Psicologia accoglie 400 studenti alla triennale

“Quando si lavora male si sta male anche nella vita privata, per cui prima di scegliere un Corso di Laurea si deve imparare a conoscere se stessi. Ognuno può essere portato più o meno per una Facoltà, ma bisogna modellare il proprio modo di pensare e di essere, in modo da mettersi in comunicazione con gli altri”. Conoscere se stessi per capire qual è la propria vocazione è l’invito della Preside della Facoltà di Psicologia, prof.ssa Alida Labella. 
La Facoltà – sede al Polo Scientifico di via Vivaldi a Caserta – accoglie quest’anno 400 studenti (100 in meno rispetto allo scorso anno) al suo Corso triennale in Scienze e Tecniche psicologiche – rimodellato in base alle specifiche della 270- e 360 ai tre Corsi di Laurea Magistrale. Gli aspiranti psicologi devono sostenere un test di ammissione con domande a risposte multiple previsto molto presumibilmente per il 14 settembre (il bando è di prossima pubblicazione sul sito di Ateneo www.unina2.it).
Il Corso di Laurea triennale conta 20 esami accompagnati da numerose attività di laboratorio, con al primo anno esami come Psicologia generale, Psicologia dello Sviluppo, Psicometria o Psicologia sociale. “Durante il triennio vengono abbracciati otto settori scientifico-disciplinari con esami di  base soprattutto al primo anno – spiega la prof.ssa Carla Poderico, Presidente del Corso di Laurea Triennale – La grande novità di quest’anno è che tutti gli esami verranno accompagnati da attività di laboratorio con frequenza obbligatoria”. “Si creeranno piccoli gruppi di laboratorio – spiega anche la Preside – in cui si entrerà in diretto contatto con i propri limiti e le proprie capacità”.
Scienze e Tecniche Psicologiche si pone l’obiettivo di formare attraverso le discipline psicologiche di base intervistatori e rilevatori professionali o tecnici psicologi dei servizi sociali, ma il titolo è utilizzabile principalmente per l’ammissione alla Laurea Magistrale in Psicologia (LM-51) che è l’unica condizione per l’accesso alla professione di psicologo, previo completamento di un tirocinio annuale post-laurea e il superamento dell’esame di Stato (sezione A dell’albo). I laureati triennali che decideranno di proseguire gli studi, potranno scegliere tra le tre Lauree Magistrali proposte dalla Facoltà casertana: Psicologia clinica, Psicologia dei processi cognitivi, Psicologia applicata ai contesti istituzionali, tutte con un accesso programmato di 120 unità. “Finora si era associata questa Facoltà solo alla preparazione per la Scuola di Psicoterapia, sbocco principale inseguito dagli studenti – spiega la Preside Labella – Credo, invece, che proprio questa professione dovrebbe essere una scelta di seconda battuta:  non si può fare lo psicoterapeuta se prima non si è esercitata la psicologia sul campo. A meno che, certo, non si abbia una motivazione molto forte fin dall’inizio. Quello dello psicoterapeuta dovrebbe essere, dunque, uno step successivo all’entrata nel mondo del lavoro e non il passo d’ingresso. Con le nostre Magistrali orientiamo i ragazzi verso diversi settori, che definirei nuovi-antichi, perché già esistono ma per i ragazzi sono da scoprire. Ad esempio con il biennio in Psicologia applicata ai contesti istituzionali si può esercitare la professione di psicologo nelle istituzioni pubbliche e private, in ambito della Psicologia del lavoro, scolastica o sanitaria come sostegno nel rapporto medico-paziente o nell’affrontare un percorso di cura doloroso”. 
Frequentare le lezioni: il consiglio che arriva dalla Preside Labella e dalla prof.ssa Poderico. “Il mio invito è sempre quello di frequentare, svolgere le attività di laboratorio e seguire i piani di studio proposti, nei quali viene individuato da noi l’ordine più conveniente in cui dare gli esami, con le discipline di base nei primi due anni sulle quali si sviluppano poi tutte le altre”, spiega la Preside, alla quale fa eco anche la Poderico: “seguire le lezioni facilita molto la comprensione della materia; sostenere gli esami a blocchi, così come sono proposti, è essenziale, in quanto questi possono avere elementi in comune, ad esempio Psicologia generale e Sviluppo si completano l’uno con l’altro”.
“Inoltre – la Preside aggiunge un’ultima dritta – consiglio di incominciare a pensare ad un progetto a lungo termine fin dall’inizio, individuando una possibile Magistrale con cui completare il percorso e verificare questo progetto durante tutto il triennio grazie anche all’aiuto di un tutor”.
Valentina Orellana
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