“Nei prossimi tre anni ci sarà da lavorare su vari fronti. Per esempio bisognerà procedere ad una revisione dell’ordinamento sulla base delle indicazioni che sono emerse dalla Commissione di valutazione dell’Anvur, che ci ha esaminati, e della discussione interna al Corso di studi che abbiamo già avviato da tempo”, afferma il prof. Salvatore Strozza, demografo e Presidente del Corso di Studi in Scienze Politiche, da poco riconfermato (unico candidato, ha ottenuto circa ottanta voti). L’Anvur, tra le varie annotazioni, ha segnalato che il percorso di studi prevede un numero eccessivo di esami a scelta dello studente: “per questo motivo lavoreremo per realizzare percorsi didattici più netti”. Un altro obiettivo da realizzare: “un maggiore collegamento con le due Lauree Magistrali. Penso, inoltre, al rafforzamento della lingua inglese”.
Intanto è ai nastri di partenza la quinta edizione del Master di primo livello in Immigrazione e politiche pubbliche di accoglienza e migrazione. C’è tempo fino al 28 marzo per chi voglia iscriversi ad una “proposta didattica aperta tutti i laureati triennali e a quelli a ciclo unico, per esempio a Giurisprudenza. Puntiamo molto sugli avvocati e ne abbiamo avuto diversi tra i quali Hillary Sedou, nigeriano, ex calciatore, poi laureatosi in Giurisprudenza, molto attivo sul fronte della tutela dei diritti dei migranti, di recente eletto in seno al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli”. Negli anni scorsi, sottolinea il prof. Strozza, “abbiamo avuto diversi iscritti stranieri, alcuni residenti in Italia ed altri che sono venuti appositamente qui a studiare dai loro Paesi di origine. Per esempio una persona dall’Argentina, due statunitensi, un francese, due inglesi”. Il Master – che ammette massimo 40 allievi – dura dieci mesi e prevede trecento ore di didattica tra lezioni frontali, laboratori sulle politiche di integrazione, nove crediti di tirocinio ed una parte seminariale che è quella giuridica: “collabora con noi l’Associazione per gli studi giuridici sulla immigrazione, ne fanno parte diversi docenti universitari ed avvocati, che ha assunto importanti posizioni contro il decreto Salvini ed ha stimolato la revisione di regolamenti per favorire un percorso di vera integrazione”.
Intanto è ai nastri di partenza la quinta edizione del Master di primo livello in Immigrazione e politiche pubbliche di accoglienza e migrazione. C’è tempo fino al 28 marzo per chi voglia iscriversi ad una “proposta didattica aperta tutti i laureati triennali e a quelli a ciclo unico, per esempio a Giurisprudenza. Puntiamo molto sugli avvocati e ne abbiamo avuto diversi tra i quali Hillary Sedou, nigeriano, ex calciatore, poi laureatosi in Giurisprudenza, molto attivo sul fronte della tutela dei diritti dei migranti, di recente eletto in seno al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli”. Negli anni scorsi, sottolinea il prof. Strozza, “abbiamo avuto diversi iscritti stranieri, alcuni residenti in Italia ed altri che sono venuti appositamente qui a studiare dai loro Paesi di origine. Per esempio una persona dall’Argentina, due statunitensi, un francese, due inglesi”. Il Master – che ammette massimo 40 allievi – dura dieci mesi e prevede trecento ore di didattica tra lezioni frontali, laboratori sulle politiche di integrazione, nove crediti di tirocinio ed una parte seminariale che è quella giuridica: “collabora con noi l’Associazione per gli studi giuridici sulla immigrazione, ne fanno parte diversi docenti universitari ed avvocati, che ha assunto importanti posizioni contro il decreto Salvini ed ha stimolato la revisione di regolamenti per favorire un percorso di vera integrazione”.







