È partito il countdown alla piscina Giovanni D’Addona del CUS Napoli. Il 15 giugno in via Campegna il saluto ai piccoli, con le esibizioni di pallanuoto e nuoto sincronizzato, quest’ultimo affidato all’istruttrice Stefania D’Elia, gli sprint dei cavallucci marini, i bimbi che scendono in acqua con gli istruttori e le gare di nuoto per i giovanissimi più esperti. Il 30 giugno il goodbye per i nuotatori adulti. In particolare a loro, in chiave futura, si rivolge Antonio D’Angelo, 54enne, fisioterapista e coordinatore del piano vasca in collaborazione con i tecnici Giuseppe D’Angelo (il fratello) e Ciro Boncompagni: “molti adulti si iscrivono direttamente a nuoto libero, commettendo un grosso errore. Senza esperienza si rischia di allenarsi male o, peggio, di infortunarsi. L’ideale è iniziare con l’istruttore, imparare bene i movimenti, e poi, se lo si preferisce per questioni organizzative, passare al nuoto libero”. Tra le attività recentemente inaugurate in vasca c’è l’idrostation:
“lo abbiamo iniziato da un paio di mesi. L’esordio, in termini di iscritti, circa una decina, è positivo. Se insistiamo lungo questo percorso possiamo fare un bel salto. Bisogna sempre inventarsi qualcosa per non restare indietro”. Desiderio per il futuro: “innanzitutto confermare quanto di buono realizzato quest’anno. Abbiamo un gruppo di istruttori che è cresciuto bene. Ci siamo rinnovati tantissimo, ma i nuovi ragazzi sono all’altezza di chi è andato via”. Altro proposito è far sentire la propria voce alla Federazione Italiana Nuoto: “tutti noi contesteremo la FIN. Sono dell’idea che la competenza deve essere accompagnata dal titolo. Da noi Giuseppe D’Angelo ci tiene tantissimo. Tutti gli istruttori sono tesserati FIN. Io stesso sono coordinatore a seguito di un corso che mi ha preparato al ruolo. Purtroppo, non in tutte le altre strutture è così”.
“lo abbiamo iniziato da un paio di mesi. L’esordio, in termini di iscritti, circa una decina, è positivo. Se insistiamo lungo questo percorso possiamo fare un bel salto. Bisogna sempre inventarsi qualcosa per non restare indietro”. Desiderio per il futuro: “innanzitutto confermare quanto di buono realizzato quest’anno. Abbiamo un gruppo di istruttori che è cresciuto bene. Ci siamo rinnovati tantissimo, ma i nuovi ragazzi sono all’altezza di chi è andato via”. Altro proposito è far sentire la propria voce alla Federazione Italiana Nuoto: “tutti noi contesteremo la FIN. Sono dell’idea che la competenza deve essere accompagnata dal titolo. Da noi Giuseppe D’Angelo ci tiene tantissimo. Tutti gli istruttori sono tesserati FIN. Io stesso sono coordinatore a seguito di un corso che mi ha preparato al ruolo. Purtroppo, non in tutte le altre strutture è così”.







