La prof.ssa Rosaria Giampetraglia al timone di Giurisprudenza

Eletta a fine luglio la Direttrice del Dipartimento

Apertura internazionale, raccordo con il territorio, valorizzazione dei giovani. Sono gli obiettivi che, di qui al prossimo triennio, mira a spuntare nella sua agenda la prof.ssa Rosaria Giampetraglia, da poche settimane alla guida del Dipartimento di Giurisprudenza. Eletta lo scorso 29 luglio, candidata unica a seguito del ritiro dalla competizione elettorale del collega Marco Esposito, subentra al prof. Federico Alvino. Ordinario di Diritto Privato, la docente non è nuova a incarichi istituzionali essendo stata, tra l’altro, Presidente del Corso di Laurea in Giurisprudenza e Coordinatrice di Dottorato. Da anni interessata alla macro-tematica delle pari opportunità, attualmente è anche Presidente del Comitato Unico Garanzia – CUG Parthenope. “Ho scelto di candidarmi alla direzione del Dipartimento perché penso di aver maturato l’esperienza sufficiente per ricoprire questa carica. Ho diverse idee con cui rispondere alle sfide che ci attendono: dobbiamo metterci a lavoro”, le sue parole. In primo luogo, “vorrei rafforzare l’orientamento internazionale del Dipartimento, soprattutto attraverso l’incremento degli scambi di docenti e studenti e la progettazione di nuovi accordi di double degree con Atenei europei e americani. Questa misura darà sicuramente un impulso alla qualità della nostra offerta”. Altro punto all’ordine del giorno nella sua agenda: Intensificare la presenza del Dipartimento sul territorio e quindi potenziare i rapporti con le istituzioni, con le aziende e con i professionisti del settore”. Obiettivo, in particolare, che si snoda lungo due direttive simbiotiche: “Queste collaborazioni ci aiutano ad arricchire le lezioni con contenuti più pratici e operativi, ma si possono configurare anche come un trampolino di lancio per la collocazione professionale degli studenti. Dall’altro lato, poi, ci consentono di valorizzare nel pubblico le nostre professionalità e competenze di ricerca”. Terzo proposito, ma certamente non ultimo in ordine di importanza: “Dobbiamo investire sui giovani: dottorandi, assegnisti e ricercatori. Penso sia importante rafforzare lo spirito di adesione e di identificazione con la nostra comunità e per questo mi piacerebbe organizzare delle riunioni periodiche in cui invitarli a presentare i loro lavori di ricerca o anche gli esiti delle attività formative. Il confronto favorisce lo scambio delle conoscenze e la contaminazione dei saperi, oltre a gettare le basi per i progetti di ricerca interdisciplinari”. Sono queste, dunque, le prime esigenze che la prof.ssa Giampetraglia intende raccogliere in qualità di neo Direttrice: “Altre necessità emergeranno con il tempo”, conclude.

Carol Simeoli

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