Universiadi del Trading, in gara resta una sola squadra federiciana

Le Universiadi del Trading passano alla fase due. Iniziata a settembre, la competizione continentale rivolta agli studenti di Economia prosegue il suo cammino con le venticinque squadre che hanno saputo dimostrare una migliore abilità negli investimenti e che, da ora fino a giugno, gestiranno denaro vero. Il guadagno sarà il premio per i vincitori. Delle undici squadre della Federico II che hanno partecipato alla prima fase di gara, coordinate dalla prof.ssa Emilia Di Lorenzo, docente di Metodi Matematici per l’Economia e le Scienze Attuariali e Finanziarie, solo una ha passato il turno; la Unina Trading composta da Giuseppe Travaglino, Valerio Ragucci, Fabrizio Varsallona, Francesco Iacolare e Oleh Mallardo, tutti studenti della Laurea Magistrale in Finanza. “All’inizio non è stato facile. Siamo andati male, nel periodo del referendum catalano per l’indipendenza, abbiamo puntato contro la Spagna e perso metà dei cinquemila euro virtuali che ci erano stati messi a disposizione. Abbiamo recuperato solo investendo su un derivato del petrolio e sulle materie prime in generale, guadagnando il trecento per cento in un mese”, racconta Fabrizio Varsallona. Questa volta, i cinquemila euro dei quali i ragazzi disporranno saranno autentici, veri soldi, i cui profitti andranno ai membri del gruppo, ma il cui regolamento per la gestione è più severo: “stavolta, se perderemo più del venti o trenta per cento, saremo eliminati e il conto verrà chiuso. Abbiamo, però, il vantaggio, di non dover operare solo all’apertura e alla chiusura delle Borse; ci aspettiamo di correre meno rischi e di poter avere oscillazioni contenute”, prosegue Fabrizio, il quale racconta anche la bellezza di questa esperienza entusiasmante: “abbiamo imparato a lavorare in gruppo, a confrontarci, perché ognuno ha idee diverse, e siamo riusciti ad adattarci all’ambiente competitivo in cui agiamo”.
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