Un’aula studio e di ritrovo per gli studenti in via Medina

Il prof. Andrea Soricelli, docente di Diagnostica per Immagini e Radioterapia, è il candidato in corsa per la direzione del Dipartimentodi Scienze Motorie, dove il 31 maggio si apriranno le urne per eleggere il successore di Giuseppe Vito. La motivazione che lo ha spinto verso questo passo, spiega il prof. Soricelli, nasce da diverse sollecitazioni ricevute dai colleghi del Dipartimento che hanno spinto in questo senso: “ho gradito questa dimostrazione di stima e sono pronto a mettere a disposizione il mio impegno e tutta la volontà di migliorare il lavoro già fatto in un’ottica di sempre più forte ottimizzazione e potenziamento della nostra offerta”. Due le questioni sulle quali lavorare: didattica e servizi. La didattica: “Si dovrà operare una verifica dell’offerta formativa cercando di ritagliarla sempre più su quelle che sono le esigenze degli studenti in rapporto anche alle istanze provenienti da un mondo del lavoro dove le competenze dei nostri laureati sono sempre più richieste. Inoltre, la sempre maggiore specializzazione
nei vari settori, da quello motorio a quello psicopedagogico, richiede una formazione che arrivi
a livello superiore, con corsi di III livello, quali Master o corsi di Specializzazione. Il nostro è un Dipartimento in cui convivono realtà scientifiche molto eterogenee e per portare avanti un lavoro del genere è necessaria la massima collaborazione tra tutti i settori scientifico disciplinari presenti all’interno della struttura e anche con gli altri Dipartimenti di Ateneo. All’interno del Dipartimento ci sono delle grandissime potenzialità e sono sicuro che si
arriverà a ottimi risultati”. Gli spazi: in attesa della nuova sede nella ex Manifattura Tabacchi, per la quale si dovrà aspettare ancora almeno un anno, il prof. Soricelli si dice pronto ad attivare aule studio nella sede di via Medina: “dove, al primo piano, ora il Dipartimento è tutto riunito. Il mio impegno sarà quello di ricavare in questi spazi un’area per gli studenti, che sia aula studio e di ritrovo”. Inoltre, si dovranno attivare “convenzioni con strutture pubbliche o private, di alta qualità, per lo svolgimento delle necessarie attività pratiche, in modo da soddisfare le esigenze degli studenti”.
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