Scegliere oggi per un lavoro futuro che ancora non si conosce?

Ore 9.00, è il primo giorno della manifestazione. L’Aula Congressi Carlo Ciliberto è gremita di studenti che si fanno improvvisamente attenti quando prende la parola Gaetano Manfredi, Rettore della Federico II. È il momento dei saluti istituzionali che, poi, darà ufficialmente il via alla kermesse. “Perché è importante scegliere bene il proprio percorso di studi? Perché la nostra società sta cambiando velocemente e il mondo in cui viviamo non è più quello di una decina di anni fa. Le nuove tecnologie, l’attenzione all’ambiente, la transizione al digitale stanno trasformando il nostro modo di vivere e di lavorare. L’OCSE ci dice che, tra altri dieci anni, la metà dei lavori che si andranno a fare sarà nuova. Allora voi penserete… come faccio a scegliere oggi, per il futuro, un lavoro che ancora non si conosce?”, la domanda che rivolge alla platea il Rettore. La risposta è semplice: basta seguire quattro regole d’oro. Costruire un solido bagaglio di competenze e conoscenze: “Le acquisirete all’università e sul lavoro dovrete sempre rinfrescarle e aggiornarle. Gli attrezzi che vi servono per affrontare il cambiamento e la novità sono quelli di base che si acquisiscono all’università”. Seguire le proprie passioni: “Ognuno di noi è mosso dalla testa e dal cuore. Il più bel regalo che la vita può offrirci è permetterci di svolgere il lavoro che desideriamo. Ci saranno occasioni in cui vi pentirete e altre in cui sarete convinti di aver fatto le scelte giuste, ma, se vi muoverete seguendo queste due direttive, il cervello e il cuore, saprete di aver trovato la vostra strada”. Accettare i sacrifici e rifuggire la via più breve: “Vi capiterà di incontrare chi ha raggiunto il suo obiettivo facilmente perché ha un amico… ma voi non dovrete lasciarvi ingannare. Le vere mete si raggiungono solo con l’impegno e con la disponibilità al sacrificio”. Cogliere le opportunità: “Alla Federico II si laureano circa 10 mila studenti ogni anno. Alcuni raggiungono il loro obiettivo nel nostro territorio, altri sono obbligati ad andare altrove. Il mondo oggi è globale e dovete essere bravi a non lasciarvi sfuggire alcuna possibilità. Il bagaglio valoriale che vi sarete costruiti durante gli studi sarà la vostra valigia e il vostro orientamento che nessuno potrà togliervi”. Sulla stessa lunghezza d’onda il prof. Luigi Califano, Presidente della Scuola di Medicina federiciana: “Avete tre armi a vostra disposizione: passione, dedizione e spirito di sacrificio. Quanto a me, posso dirvi che quella del medico è una delle professioni più belle al mondo. Ma anche la medicina sta cambiando. Abbiamo grandi tecnologie come il 3D, le stampanti 3D, stampanti laser, robot, realtà aumentata… la verità è che siamo già nel futuro. Ed è un futuro migliore quello che contribuirete a creare voi”. In chiusura saluta gli studenti, per confrontarsi nuovamente con loro alle 11.00 in Aula Bianca, il prof. Antonio Perreca. Laurea alla Federico II, è membro del team LIGO legato al lavoro di Kip Thorne, Rainer Weiss e Barry Clark Barish, vincitori del Nobel 2017 per la Fisica per la prima rilevazione diretta delle onde gravitazionali, oggi docente all’Università di Trento, a luglio tra i portabandiera nella cerimonia di apertura delle Universiadi. “Sono stato fortunato – esordisce – perché la scelta di Fisica è stata quella che mi ha messo nelle condizioni di dare il meglio. La domanda fondamentale che mi sono posto è stata ‘ma io chi voglio essere?’ e solo seguendo il proprio cuore si può davvero fare la differenza”. Gli ostacoli non devono fermare ma formare: “L’ostacolo ci dà l’opportunità di capire se il nostro sogno è sufficientemente grande. Se torniamo indietro, allora non lo è. Se la mattina ci svegliamo e siamo felici, se guardiamo l’orologio non perché vogliamo che il tempo passi, piuttosto che la giornata continui ancora, allora siamo pronti per cambiare la società. Il successo inizia con una scelta e se diamo il meglio di noi potremo fare la differenza. Se non lo facciamo noi, chi lo farà per noi?”.
Servizi a cura di Carol Simeoli
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