Una gara podistica intorno alla Reggia a maggio-giugno

Si è concluso con successo il primo Trofeo di sci delle Università campane organizzato dalla Seconda Università. L’evento, che si è svolto il 14 marzo a Roccaraso, ha raccolto l’adesione di oltre 100 partecipanti, tra le varie categorie, provenienti da diversi Atenei campani.
La gara di Slalom gigante ha visto docenti e studenti confrontarsi non più nelle aule ma sulle piste da sci. Nella categoria Maestri maschile e femminile  vanno citati il miglior tempo di Chiara Carratu della Federico II e di Marco Colacurci (Giurisprudenza) e Alessandro Izzo (Medicina), entrambi della Sun. 
Una provenienza eterogenea, che ha visto comunque una massiccia partecipazione di sciatori, professionisti e dilettanti, della Federico II e della Seconda Università, Ateneo quest’ultimo che si è aggiudicato il Trofeo degli Atenei.
Lo scopo dell’iniziativa, promossa dal prof. Nicola Colacurci, delegato d’Ateneo allo Sport, era quello di dar vita, attraverso la competizione sportiva, ad un momento di aggregazione tra studenti, docenti, familiari e personale delle università. “L’ottica nella quale mi sono mosso è stata quella di creare un clima amichevole, un’occasione per socializzare in allegria, all’aria aperta, attraverso lo sport che rappresenta anche un momento educativo. Bisogna educare i giovani all’attività sportiva, al rispetto dell’avversario. La competizione è importante perché aiuta a riconoscere il merito, ad accettare vittorie e sconfitte, e questo mi sembra fondamentale come insegnamento per affrontare bene la vita, non solo lo sport. Lo sportivo è una persona leale che sa affrontare le sfide della vita”, afferma il prof. Colacurci, docente di Ginecologia e grande appassionato di sci.
L’appuntamento di Roccaraso è stata la prima delle iniziative in programma. Il    prof. Colacurci pensa già ad una gara podistica: “Tra maggio e giugno vorremmo organizzare una gara di corsa competitiva e non competitiva a Caserta, magari attorno alla Reggia. Sicuramente uno sport come la corsa può attirare un pubblico più vasto dello sci, e con il Rettore e Senato Accademico in testa si potrebbe arrivare anche a 500 partecipanti!”.
Oltre agli eventi, il prof. Colacurci sta lavorando anche ad un piano strutturale per potenziare l’offerta dell’Ateneo in questo settore. La SUN è attualmente in possesso di 2 campi di calcetto e attiva convenzioni con palestre tramite il Cus Caserta, ma “è tutto poco pubblicizzato e poco vissuto dai ragazzi. Il primo passo è stato quello di collegare il sito del Cus a quello dell’Ateneo, in modo che risulti visibile, e così si potrà iniziare a pubblicizzare l’esistente. Ad esempio, il Cus organizza da anni un campionato di calcetto a 5, di cui pochi sanno: ho provveduto a fare pubblicare sul sito di Ateneo la notizia per consentire a chi è interessato di partecipare”. Il secondo passo: “cercare di immaginare le attività sportive. Si sta cioè lavorando ad un questionario da distribuire agli studenti per capire quali sono le loro esigenze. Vogliamo capire che ruolo occupa lo sport nella loro vita, quali sono gli sport più praticati, quali attrezzature vorrebbero. In questa fase avrò bisogno del sostegno degli studenti, non solo dei rappresentanti, ma di tutti”.
La terza fase, forse la più difficile, sarà realizzare gli impianti, “con l’obiettivo finale di dotare anche la Seconda Università di un Cus con impianti sportivi di buon livello”.
Valentina Orellana
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