Professioni sanitarie, una scelta per chi vuole trovare subito lavoro

Spazio alla pratica e cinque Lauree Specialistiche, le peculiarità delle Professioni sanitarie della Facoltà di Medicina della Federico II. “Si scelgono le Professioni sanitarie per trovare subito lavoro”, dichiara il loro coordinatore, prof. Antonio Dello Russo, che è anche il delegato della Facoltà all’Orientamento. “Fisioterapia e Infermieristica – prosegue – sono le più gettonate perché offrono, in concreto, ottime chance occupazionali, sia presso enti pubblici che privati”.
768 posti distribuiti tra sedici Corsi triennali, con la gran parte riservata ad Infermieristica (303),  Fisioterapia (80) e Tecniche di laboratorio biomedico (60). Alcune Professioni sono di esclusivo appannaggio del Secondo Policlinico, quali Dietistica, Tecniche audiometriche, Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, Tecniche di neurofisiopatologia e Tecniche ortopediche. Tutti i Corsi sono caratterizzati da un modello didattico unico. “Si segue a tempo pieno, con l’obbligo di frequenza – spiega Dello Russo – Un numero considerevole di ore è dedicato al tirocinio nei vari reparti, che si svolge di mattina; al pomeriggio, dalle 13.30 alle 17, gli studenti sono in aula per le lezioni frontali”. Il conseguimento del titolo triennale, inoltre, abilita direttamente all’esercizio della professione. “Alla fine del terzo anno – riferisce il docente – prima della discussione della tesi, i laureandi si sottopongono all’esame di Stato, svolgendo una prova pratica accompagnata da una relazione scritta”.
Tra gli esami del primo semestre del primo anno – in comune a tutte le Professioni sanitarie – gli studenti sostengono una serie di corsi integrati di cultura di base su materie come Fisica, Statistica, Informatica, Anatomia, Chimica, Biologia e Istologia; il secondo semestre, poi, è focalizzato sugli insegnamenti caratterizzanti ciascun Corso. “Gli esami sono tanti – osserva il coordinatore – Non bisogna commettere l’errore di prepararsi solamente alla fine dei corsi, ma conviene studiare in maniera costante tutti i giorni”. 
In attesa che arrivi l’ok dal Ministero, dal prossimo anno accademico partiranno cinque diverse Lauree Specialistiche che potranno aprire sbocchi occupazionali alternativi, quali la ricerca e l’insegnamento. I laureati triennali in Infermieristica, Infermieristica pediatrica ed Ostetrica potranno accedere alla Specialistica in Scienze infermieristiche e ostetriche, mentre fisioterapisti, logopedisti ed ortottisti alla Specialistica in Scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione. Fanno capo alla Specialistica in Scienze delle professioni sanitarie tecniche (area tecnico-diagnostica) i laureati in Tecniche di laboratorio biomedico, Tecniche di radiologia, Tecniche di neurofisiopatologia, Tecniche audiometriche; le triennali in Igiene dentale, Tecniche ortopediche, Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare, Tecniche audioprotesiche, Tecniche di Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, invece, si riallacciano alla Specialistica in Scienze delle professioni sanitarie tecniche (area tecnico-assistenziale). Infine, Dietistica prosegue con il biennio di specializzazione in Nutrizione umana. 
Logica e cultura generale, biologia, chimica, fisica e matematica, le materie oggetto della prova d’ammissione che si svolgerà l’8 settembre presso il Secondo Policlinico (il bando dovrebbe uscire in questi giorni). Il test si articola in 80 quesiti a risposta multipla identici per tutte le diverse tipologie delle Professioni sanitarie; nella domanda ogni studente può indicare sino a tre opzioni, in ordine di preferenza.
(P.M.)
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