Concluse le operazioni di voto in quattro Dipartimenti dell’Università Parthenope, dove si è votato tra l’11 e il 12 maggio. Con 41 voti favorevoli su 48 votanti, il prof. Federico Alvino è stato riconfermato alla guida del Dipartimento di Giurisprudenza per un altro triennio. Rieletto al Dipartimento di Scienze e Tecnologie, con ampissimo consenso dei 66 membri dell’elettorato attivo, anche il prof. Raffaele Santamaria. Così il prof. Vito Pascazio al Dipartimento di Ingegneria. Cambio di guardia, invece, al Dipartimento di Studi Aziendali ed
Economici, dove, oltre al Direttore uscente, il prof. Mariano D’Amore, si era candidato anche il prof. Riccardo Marselli. Proprio a quest’ultimo è andata la maggioranza delle preferenze con 26 schede su 35 voti. “Sono contento che attorno alla mia proposta si sia condensata una maggioranza significativa”, commenta Marselli. Poi indica i primi punti nella sua agenda di lavoro: “All’interno del Dipartimento abbiamo convenuto che sia molto
importante lavorare innanzitutto per la valorizzazione dell’offerta formativa. La nostra offerta è stabile e di qualità e va opportunamente sostenuta e presentata all’esterno per potenziarne l’attrattività. Abbiamo una filiera che va dal primo al secondo livello nell’area economico-aziendale che rappresenta il percorso tipo per chi vuole essere impegnato, ad esempio, in attività di consulenza aziendale; il percorso in Management Internazionale e Turismo che negli ultimi tempi ha potenziato la sua visibilità esterna; la Magistrale in Economia della Cooperazione e del CommercioInternazionale, attiva da due anni, che si sta affermando sul mercato, grazie ad un’offerta formativa
pensata, in particolare, per attrarre laureati in altre discipline, penso ad esempio in Scienze Politiche, che necessitano di completare la loro formazione in senso economico, elemento essenziale per un effettivo inserimento in imprese internazionali. Continueremo a lavorare su questa offerta per renderla ancora più competitiva”. Altro obiettivo su cui punterà il neo Direttore: il miglioramento dell’attività di ricerca: “Il Disae, in ambito economico, vanta
uno dei migliori indicatori dell’attività di ricerca. All’interno della nostra realtà dipartimentale vengono portate avanti sia la ricerca applicata che quella di base, ed è proprio quest’ultima che trova le maggiori difficoltà nel reperimento dei fondi: i finanziamenti classici sono esigui e quelli esterni non la trovano attrattiva. L’Ateneo ha già cercato di
mettere mano a questo tipo di problema attraverso un piano di ricerca pensato per favorire l’aggregazione di ricercatori su assi tematici, su cui si apre il reperimento dei fondi. All’interno del Disae si può lavorare sulla stessa linea, per sostenere i vari ambiti di ricerca”.
Economici, dove, oltre al Direttore uscente, il prof. Mariano D’Amore, si era candidato anche il prof. Riccardo Marselli. Proprio a quest’ultimo è andata la maggioranza delle preferenze con 26 schede su 35 voti. “Sono contento che attorno alla mia proposta si sia condensata una maggioranza significativa”, commenta Marselli. Poi indica i primi punti nella sua agenda di lavoro: “All’interno del Dipartimento abbiamo convenuto che sia molto
importante lavorare innanzitutto per la valorizzazione dell’offerta formativa. La nostra offerta è stabile e di qualità e va opportunamente sostenuta e presentata all’esterno per potenziarne l’attrattività. Abbiamo una filiera che va dal primo al secondo livello nell’area economico-aziendale che rappresenta il percorso tipo per chi vuole essere impegnato, ad esempio, in attività di consulenza aziendale; il percorso in Management Internazionale e Turismo che negli ultimi tempi ha potenziato la sua visibilità esterna; la Magistrale in Economia della Cooperazione e del CommercioInternazionale, attiva da due anni, che si sta affermando sul mercato, grazie ad un’offerta formativa
pensata, in particolare, per attrarre laureati in altre discipline, penso ad esempio in Scienze Politiche, che necessitano di completare la loro formazione in senso economico, elemento essenziale per un effettivo inserimento in imprese internazionali. Continueremo a lavorare su questa offerta per renderla ancora più competitiva”. Altro obiettivo su cui punterà il neo Direttore: il miglioramento dell’attività di ricerca: “Il Disae, in ambito economico, vanta
uno dei migliori indicatori dell’attività di ricerca. All’interno della nostra realtà dipartimentale vengono portate avanti sia la ricerca applicata che quella di base, ed è proprio quest’ultima che trova le maggiori difficoltà nel reperimento dei fondi: i finanziamenti classici sono esigui e quelli esterni non la trovano attrattiva. L’Ateneo ha già cercato di
mettere mano a questo tipo di problema attraverso un piano di ricerca pensato per favorire l’aggregazione di ricercatori su assi tematici, su cui si apre il reperimento dei fondi. All’interno del Disae si può lavorare sulla stessa linea, per sostenere i vari ambiti di ricerca”.