“Stiamo andando verso una ristrutturazione sia della Triennale in Scienze del Turismo che della Magistrale in Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici”, dice senza mezzi termini il prof. Nicolino Castiello, Presidente del Corso di Laurea che parla di un “anno di rodaggio, nel corso del quale gli interventi operati in termini di organizzazione dell’orario di lezione e del calendario d’esame, riducendo gli accavallamenti, ha positivamente influenzato le valutazioni che gli studenti danno al nostro Corso e ai docenti. Sono giudizi superiori alla media della Facoltà”. Gli unici problemi ancora in piedi – perché ‘non risolvibili’ – sono quelli che riguardano gli insegnamenti mutuati, per i quali “dobbiamo adattarci alle esigenze di altri Corsi di Laurea, ma devo dire con poche disfunzioni”.
Gli interventi dal punto di vista dell’organizzazione didattica non si sono però già esauriti. “Dopo attenta discussione, abbiamo deciso che probabilmente, a partire dal prossimo anno accademico, manterremo il Corso non più su due ma su un solo canale”, fondamentalmente per mancanza di docenti e per la scelta di non avere 500 persone in aule. Vale a dire che dal 2010, se il Ministero manterrà la promessa di allargare un po’ le maglie dell’accesso ai corsi a numero chiuso, dagli attuali 230 studenti per canale al primo livello, quindi 460 in totale (100 per la Laurea Magistrale) si passerà ad un totale 300–320 persone ammesse. “Agli ultimi test si sono presentate poco meno di 500 persone. Questo significa non poter operare alcuna selezione a monte, determinando un complessivo scadimento del Corso. In questo modo, conciliando esigenze diverse, potremo offrire una didattica di qualità. Le decisioni sono anche state approvate dai rappresentanti degli studenti”.
Per suffragare le ambizioni di qualità, il 28 ottobre si è insediato un Comitato degli esperti costituito da Ettore Cucari (Presidente Federazione Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo-FIAVET Campania e Basilicata), Costanzo Iaccarino (Presidente Federalberghi Campania), Maurizio Maddaloni (Presidente Confcommercio Campania), Antonio Lettera (Vice presidente della sezione turismo dell’Unione Industriali della Provincia di Napoli), Riccardo Marone (Assessore regionale al Turismo) e Mario Pagliari (Presidente sezione Turismo Unione Industriali della Campania). Il Comitato valuterà i programmi di insegnamento e la corrispondenza tra offerta didattica e domanda sul piano operativo. “Ho chiesto loro un’analisi serena ma spietata, per mettere in evidenza punti di forza e debolezza e se è il caso di interrogarsi sull’intero ordinamento”, dice ancora il prof. Castiello. Due le questioni già emerse. La prima riguarda la didattica. “Dovremo impegnarci al massimo per assicurare, con il contributo dei Presidi delle due Facoltà di Economia e Lettere, ad ogni area disciplinare un docente di buona qualità a cui delegare il coordinamento dell’area stessa”. Secondo punto, seguendo le indicazioni del ministro Gelmini, riportare i contratti alla loro funzione originaria: portare esperti del mondo del lavoro all’interno dell’università, colmare la distanza che esiste tra mondo reale e università attraverso stage, laboratori, progetti e, in generale, tutte le attività che rientrano nei canoni dell’apprendimento attraverso l’esperienza. “Il Corso di Laurea in Scienze del Turismo sta acquisendo un propria fisionomia, cui contribuisce anche la Facoltà di Lettere, alla quale chiediamo però un impegno chiaro. Se questo contributo dovesse venir meno non ci chiuderemo a riccio nella Facoltà di Economia. In caso di disfunzioni potremmo rivolgerci anche ad altre Università della regione”. Questi, insomma, i primi passi di un progetto triennale cui il Presidente Castiello affiderà il giudizio di fine mandato.
(Si.Pa.)
Gli interventi dal punto di vista dell’organizzazione didattica non si sono però già esauriti. “Dopo attenta discussione, abbiamo deciso che probabilmente, a partire dal prossimo anno accademico, manterremo il Corso non più su due ma su un solo canale”, fondamentalmente per mancanza di docenti e per la scelta di non avere 500 persone in aule. Vale a dire che dal 2010, se il Ministero manterrà la promessa di allargare un po’ le maglie dell’accesso ai corsi a numero chiuso, dagli attuali 230 studenti per canale al primo livello, quindi 460 in totale (100 per la Laurea Magistrale) si passerà ad un totale 300–320 persone ammesse. “Agli ultimi test si sono presentate poco meno di 500 persone. Questo significa non poter operare alcuna selezione a monte, determinando un complessivo scadimento del Corso. In questo modo, conciliando esigenze diverse, potremo offrire una didattica di qualità. Le decisioni sono anche state approvate dai rappresentanti degli studenti”.
Per suffragare le ambizioni di qualità, il 28 ottobre si è insediato un Comitato degli esperti costituito da Ettore Cucari (Presidente Federazione Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo-FIAVET Campania e Basilicata), Costanzo Iaccarino (Presidente Federalberghi Campania), Maurizio Maddaloni (Presidente Confcommercio Campania), Antonio Lettera (Vice presidente della sezione turismo dell’Unione Industriali della Provincia di Napoli), Riccardo Marone (Assessore regionale al Turismo) e Mario Pagliari (Presidente sezione Turismo Unione Industriali della Campania). Il Comitato valuterà i programmi di insegnamento e la corrispondenza tra offerta didattica e domanda sul piano operativo. “Ho chiesto loro un’analisi serena ma spietata, per mettere in evidenza punti di forza e debolezza e se è il caso di interrogarsi sull’intero ordinamento”, dice ancora il prof. Castiello. Due le questioni già emerse. La prima riguarda la didattica. “Dovremo impegnarci al massimo per assicurare, con il contributo dei Presidi delle due Facoltà di Economia e Lettere, ad ogni area disciplinare un docente di buona qualità a cui delegare il coordinamento dell’area stessa”. Secondo punto, seguendo le indicazioni del ministro Gelmini, riportare i contratti alla loro funzione originaria: portare esperti del mondo del lavoro all’interno dell’università, colmare la distanza che esiste tra mondo reale e università attraverso stage, laboratori, progetti e, in generale, tutte le attività che rientrano nei canoni dell’apprendimento attraverso l’esperienza. “Il Corso di Laurea in Scienze del Turismo sta acquisendo un propria fisionomia, cui contribuisce anche la Facoltà di Lettere, alla quale chiediamo però un impegno chiaro. Se questo contributo dovesse venir meno non ci chiuderemo a riccio nella Facoltà di Economia. In caso di disfunzioni potremmo rivolgerci anche ad altre Università della regione”. Questi, insomma, i primi passi di un progetto triennale cui il Presidente Castiello affiderà il giudizio di fine mandato.
(Si.Pa.)