Dalle missioni in Antartide ai viaggi nello spazio: l’Ateneo si racconta

Tra le molte attività dell’Università Parthenope, certamente la ricerca in Antartide, in particolare nella zona del mare di Ross, è quella che forse meglio rappresenta l’Ateneo e che è più conosciuta anche da coloro i quali sono estranei alla realtà accademica. Non poteva mancare, dunque, tra le videoconferenze celebrative del Centenario, un focus sulla missione in Antartide. Si è svolto a fine maggio. Sono intervenuti il Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Giorgio Budillon, il Professore Emerito Giancarlo Spezia, che è stato il primo ad intuire le opportunità di ricerca e le potenzialità connesse alla presenza dell’Università Parthenope nel mare di Ross, Antonio Meloni, che è il Presidente della Commissione scientifica nazionale per l’Antartide. “Come ho fatto notare durante la conferenza al Rettore – racconta il prof. Budillon – la partecipazione della Parthenope alla missione al Polo Sud copre quasi un terzo della vita complessiva dell’Ateneo: trent’anni su cento. Qualcosa in più, anzi, se pensiamo che la prima volta che andammo lì, con tre nostri tecnici, era il 1987. Da allora siamo stati quasi sempre presenti ed abbiamo partecipato alle diverse missioni di ricerca oceanografica promosse nell’ambito del Programma nazionale Antartide”. Budillon è stato personalmente nel mare di Ross in varie occasioni. “La prima volta che andai lì – ha raccontato durante la videoconferenza e ripete ad Ateneapoli – fu all’inizio degli anni Novanta. Era un’altra epoca rispetto ad oggi perché non c’erano le strumentazioni sulle quali ora si può fare affidamento, mancavano le mappe dei ghiacci. C’era un che di pionieristico e di avventuroso. Durante una delle missioni alle quali ho partecipato, per esempio, ci fu un guasto alla nave e rimanemmo bloccati per alcuni giorni. Un’esperienza davvero molto particolare”. Nel corso della videoconferenza il Direttore del Dipartimento ha raccontato anche che pochi mesi fa un gruppo di docenti ha pubblicato su Nature, antica e prestigiosa rivista scientifica. Il miglior regalo di Centenario che potesse aspettarsi la squadra di Budillon. Quello sull’Antartide, peraltro, non è stato l’unico incontro in videoconferenza promosso dall’Ateneo per festeggiare il suo primo secolo di storia. In un’altra occasione, infatti, i protagonisti sono stati i viaggi spaziali e le nuove frontiere delle esplorazioni solari. Alessandra Rotundi, ordinario di Astrofisica ed Astronomia nel Dipartimento di Scienze e Tecnologie, ne ha discusso con Alessandro Rettura, astrofisico e ingegnere dei Sistemi Aerospaziali alla NASA, che lavora presso il Jet Propulsion Laboratory di Los Angeles. Dalle stelle allo sport – la Parthenope ospita un Corso di Laurea in Scienze Motorie – un altro appuntamento ha riguardato il futuro delle attività sportive dopo l’emergenza Covid19. Ne hanno discusso il nuotatore Massimiliano Rosolino, il giornalista Gianluca Di Marzio e la calciatrice Federica Russo. Altri due incontri sono stati dedicati a questioni di attualità che riguardano l’economia e la finanza. In uno di essi Fabio Scognamiglio, docente di Finanza e direttore finanziario che, dopo l’esperienza in Efibanca, merchant bank della BNL, e la consulenza direzionale in Accenture, oggi è Fractional CFO di Value4You, ha parlato delle strategie da mettere in campo per ripartire dopo l’epidemia sanitaria. Con lui i professori Claudio Porzio e Daniele Previtali. Andrea Ferretti, economista e docente del Corso di Gestione delle Imprese Familiari presso l’Università di Verona, in un’altra videoconferenza ha illustrato i possibili interventi della Banca Centrale Europea per fronteggiare la crisi ed i possibili effetti di tali interventi su banche ed imprese. Insieme all’economista sono intervenuti in diretta i professori Claudio Porzio e Vincenzo Verdoliva. Ancora, il 27 aprile Ciro e Simone, due dei componenti del gruppo comico The Jackal, hanno riflettuto con i professori Francesco Calza, Marco Ferretti e Michele Simoni sulle scelte d’impresa che possono determinare il successo di pubblico. L’evento era dedicato ad approfondire casi di studio ispirati al tema del reinventarsi il futuro. Il sei maggio, poi, Andrea Sannino, cantautore napoletano, ha formulato gli auguri all’Ateneo sulle note di “Abbracciame”. Ha partecipato a questo incontro il direttore dell’orchestra dell’Università Parthenope Luca Iacono.
 
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