In aula si parla di Sap, di Erp, di Internet e commercio elettronico. Non s’impara ad utilizzare i programmi, ma a comprendere quanto le loro applicazioni abbiano cambiato il modo di lavorare, a valutarne gli impatti sul sistema sia negli aspetti organizzativi che strategici. “Organizzazione dei sistemi organizzativi aziendali”, è un corso all’avanguardia. Il professor Marcello Martinez che da qualche giorno ha iniziato le lezioni – il 25 febbraio scorso- anticipa da subito una chicca: ospiterà un testimonial: il dottor Renato Bisceglie della debis (da poco anche docente a contratto per il Diploma in Economia ed Amministrazione delle imprese), società presso cui si formano esperti Sap ed Erp (allievi destinati ad essere collocati in azienda dopo cinquanta giorni di addestramento). Gli studenti avranno dunque la possibilità di sperimentare praticamente i sistemi, e perché no, di cominciare a farsi conoscere nel mondo del lavoro.
Il professor Martinez, in verità, non è nuovo alle sperimentazioni in aula (nel ’98 ha avviato con un gruppo di allievi un’indagine sui siti web di oltre quattrocento società italiane). Sarà per questo che molti studenti dopo aver
seguito il corso, gli chiedono la tesi. E il giovane docente ricambia le attenzioni: i suoi studenti li segue costantemente. Cosicché intorno alla cattedra si è formato un buon vivaio. Claudia De Roma e Paolo Canonico (ne riferiamo a parte), non sono i soli. Andrea D’Acunto, ad esempio, dopo la tesi sviluppata in collaborazione con la Eurolat, del gruppo Parmalat, dove è in corso di introduzione un sistema Erp della SSA, sta seguendo uno stage alla Ernst Young di Milano sui datawarehouse (“lo considererei già assunto se non dovesse svolgere il servizio civile”, dice Martinez); Emanuela Rastrelli si laureerà a marzo sul ruolo e l’impatto dei sistemi informativi nelle aziende di trasporto pubblico locale (l’analisi è stata svolta in collaborazione con le principali aziende italiane di trasporto pubblico locale su gomma); Fabrizio Ciasullo, anch’egli laureando a marzo (“scrive molto bene”) si è occupato di outsourcing dei sistemi informativi nelle banche lavorando sul campo con la Banca Popolare dell’Irpinia, la EDS, e la Banca di Roma. Agli inizi, ma già promettono bene, Enzo Donnarumma (Sistemi Erp nel settore della moda), Isabella Frassetto (I sistemi informativi nei musei.
Ma su un tema nessuno ha avuto voglia di cimentarsi: l’M-Commerce, le applicazioni di Internet alla telefonia cellulare, “considerato troppo di frontiera”, dice Martinez.
(Per chi volesse dare un’occhiata al corso, ecco il diario delle lezioni: lunedì ore 13.00-15.00, martedì ore 14.00-15.00, venerdì ore 11.00-13.00.)
Il professor Martinez, in verità, non è nuovo alle sperimentazioni in aula (nel ’98 ha avviato con un gruppo di allievi un’indagine sui siti web di oltre quattrocento società italiane). Sarà per questo che molti studenti dopo aver
seguito il corso, gli chiedono la tesi. E il giovane docente ricambia le attenzioni: i suoi studenti li segue costantemente. Cosicché intorno alla cattedra si è formato un buon vivaio. Claudia De Roma e Paolo Canonico (ne riferiamo a parte), non sono i soli. Andrea D’Acunto, ad esempio, dopo la tesi sviluppata in collaborazione con la Eurolat, del gruppo Parmalat, dove è in corso di introduzione un sistema Erp della SSA, sta seguendo uno stage alla Ernst Young di Milano sui datawarehouse (“lo considererei già assunto se non dovesse svolgere il servizio civile”, dice Martinez); Emanuela Rastrelli si laureerà a marzo sul ruolo e l’impatto dei sistemi informativi nelle aziende di trasporto pubblico locale (l’analisi è stata svolta in collaborazione con le principali aziende italiane di trasporto pubblico locale su gomma); Fabrizio Ciasullo, anch’egli laureando a marzo (“scrive molto bene”) si è occupato di outsourcing dei sistemi informativi nelle banche lavorando sul campo con la Banca Popolare dell’Irpinia, la EDS, e la Banca di Roma. Agli inizi, ma già promettono bene, Enzo Donnarumma (Sistemi Erp nel settore della moda), Isabella Frassetto (I sistemi informativi nei musei.
Ma su un tema nessuno ha avuto voglia di cimentarsi: l’M-Commerce, le applicazioni di Internet alla telefonia cellulare, “considerato troppo di frontiera”, dice Martinez.
(Per chi volesse dare un’occhiata al corso, ecco il diario delle lezioni: lunedì ore 13.00-15.00, martedì ore 14.00-15.00, venerdì ore 11.00-13.00.)