 220 ragazzi provenienti dalle università di quaranta paesi. Folto il contingente italiano –venti giovani-, da Napoli solo Paolo ed un altro studente, Giovanni Mele. “Ho visto l’avviso in facoltà, chiedevano esperienze di studio all’estero, una buona conoscenza dell’inglese e un’attitudine all’economia digitale. Così ho presentato la domanda corredata da un articolo in inglese: è andata bene, sono stato selezionato”. L’esperienza “è stata bellissima e Berlino è una città fantastica”. L’aspetto più interessante: “incontrarsi con ragazzi provenienti da tanti paesi. Nel corso di una business simulation, abbiamo lavorato in squadre di dieci persone che non s’erano mai viste prima ed abbiamo dovuto trovare delle soluzioni”.
E veniamo alla tesi. Anche in questo caso, il percorso di Paolo si discosta dalla tradizione. Lo scorso anno dopo aver seguito le lezioni del prof. Martinez, decide di continuare a studiare la disciplina e di occuparsi di commercio elettronico business to business. Con l’aiuto del docente, circoscrive l’oggetto della tesi all’analisi dell’impatto sui sistemi informativi interorganizzativi nel settore della Grande Distribuzione. Individua in Inghilterra i due principali operatori della grande distribuzione –Safeway e Sainsbury-, zaino in spalla e via a Londra, soggiorno che coniuga con uno stage (un’esperienza non collegata al lavoro di tesi). Riesce a superare la diffidenza dei manager delle imprese (“hanno compreso che avremmo utilizzato i dati solo per scopi scientifici”) e se ne ritorna con tanto materiale, compreso i questionari che aveva realizzato con Martinez, tutti regolarmente compilati. La tesi, che si preannuncia come molto sostanziosa, oltre che innovativa, la discuterà a maggio. Il futuro? Percorrere la carriera universitaria.
E veniamo alla tesi. Anche in questo caso, il percorso di Paolo si discosta dalla tradizione. Lo scorso anno dopo aver seguito le lezioni del prof. Martinez, decide di continuare a studiare la disciplina e di occuparsi di commercio elettronico business to business. Con l’aiuto del docente, circoscrive l’oggetto della tesi all’analisi dell’impatto sui sistemi informativi interorganizzativi nel settore della Grande Distribuzione. Individua in Inghilterra i due principali operatori della grande distribuzione –Safeway e Sainsbury-, zaino in spalla e via a Londra, soggiorno che coniuga con uno stage (un’esperienza non collegata al lavoro di tesi). Riesce a superare la diffidenza dei manager delle imprese (“hanno compreso che avremmo utilizzato i dati solo per scopi scientifici”) e se ne ritorna con tanto materiale, compreso i questionari che aveva realizzato con Martinez, tutti regolarmente compilati. La tesi, che si preannuncia come molto sostanziosa, oltre che innovativa, la discuterà a maggio. Il futuro? Percorrere la carriera universitaria.







