Residenze universitarie e aumenti, si cercano soluzioni

Sono soddisfatti solo a metà gli ospiti della Residenza Paolella dopo l’incontro del 12 novembre con l’Assessore regionale all’Università Nicola Mazzocca, il Presidente dell’Adisu Ugo Marani e i rappresentanti degli studenti nel Consiglio di Amministrazione dell’Azienda. Molta disponibilità,  pochi fatti, lamentano gli studenti. L’incontro è seguito alle proteste per l’aumento del 40% del fitto delle camere e la carenza dei servizi. 
“E’ stato impossibile – spiega Michele Merlino, rappresentante degli studenti in CdA Adisu – ritoccare i prezzi, perché l’aumento è stato stabilito lo scorso anno, con il consenso dei sette direttori delle Adisu campane. Rientra in un bilancio ormai già approvato e che non può essere modificato. L’Assessore ha dato tutta la sua disponibilità, ma adesso sembra non si possa tornare indietro”. La buona volontà dell’Assessore e del Presidente Adisu è confermata anche dai ragazzi che alloggiano nella struttura di Fuorigrotta, che però non vogliono gettare la spugna così facilmente. Afferma Luigi Monaco, portavoce del collettivo Paolella, “sappiamo di non poter modificare le linee guide del bilancio regionale già approvato, ma è anche vero che le tariffe sono state stabilite in base agli standard della nuova residenza di Salerno, che sono molto più alti rispetto alla nostra. Vorremmo che ogni residenza venisse catalogata in base a standard di qualità e che le tariffe variassero in base a queste categorie. Stiamo studiando la situazione anche dal punto di vista normativo, per capirne la fattibilità e quindi stilare un documento con le nostre proposte. Il nostro intento non è quello di fare battaglie a tutti i costi, ma di trovare un compromesso, una soluzione che possa essere soddisfacente per noi, per la Regione e per l’Adisu”. 
Se i ragazzi della residenza riconoscono all’Azienda l’intervento su manutenzione, arredi ed assistenza medica, tuttavia ritengono vada cercata una soluzione anche sulla questione aumenti. “Gli ospiti delle residenze sono studenti bravi e con reddito basso, quindi vanno sostenuti. L’Assessore ci ha invitati a partecipare alla discussione che si aprirà a febbraio per stabilire le tariffe del prossimo anno, ne siamo lieti, ma noi abbiamo il problema già adesso”. Accanto alla prima proposta – la classificazione delle residenze in base agli standard -, una seconda alternativa (“ci è stata consigliata anche dai rappresentanti degli studenti e dall’Assessore”, dice Monaco): bilanciare l’aumento dell’alloggio con altre contribuzioni, tipo buoni libri, trasporti.
Valentina Orellana
- Advertisement -




Articoli Correlati