E’ consulente di web marketing all’Etnoteam di Milano, società con 800 dipendenti in fase di start up con la divisione consulenza. Il lavoro l’ha trovato ancor prima di laurearsi. Claudia De Roma ha invertito tutte le tappe canoniche: ha frequentato un master in contemporanea alla stesura della tesi. Nella sua difficile scelta, determinante è stato il supporto del suo relatore.
Claudia, 25 anni, una “studentessa normale” – come preferisce definirsi- (“ho ripetuto tre volte l’esame di Ragioneria, due volte quello di Tecnica industriale e commerciale”), dopo un tentativo non andato a segno di preparare la tesi in Economia e gestione dei servizi (“la lista d’attesa era lunghissima”), incontra casualmente – il tam tam studentesco funziona sempre- il corso del professor Martinez. Ed il feeling è immediato. Con la materia ma anche con il docente “una persona molto in gamba e disponibile”. Chiede così la tesi (1999)- le mancano ancora due esami-; l’argomento concordato: l’impatto delle tecnologie Internet sulle relazioni tra imprese (il titolo “Mercati, gerarchie e network elettronici: Pool Web e Sviluppo impresa”). Raccoglie la bibliografia e comincia a scrivere. In Facoltà intanto assiste alla presentazione del Master in Marketing Management dell’Istud di Stresa. Lascia il suo nominativo e viene contattata per un colloquio. I dubbi: la validità o meno del master, la scarsa conciliabilità dell’esperienza con l’università ancora in corso. Tra i tira e molla, prevale il consiglio di Martinez “partecipare alla selezione, perché è sempre bene sperimentarsi nei colloqui”. Claudia supera la prova ed è ammessa al corso che dura nove mesi. Per lei – a febbraio del ‘99- comincia “l’anno sandwich”, stretta com’è tra master e tesi, anzi una tele-tesi. I capitoli corrono via e-mail, Napoli-Stresa, andata e ritorno. “Il primo capitolo –racconta la studentessa- era multicolor! Il professore mi aveva evidenziato in giallo le cose da cambiare, in rosso quelle da approfondire, in viola i suggerimenti. Un lavoro enorme per lui, non so come avrei fatto con altri docenti”. Claudia però ricorda anche i suoi di sacrifici: niente vacanze natalizie né estive, sempre a studiare nei buchi di tempo. Intanto a settembre comincia anche lo stage di tre mesi previsto nell’ambito del master presso la New Media Agency, società di consulenza per business in Internet. “Dopo Natale, mi hanno chiesto se volevo rimanere. In contemporanea, mi arriva la medesima proposta dalla Etnoteam. Accetto la seconda: il 31 gennaio ho cominciato a lavorare, senza ancora aver discusso la tesi”.
Finalmente arriva la seduta di laurea. E siamo allo scorso 10 febbraio. La capacità di ‘clonarsi’ di Claudia viene premiata: sette punti alla tesi (“non sono pochi ad Economia”) e così raggiunge il 105.
Tempo per rilassarsi: qualche ora. Di corsa a Milano. “E’ un lavoro che mi piace anche se so quando entro in azienda ma non so quando ne esco, di certo in media non prima delle 22.00. Mi conforta un ambiente gradevole, nella mia divisione proveniamo dal master in sei, tutti amici. Certo non è la vita migliore del mondo per una ragazza di 25 anni, però…”.
Claudia, 25 anni, una “studentessa normale” – come preferisce definirsi- (“ho ripetuto tre volte l’esame di Ragioneria, due volte quello di Tecnica industriale e commerciale”), dopo un tentativo non andato a segno di preparare la tesi in Economia e gestione dei servizi (“la lista d’attesa era lunghissima”), incontra casualmente – il tam tam studentesco funziona sempre- il corso del professor Martinez. Ed il feeling è immediato. Con la materia ma anche con il docente “una persona molto in gamba e disponibile”. Chiede così la tesi (1999)- le mancano ancora due esami-; l’argomento concordato: l’impatto delle tecnologie Internet sulle relazioni tra imprese (il titolo “Mercati, gerarchie e network elettronici: Pool Web e Sviluppo impresa”). Raccoglie la bibliografia e comincia a scrivere. In Facoltà intanto assiste alla presentazione del Master in Marketing Management dell’Istud di Stresa. Lascia il suo nominativo e viene contattata per un colloquio. I dubbi: la validità o meno del master, la scarsa conciliabilità dell’esperienza con l’università ancora in corso. Tra i tira e molla, prevale il consiglio di Martinez “partecipare alla selezione, perché è sempre bene sperimentarsi nei colloqui”. Claudia supera la prova ed è ammessa al corso che dura nove mesi. Per lei – a febbraio del ‘99- comincia “l’anno sandwich”, stretta com’è tra master e tesi, anzi una tele-tesi. I capitoli corrono via e-mail, Napoli-Stresa, andata e ritorno. “Il primo capitolo –racconta la studentessa- era multicolor! Il professore mi aveva evidenziato in giallo le cose da cambiare, in rosso quelle da approfondire, in viola i suggerimenti. Un lavoro enorme per lui, non so come avrei fatto con altri docenti”. Claudia però ricorda anche i suoi di sacrifici: niente vacanze natalizie né estive, sempre a studiare nei buchi di tempo. Intanto a settembre comincia anche lo stage di tre mesi previsto nell’ambito del master presso la New Media Agency, società di consulenza per business in Internet. “Dopo Natale, mi hanno chiesto se volevo rimanere. In contemporanea, mi arriva la medesima proposta dalla Etnoteam. Accetto la seconda: il 31 gennaio ho cominciato a lavorare, senza ancora aver discusso la tesi”.
Finalmente arriva la seduta di laurea. E siamo allo scorso 10 febbraio. La capacità di ‘clonarsi’ di Claudia viene premiata: sette punti alla tesi (“non sono pochi ad Economia”) e così raggiunge il 105.
Tempo per rilassarsi: qualche ora. Di corsa a Milano. “E’ un lavoro che mi piace anche se so quando entro in azienda ma non so quando ne esco, di certo in media non prima delle 22.00. Mi conforta un ambiente gradevole, nella mia divisione proveniamo dal master in sei, tutti amici. Certo non è la vita migliore del mondo per una ragazza di 25 anni, però…”.