E’ Gian Maria Piccinelli, professore Ordinario di Diritto Privato comparato, titolare della cattedra di Diritto musulmano e dei paesi islamici, il Preside della Facoltà Jean Monnet. 46 anni da compiere a novembre, romano di nascita, laurea in Giurisprudenza conseguita a La Sapienza, è stato eletto lo scorso 28 luglio. Direttore del Master di secondo livello in Mediazione, commercio e investimenti nel Mediterraneo, una buona esperienza maturata alla vice Presidenza della Facoltà di Giurisprudenza di Santa Maria Capua Vetere, autore di numerose pubblicazioni di diritto comparato dei paesi arabi e islamici, Piccinelli ha fatto parte del Comitato Direttivo della Scuola Jean Monnet. “La mia maggiore soddisfazione – afferma- è poter continuare a lavorare ad un progetto di grande valore scientifico, iniziato con la Scuola di Alta Formazione Europea “Jean Monnet”, del cui Comitato Direttivo ho avuto l’onore e il piacere di far parte, per volontà del Rettore Grella, insieme al professor Gaetano Liccardo che ne è stato infaticabile animatore”. La trasformazione in Facoltà della Scuola “ha rappresentato un passaggio di grande importanza per tutto il Secondo Ateneo nel quale erano oramai maturi i tempi per aprirsi al settore delle scienze politiche con una struttura didattica stabile”. L’esperienza della Scuola, dunque, costituisce “una preziosa base di partenza. I colleghi che, da quella Scuola, oggi fanno parte della Facoltà hanno la professionalità, le doti e le capacità necessarie per realizzare un progetto ancor più grande”.
La comprensione delle problematiche complesse del contesto europeo e mediterraneo: il segno distintivo della nuova Facoltà. “Le difficoltà di un dialogo internazionale a tutti i livelli – politico, giuridico, economico, sociale, religioso- richiedono oggi operatori capaci di governare la complessità connessa con multiculturalità del contesto euro-mediterraneo. Il compito della Facoltà –aggiunge Piccinelli- sarà quello di preparare i giovani, con le giuste competenze, per intervenire a livello nazionale e internazionale con competenze adeguate a gestire i processi di integrazione e globalizzazione. Un obiettivo che richiederà di portare la Facoltà ai più alti livelli internazionali”.
La comprensione delle problematiche complesse del contesto europeo e mediterraneo: il segno distintivo della nuova Facoltà. “Le difficoltà di un dialogo internazionale a tutti i livelli – politico, giuridico, economico, sociale, religioso- richiedono oggi operatori capaci di governare la complessità connessa con multiculturalità del contesto euro-mediterraneo. Il compito della Facoltà –aggiunge Piccinelli- sarà quello di preparare i giovani, con le giuste competenze, per intervenire a livello nazionale e internazionale con competenze adeguate a gestire i processi di integrazione e globalizzazione. Un obiettivo che richiederà di portare la Facoltà ai più alti livelli internazionali”.