Finanza Comportamentale, verso un mondo green

Come prendiamo le nostre decisioni finanziarie? Quanto influenzano gli investimenti i nostri bias cognitivi? E, soprattutto, quale ruolo gioca la sostenibilità in questo scenario? Sono i temi oggetto del seminario Finanza Comportamentale: verso un Mondo Green, organizzato dall’associazione studentesca ParthenopeUnita nell’ambito dei Dipartimenti di Studi Economici e Giuridici (DiSEG) e di Studi Aziendali ed Economici (DiSAE). L’incontro, che si terrà il 27 febbraio presso l’aula 1.1 di Palazzo Pacanowski, vedrà la partecipazione di esperti accademici e rappresentanti del mondo bancario, tra cui esponenti di Banca d’Italia, Banca Widiba e Banca Popolare Commerciale.
“Abbiamo voluto esplorare il legame tra finanza comportamentale e sostenibilità, due ambiti che, sebbene spesso trattati separatamente, sono in realtà strettamente interconnessi”, afferma Maria Rosaria Turco, studentessa del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Economiche per la Finanza, le Aziende e la Sostenibilità (SEFAS), responsabile del progetto, che gode del finanziamento dell’Ateneo per le iniziative culturali degli studenti, insieme al collega Marco Mauriello, iscritto al Corso di Laurea Magistrale in Amministrazione, Finanza e Consulenza Aziendale (AFCA).
La finanza comportamentale, specifica Maria Rosaria, “si concentra sulla neurofinanza e sulla psicologia applicata alle decisioni economiche. Quando un investitore prende una decisione, è infatti influenzato da bias cognitivi e da errori di valutazione, che derivano dalla sua cultura, dalle esperienze passate o dall’influenza di familiari e amici”. In parallelo, il tema della sostenibilità sta acquisendo sempre più importanza nell’approccio agli investimenti: “Gli imprenditori di oggi devono affrontare sfide che un tempo sembravano impensabili. In particolare, la crescente attenzione delle banche al rischio climatico sta modificando le dinamiche finanziarie, costringendo le imprese che operano in settori ad alto impatto ambientale a sostenere costi più elevati per ottenere credito”. L’obiettivo è proprio quello di mettere in relazione queste due prospettive: “Vogliamo dimostrare come il mutamento climatico stia trasformando non solo il nostro ambiente, ma anche il modo in cui pensiamo e prendiamo decisioni”.
Il programma dell’incontro si articolerà in tre panel tematici, in cui interverranno studenti e docenti dei Dipartimenti coinvolti insieme agli esperti del campo. Il primo percorso – anticipa la studentessa – “esplorerà le politiche di sostenibilità nei mercati finanziari, ad esempio degli strumenti innovativi come i social impact bond e il concetto di economia circolare”. Il secondo si concentrerà sul cambiamento climatico e sui rischi finanziari, analizzando come le banche valutano l’impatto ambientale delle aziende”. In ultima analisi, con Banca d’Italia “esploreremo il tema della neuroeconomia e della neurofinanza, che rappresenta una sfida complessa ma estremamente attuale”.
L’evento è aperto a tutti gli studenti dei Corsi Triennali e Magistrali e permetterà l’acquisizione di 1 credito formativo con inclusa la distribuzione finale di gadget. “Abbiamo lavorato con entusiasmo a questo progetto. Perché per noi la finanza non è solo numeri e grafici, ma anche psicologia, percezioni e impatti sociali – conclude la studentessa – Speriamo che questa possa essere un’occasione di confronto e approfondimento su temi che stanno trasformando la nostra realtà”.
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Ateneapoli – n. 3 – 2025 – Pagina 35

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