“È la più antica Università Libera di Italia, con un orizzonte immerso nel contemporaneo, dove la tecnologia stringe un saldo rapporto con le scienze umane”, così il Rettore Lucio d’Alessandro introduce l’affollatissimo Open Week del Suor Orsola Benincasa. Dal 18 febbraio e per una settimana l’Università è stata aperta agli studenti delle scuole superiori che necessitano di orientamento. “La scelta di quest’anno vi porta davanti ad una responsabilità ben precisa: costruire un progetto di vita che vi condurrà al lavoro che intraprenderete. L’Ateneo vi accompagna anche oltre il percorso formativo, grazie all’Ufficio di Job Placement e all’Associazione ex-allievi, che vi danno il sostegno necessario per affrontare questo viaggio”, conclude il Rettore. L’offerta formativa delle tre Facoltà – Scienze della Formazione, Lettere e Giurisprudenza – viene presentata giocando a Ruzzle. Le tre parole chiave che emergono dal gioco, al centro dell’interesse dell’Ateneo, sono: studente, formazione ed avanguardia. Le novità dell’anno riguardano Giurisprudenza, dove si terrà un corso in inglese di durata quinquennale. Ritorna il laboratorio su come scrivere un testo giuridico, in cui interverranno esperti nel campo.
Il modo migliore per presentare le Facoltà resta comunque la lezione frontale, ecco perché, oltre alle simulazioni dei test di ingresso (per i Corsi di Laurea a numero programmato), ogni Corso ha organizzato una lezione dimostrativa. A Scienze dell’Educazione Fabrizio Chello parla della “Gestione dell’incertezza”, facendo esempi pratici con le studentesse in aula, per renderle consapevoli delle loro scelte e dei fattori che le influenzano. “Che cos’è per voi l’incertezza e come la gestite?”, è la domanda da cui parte per iniziare. “L’incertezza non è solo un momento della nostra vita, ma un sottofondo costante in tutto ciò che facciamo, perché essa è caratterizzata dal cambiamento, quindi mettiamo in atto strategie per riuscire a superare e gestire il dubbio”. Ci sono momenti in cui è difficile mettere in atto queste strategie, ovvero quando la scelta giunge inaspettata. Qui entrano in gioco diversi fattori emotivi, ma soprattutto gli altri, che influenzano ogni tipo di scelta. Dopo la lezione sul dubbio, si passa in aula N a parlare di Cinema e Territorio, con il prof. Massimiliano Gaudiosi, che intrattiene piacevolmente gli studenti su “L’Audiovisivo come risorsa per il turismo”, introducendo il Corso di Laurea in Turismo per i beni culturali. Il docente fa una panoramica alla scoperta dell’attrattività turistica di alcuni tra i più suggestivi luoghi impiegati come location delle produzioni di film e serie TV. “L’Uomo dei sogni, vincitore di Oscar come miglior film nel 1989, ha generato un fenomeno cineturistico. La storia è ambientata in una fattoria in cui viene allestito un campo da baseball. Questa è diventata un’attrazione turistica che da zero ora richiama 65 mila visitatori l’anno”. Quindi, girare un film in un luogo porterà guadagno per il posto stesso, sia con un soggetto positivo, che negativo. “Il Padrino ha attirato una marea di turisti nel comune siciliano di Corleone, e ci sono persone che vogliono visitare Scampia dopo il grande successo del film Gomorra”. Si va anche incontro alla delusione nel cineturismo: “L’ufficio postale di Benvenuti al Sud non esiste, così come la panchina di Forrest Gump”. Di conseguenza, non è necessario che la location sia bella o il soggetto positivo per attirare persone, ma solo che il film abbia successo.
Nella meravigliosa cornice del Claustro, le future matricole possono invece ammirare l’esito del restauro di dipinti esposti nella Sala degli Angeli, ad opera degli studenti del Corso di Laurea in Conservazione dei Beni Culturali. “I dipinti ad olio su tela si deteriorano, noi cerchiamo di conservare la materia sulla quale è stata riprodotta l’effigie. Quindi per prima cosa bisogna conoscere il materiale su cui si opera, il tipo di pigmenti e l’epoca ad esempio”, spiega la responsabile del Corso Annadele Aprile. Le studentesse sono intente in saggi di pulitura, “per vedere quale sostanza rimuove meglio lo sporco dal dipinto e non usare solventi tossici”, illustra Angelica Masone, al terzo anno.
Allegra Taglialatela
Il modo migliore per presentare le Facoltà resta comunque la lezione frontale, ecco perché, oltre alle simulazioni dei test di ingresso (per i Corsi di Laurea a numero programmato), ogni Corso ha organizzato una lezione dimostrativa. A Scienze dell’Educazione Fabrizio Chello parla della “Gestione dell’incertezza”, facendo esempi pratici con le studentesse in aula, per renderle consapevoli delle loro scelte e dei fattori che le influenzano. “Che cos’è per voi l’incertezza e come la gestite?”, è la domanda da cui parte per iniziare. “L’incertezza non è solo un momento della nostra vita, ma un sottofondo costante in tutto ciò che facciamo, perché essa è caratterizzata dal cambiamento, quindi mettiamo in atto strategie per riuscire a superare e gestire il dubbio”. Ci sono momenti in cui è difficile mettere in atto queste strategie, ovvero quando la scelta giunge inaspettata. Qui entrano in gioco diversi fattori emotivi, ma soprattutto gli altri, che influenzano ogni tipo di scelta. Dopo la lezione sul dubbio, si passa in aula N a parlare di Cinema e Territorio, con il prof. Massimiliano Gaudiosi, che intrattiene piacevolmente gli studenti su “L’Audiovisivo come risorsa per il turismo”, introducendo il Corso di Laurea in Turismo per i beni culturali. Il docente fa una panoramica alla scoperta dell’attrattività turistica di alcuni tra i più suggestivi luoghi impiegati come location delle produzioni di film e serie TV. “L’Uomo dei sogni, vincitore di Oscar come miglior film nel 1989, ha generato un fenomeno cineturistico. La storia è ambientata in una fattoria in cui viene allestito un campo da baseball. Questa è diventata un’attrazione turistica che da zero ora richiama 65 mila visitatori l’anno”. Quindi, girare un film in un luogo porterà guadagno per il posto stesso, sia con un soggetto positivo, che negativo. “Il Padrino ha attirato una marea di turisti nel comune siciliano di Corleone, e ci sono persone che vogliono visitare Scampia dopo il grande successo del film Gomorra”. Si va anche incontro alla delusione nel cineturismo: “L’ufficio postale di Benvenuti al Sud non esiste, così come la panchina di Forrest Gump”. Di conseguenza, non è necessario che la location sia bella o il soggetto positivo per attirare persone, ma solo che il film abbia successo.
Nella meravigliosa cornice del Claustro, le future matricole possono invece ammirare l’esito del restauro di dipinti esposti nella Sala degli Angeli, ad opera degli studenti del Corso di Laurea in Conservazione dei Beni Culturali. “I dipinti ad olio su tela si deteriorano, noi cerchiamo di conservare la materia sulla quale è stata riprodotta l’effigie. Quindi per prima cosa bisogna conoscere il materiale su cui si opera, il tipo di pigmenti e l’epoca ad esempio”, spiega la responsabile del Corso Annadele Aprile. Le studentesse sono intente in saggi di pulitura, “per vedere quale sostanza rimuove meglio lo sporco dal dipinto e non usare solventi tossici”, illustra Angelica Masone, al terzo anno.
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