Linguistica Generale: complesso il salto dalla teoria alla pratica

“Linguistica Generale non è una materia impossibile, basta affrontarla con il metodo giusto”: il prof. Paolo Greco cerca di dissipare i timori che molti studenti di Lettere Moderne nutrono verso questa disciplina. Per venire incontro alle loro difficoltà, l’Ateneo ha messo a disposizione un servizio di tutorato che, quest’anno, è attivo dall’11 febbraio. Il corso, che si svolge tra ottobre e dicembre, è infatti solo una delle fasi del percorso formativo. “Per quegli studenti che non hanno potuto seguire le lezioni o che hanno bisogno di ulteriore approfondimento, il tutorato offre un’assistenza attiva che continuerà fino a settembre, così da garantire un supporto costante anche nei mesi in cui il corso non si svolge”.
Gli studenti interessati a partecipare agli incontri possono facilmente mettersi in contatto con i tutor (basta inviare una richiesta all’indirizzo email tutoratolinguisticagenerale@gmail.com), riceveranno tutte le informazioni necessarie per accedere al servizio. L’attività, spiega il docente, è “fondamentale e fornisce risultati assolutamente positivi ormai da diversi anni. I tutor coinvolti sono studenti avanzati, laureati in Linguistica Generale alla Triennale e spesso impegnati nella stesura della loro tesi Magistrale nella stessa materia. Il loro approccio somiglia dunque a quello di ‘fratelli maggiori’, si crea un’interazione diversa rispetto a quella con i docenti”.
Un altro vantaggio: “attraverso questa metodica, viene stimolato anche il confronto tra pari, perché molti ragazzi che si ritrovano nel gruppo del tutorato finiscono per preparare insieme l’esame, creando un’occasione per fare rete”. Il servizio, dunque, si rivolge a “chiunque abbia bisogno di un ripasso o di chiarimenti su parti più tecniche della materia, come la terminologia specifica, la trascrizione fonetica e la scomposizione in morfemi”, spiega Greco. Il docente invita gli studenti anche a recarsi a ricevimento, “sia con me, cattedra M-Z, che con il prof. Giovanni Abete, cattedra A-L”.
Una delle principali difficoltà che gli studenti affrontano, sottolinea il docente, riguarda gli esercizi: “Se la parte teorica, che include la storia della linguistica e la linguistica testuale, è di solito meno problematica, la parte pratica è più complessa. Lo studio di fonetica, morfologia e sintassi richiede l’apprendimento di una terminologia nuova che deve poi essere applicata. Non si tratta solo di sapere cosa sia un morfema, ma di riuscire a riconoscerlo in una parola reale; non basta conoscere l’alfabeto fonetico internazionale, bisogna anche essere in grado di trascrivere una parola effettiva”.
Questo ‘salto’ dalla teoria alla pratica rappresenta dunque un passaggio difficile, soprattutto tenendo conto che “gli studenti di Lettere sono abituati ad esami prettamente orali, dunque più discorsivi”.
La modalità di svolgimento dell’esame rimane invariata: una prova scritta che prevede esercizi di fonetica, morfologia e sintassi, accompagnata da domande a risposta aperta sulla storia della linguistica e sulla linguistica testuale. La durata dell’esame è di due ore e mezza, mentre a seguire è previsto un colloquio orale per discutere i compiti e chiarire eventuali dubbi o approfondire determinati aspetti.
Il suggerimento per i futuri esaminandi è chiaro: “se possibile, seguite il corso, se non riuscite, approfittate del tutorato. E, soprattutto, ricordate che non siete mai soli in questo percorso. Anche al di fuori delle lezioni, noi docenti siamo sempre a disposizione per aiutarvi a prepararvi al meglio, senza stress e con serenità”.
Giovanna Forino
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Ateneapoli – n. 3 – 2025 – Pagina 27

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