“Le attività che il Progetto P.Or.T.A svolge in questo momento ad Economia sono esattamente le stesse che svolge il Servizio Informazione Studenti (SIS). E’ urgente che si trovi un coordinamento, perché altrimenti si dilapidano risorse materiali ed umane. Senza contare che la contemporanea presenza di due strutture che svolgono le stesse funzioni, lungi dall’orientare, finisce con il disorientare l’utenza” Parole che pesano, quelle del professor Luigi D’Ambra, docente di Statistica I. Fa un salto all’indietro: “i servizi offerti da P.Or.T.A. io li avevo previsti e realizzati la bellezza di nove anni fa, nell’ambito del Servizio Informazione Studenti. Il SIS ha fatto scuola ed è stato ripreso successivamente presso le università di Bari, di Bologna, oltre che presso la Seconda Università degli Studi di Napoli. Ha dato ottimi risultati ed era mia intenzione anche allargarlo alle altre facoltà”. Di nuovo all’attualità: “attualmente il SIS è svolto da sette studenti assunti con contratti di collaborazione part – time. Da ottobre a marzo ricevono i colleghi tutti i giorni. Da aprile a settembre sono a disposizione dei loro colleghi tre volte a settimana, in base all’orario che osservano”. Una pausa, poi mette i puntini sulle i: “una cosa è certa: il SIS non deve scomparire”. Prosegue: “io sono stato chiaro ed ho fatto presente il problema al professor Nicolino Castiello, il referente del progetto P.Or.T.A. per Economia. Gli ho fatto presente l’esigenza di trovare un coordinamento che eviti sovrapposizioni tra chi lavora con P.Or.T.A e chi, invece, opera nell’ambito del Servizio Informazioni Studenti. L’ho detto anche al professor Luciano de Menna, il responsabile di Ateneo di P.Or.T.A. . Devo purtroppo dire che non ho avuto nessuna risposta, fino a questo momento. Ecco, questo mio sfogo serve anche a portare alla luce la questione, in maniera che nessuno possa poi dire che non ne era a conoscenza. Auspico che contribuisca a risolverla”. Originariamente lo sportello SIS, quello al quale si sono rivolti in questi anni tanti studenti della facoltà, era situato nei pressi della vecchia presidenza. Adesso è ubicato in prossimità dei Centri comuni. In un ‘altra aula, nei pressi dell’attuale presidenza, è stato ricavato l’ufficio dove si svolgono le attività del Progetto P.Or.t.A, a cominciare dal ricevimento studenti. Incalza il docente: “stanno lavorando in sovrapposizione. In sostanza l’uno è il duplicato dell’altro”. Come si potrebbe ovviare a questo inconveniente, che oltre ad essere fonte di confusione per gli studenti provoca una inutile dispersione di risorse materiali ed umane? D’Ambra una proposta ce l’ha e la avanza senza indugi. ”Occorre al più presto differenziare le funzioni. La mia idea è che il SIS si occupi di tutto il settore orientamento. Al Progetto P.Or:t:a, che gode di finanziamenti ministeriali ed europei che noi non abbiamo, potrebbe restare il compito di promuovere le borse di studio da erogare nell’ambito dei tirocini e degli stage in azienda per i laureandi ed i neolaureati”. Ribadisce, a scanso di equivoci, un punto al quale tiene davvero molto: “che il SIS debba scomparire non se ne parla neanche”.