Cambio del testimone a Matematica: lascia dopo 6 anni la prof.ssa Cristina Trombetti. Si candida il prof. Giuseppe Marino
Il 28 ottobre il Dipartimento di Matematica Renato Caccioppoli andrà alle urne per eleggere il nuovo Direttore. La prof.ssa Cristina Trombetti, Ordinario di Analisi Matematica, reduce da sei anni, pari a due mandati consecutivi al timone del Dipartimento, non è ricandidabile. Si è fatto avanti il prof. Giuseppe Marino, Ordinario di Geometria. La commissione elettorale è composta dai professori Luciano Amito Lomonaco (presidente), Giuseppina Terzo, Nunzia Gavitone. L’esito delle urne è scontato e, salvo improbabili colpi di scena, non ci sarà necessità di una seconda tornata elettorale, che in ogni caso il prof. Nicola Fusco, decano del Dipartimento, ha già fissato per il 29 ottobre. “Il professore Marino è una persona di grandi qualità scientifiche ed umane – dice Trombetti – e gli faccio un grande in bocca al lupo per il compito che svolgerà. Lui è uno giovane, attivo scientificamente, amato dagli studenti”.
Un’esperienza “bellissima” ai “limiti del totalizzante”
Con l’elezione di Marino, il Dipartimento tornerà, dopo 18 anni, ad essere guidato da un docente di genere maschile. Prima dei sei anni della prof.ssa Trombetti, infatti, era stato affidato per 12 anni alla prof.ssa Gioconda Moscariello, la quale sarebbe diventata poi Presidente della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base. Come sempre accade alla conclusione di un’esperienza, è tempo ora di bilanci. “Quella di direttore – dice la prof.ssa Trombetti – è stata un’esperienza bellissima e molto formativa. Ho imparato a fare tantissime cose e mi sono relazionata con tante persone dell’Ateneo, oltre che di Matematica.
È stata, d’altro canto, un’esperienza molto stancante. Direi ai limiti del totalizzante. Non esistono giorni nei quali puoi non fare il direttore. Per fortuna sono stata circondata, negli anni del mio mandato, da colleghi di altissimo livello e da un bel gruppo di personale tecnico-amministrativo. Sono stati veramente bravissimi e, lavorando da direttore, mi sono resa conto di quanto siano importanti. Senza un bel gruppo di tecnici ed amministrativi non si fa nulla. Io l’ho trovato e mi fa piacere ringraziarli tutti”.
Risultati raggiunti nei sei anni? “Matematica è cresciuta da tutti i punti di vista. Il reclutamento è andato molto bene, abbiamo arruolato nuovi docenti e tanti giovani e bravi ricercatori. Sono stati anni proficui anche sotto il profilo dei progetti. Ne abbiamo vinti molti e di varia natura, sia a livello nazionale sia a livello internazionale. Gli immatricolati, poi, sono aumentati e si sono attestati su numeri per noi soddisfacenti. Gli studenti sono soddisfatti, per quel che mi risulta. Tra i traguardi degli ultimi anni mi piace ricordare anche l’attivazione del Corso di Laurea interdipartimentale, quello con Ingegneria. È soddisfacente anche il numero dei laureati”.
Se le si chiede di indicare quale sia stato il momento più difficile del periodo trascorso da direttore, la docente non ha dubbi: “Quello del Covid. Non è stata facile la transizione verso le attività da remoto. Con l’aiuto dei tecnici e grazie alla collaborazione degli uffici centrali dell’Ateneo, però, ce l’abbiamo fatta”. Obiettivi mancati? “Uno parte che vorrebbe realizzare tutto, ma è impossibile. Il sogno nel cassetto è certamente l’attribuzione a Matematica della qualifica di Dipartimento di Eccellenza”.
Negli anni del mandato la prof.ssa Trombetti non ha mai smesso di svolgere l’attività didattica e di ricerca. “Per quest’ultima – dice – devo ringraziare i bravissimi dottorandi che hanno collaborato ai vari progetti. Non ho interrotto la ricerca perché è la mia passione e perché, in questo campo, chi si ferma è perduto. Certamente, d’ora in avanti, avrò più tempo da dedicare allo studio e ai miei compiti di presidente dell’Istituto Nazionale di Alta Matematica. Un incarico che ricopro da qualche tempo. Spero di avere anche più tempo da dedicare alla mia famiglia, che con molta pazienza mi ha sopportato nei sei anni frenetici che ho trascorso alla guida del Dipartimento”.
Fabrizio Geremicca
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Ateneapoli – n.15 – 2024 – Pagina 17
