Scienze Biologiche 2, il corso di laurea nato quest’anno e presieduto dal professor Alberto Di Donato, ha scelto quattro docenti incaricati, per i primi quattro anni, di coordinare le date del calendario di esami, per evitare sovrapposizioni. Sono Giuseppe Balsamo per il primo anno, Chiara Campanella per il secondo, Simonetta Bartolucci per il terzo anno e Laura Fucci per il quarto. “Al quinto anno non abbiamo previsto nessun coordinatore perché gli esami sono soltanto tre e rischi di sovrapposizione di date non dovrebbero essercene”, spiega Di Donato. Aggiunge: “Nel corso di quest’anno i coordinatori dovranno raccogliere i programmi aggiornati dei corsi per inserirli poi nella brochure di presentazione del corso di laurea in Scienze Biologiche 2 che metteremo a disposizione dei neodiplomati alla vigilia del nuovo anno accademico. Chi si iscrive deve sapere anche, almeno in maniera orientativa, che cosa si accinge a studiare. E’ una questione di correttezza verso gli studenti”. Nel frattempo, sono in corso di svolgimento gli esami. Il primo semestre si è infatti concluso l’11 febbraio ed il secondo inizierà il 20 marzo, per concludersi il 16 giugno. “Dati sull’andamento delle prove non ne abbiamo, naturalmente, e comunque sarebbero ancora inattendibili”. Precisa Di Donato. “Piuttosto è utile ricordare agli studenti che prima di presentarsi in seduta di esame devono procurarsi il nuovo numero di matricola in segreteria, quello che è stato attribuito loro con l’iscrizione a Scienze Biologiche 2. Li abbiamo già convocati tramite lettera ma non tutti si sono presentati”. Si rivolge direttamente ai ritardatari: “Provvedete, perché altrimenti non è possibile registrare l’esame”. Novità importanti sul fronte dell’adeguamento dell’ordinamento didattico di Scienze Biologiche 2 alla laurea triennale di primo livello. Sono quelle che ricorda lo stesso Presidente di Corso di Laurea: “siamo ormai in dirittura d’arrivo per l’organizzazione didattica del corso di laurea riformato. Il consiglio di corso di laurea ancora non ha preso una decisione finale, ma le commissioni hanno già prodotto due documenti”. Sono due gli indirizzi previsti: Molecolare e Biologia dello Sviluppo; Analisi Chimico Biologiche. “Quest’ultimo inquadra il preesistente diploma triennale in Analisi Chimico – Biologiche”, spiega il professor Di Donato. “Lo sforzo maggiore è stato di semplificare il percorso didattico avendo come obiettivo la produzione di un corso di laurea triennale, ovvero una organizzazione semplificata come numero di esami e come carico didattico”. Per laurearsi in Scienze Biologiche 2 lo studente dovrà totalizzare nei tre anni 180 crediti, attraverso corsi di vario tipo. Qualche anticipazione la fornisce Di Donato: “aumentano i corsi di laboratorio e si prevedono sin dal primo anno corsi interdisciplinari di ampio respiro, per illustrare la biologia in generale. Chiaramente la realizzazione di siffatti corsi non è la somma meccanica di preesistenti corsi. Abbiamo verificato che i corsi abbiano i contenuti minimi e che l’integrazione tra le varie discipline eviti quei fenomeni di sovrapposizione negli argomenti studiati per la quale capita, a volte, di studiare quattro volte la stessa cosa”. I tempi per la partenza di Scienze Biologiche 2 triennale? “C’è la disponibilità del corso di laurea a partire già da novembre”, risponde il docente. “E’ molto difficile perché, pur essendo stata approvata la legge generale, è ancora in via di approvazione la tabella delle classi. Poi ciascun ateneo dovrà provvedere a dare norme ai corsi di laurea con un suo regolamento. Noi siamo anche disposti a partire in via sperimentale con la laurea triennale dal 2000/2001, purché si abbia la certezza che la legge è stata fatta e che l’Università stia per partire con il suo regolamento didattico. Se si determineranno entrambe queste condizioni, il prossimo sarà per Scienze Biologiche 2 il primo anno di applicazione della riforma. In caso contrario partiremo con gli altri dal 2001/2002”. Cosa faranno gli studenti già iscritti? In altri termini, come sarà gestita la transizione dall’uno all’altro sistema? “Le ipotesi sono varie e sarà il regolamento di ateneo a dettare le norme. Da parte del corso di laurea del quale sono presidente c’è la massima disponibilità a garantire agli studenti diritto di opzione tra il vecchio ed il nuovo sistema”.







