L’Orientale, “una comunità umana unita, stimolante e internazionale”, accoglie 800 diplomandi

“Siamo una comunità umana unita, stimolante e internazionale. Grazie alle nostre specificità non abbiamo bisogno di entrare in competizione con altri Atenei, i servizi che offriamo sono personalizzati e i docenti hanno un rapporto diretto con gli studenti”. Con queste parole la prof.ssa Katherine Russo, delegata all’Orientamento e Tutorato, ha accolto gli 800 diplomandi all’Open Week 2025 che si è tenuta dal 18 al 20 febbraio a Palazzo Giusso, con lo slogan ‘Orienting yourself today to build tomorrow’. Ben 39 lingue insegnate, circa 200 accordi per mobilità extra-UE e 318 intra Unione Europea“rispetto alla media nazionale i nostri studenti fanno il doppio delle esperienze all’estero” – a dimostrazione della “vocazione internazionale”.
Tra presentazioni dei Corsi di Laurea, lezioni demo, stand, buffet, dj-set e tour delle sedi, le future matricole hanno potuto assaporare l’atmosfera tipica de L’Orientale in modo dinamico e attivo. La conferma su alcune novità nell’organizzazione – lo spostamento della sede per esempio, nelle edizioni precedenti nella Basilica di San Giovanni Maggiore – arriva dalla stessa Russo che, a margine dell’evento, lo ha raccontato ad Ateneapoli: “abbiamo cambiato molto, l’idea è stata quella di creare un evento che fosse più vicino agli studenti per poterci parlare, raccogliere domande”.
La partecipazione è stata un crescendo: dopo un primo giorno più in sordina, il secondo si è rivelato più ‘caldo’ – nel mezzo c’è stata anche una contestazione del CAU (Collettivo Autorganizzato Universitario) con tanto di megafoni e volantini affissi alle pareti – mentre il vero boom si è verificato al terzo e ultimo giorno. A partire dalle 9.00 del mattino, per ogni giornata, sono stati ben tre i turni di presentazione dei Corsi di Laurea, tutti avvenuti in un’Aula Matteo Ripa completamente riammodernata dove i Coordinatori o i loro vice hanno raccontato le peculiarità dei singoli percorsi fornendo anche piccoli consigli su come operare una scelta corretta.
In contemporanea hanno avuto luogo anche lezioni demo diversificate e assai accattivanti: dal ‘rap francese: un crocevia di culture’, tenuto dalla prof.ssa Sarah Nora Pinto, al ‘miracolo economico giapponese’ della prof.ssa Noemi Lanna, o le ‘riflessioni sulla lingua coreana’ del prof. Andrea De Benedittis, ‘studiare il cinese all’università: suoni, immagini, memoria e tradizione’ del prof. Emanuele Raini; senza dimenticare i laboratori sugli sbocchi occupazionali tenuti per ogni Triennale – ‘diventare guide turistiche: istruzioni per l’uso’ uno di questi, della prof.ssa Diana Joyce De Falco. Successivamente, intorno alle 13.00, oltre ad un ricco buffet, a prendersi la scena è stato il momento musicale con il dj-set nel cortile e, nel caso dell’ultimo giorno, con un concerto dell’orchestra del Liceo Palizzi “questa collaborazione ci ha reso davvero felici”, ha detto Russo.
E, soprattutto, c’è la possibilità per i partecipanti di interfacciarsi con i vari stand gestiti da tutor alla pari e personale degli uffici. “Lo sportello Orientamento, quello per studenti con Disabilità e DSA, le rappresentanze studentesche”, anche se la vera novità è stata la postazione dedicata al counselling, dove una professionista “ha svolto un lavoro di orientamento che potremmo chiamare vocazionale, volto a far emergere i talenti e le motivazioni intrinseche dei ragazzi”. Il perché: “vogliamo studenti che compiano scelte consapevoli”. Alle 15.00 è iniziato il tour delle sedi storiche de L’Orientale, appuntamento che ha chiuso ogni giornata: i tutor hanno condotto gli studenti a Palazzo du Mesnil, Palazzo del Mediterraneo, Palazzo Corigliano e Palazzo Santa Maria Porta Coeli.
Claudio Tranchino
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Ateneapoli – n. 4 – 2025 – Pagina 36

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