Francesca Perrina: Erasmus in Svezia, lavoro sotto casa

Medicina o Ingegneria? Per risolvere il dilemma basta iscriversi ad Ingegneria Biomedica. Ha scelto così, qualche anno fa, Francesca Perrina, oggi giovane laureata specialistica. Racconta: “dopo il liceo scientifico, avevo intenzione di iscrivermi ad un Corso di Laurea della Facoltà di Ingegneria ma parte della mia famiglia spingeva per Medicina. Ingegneria Biomedica mi è sembrato, dunque, il giusto compromesso”.
Iscritta nel 2002 quando il Corso di Laurea era appena stato attivato, Francesca riferisce di essersi appassionata sempre di più alla materia. “Ho sempre studiato molto, oltre le otto ore al giorno. Mi aspettavo che il percorso di studi fosse un po’ più semplice, comunque l’ho affrontato con impegno e passione. D’altronde i due ingredienti per riuscire ad Ingegneria sono la frequenza costante alle lezioni e tanto tanto studio”.
Dopo molta fatica e uno stage formativo di tre mesi presso l’IBM, è arrivato nel 2005 il titolo triennale ma la giovane ingegnere non si è fermata al primo step: “ho capito che stavo vivendo un periodo di grandi trasformazioni nel sistema universitario italiano e tra le varie riforme non sapevo che fine avrebbero fatto i titoli triennali, quindi, ho ritenuto più saggio continuare per conseguire il titolo quinquennale”.
Durante il biennio specialistico, le discipline sono più inerenti l’area biomedica. E questo ha entusiasmato molto Francesca. “Inoltre, durante l’ultimo anno ho avuto la possibilità di svolgere un soggiorno Erasmus di cinque mesi all’Università di Lund in Svezia. Il prof. Bifulco mi aveva prospettato quest’esperienza, visto il successo che aveva riscosso presso altri studenti del Corso e così ho accettato. In Svezia ho lavorato alla tesi che poi ho perfezionato in Italia. E’ stato un periodo molto utile anche perché ho potuto notare l’efficienza, l’ordine e la precisione di un’università straniera così diversa dalla nostra”.
Laureata nell’ottobre 2007 con 110 e lode, l’ing. Perrina non si è cullata sugli allori: “ho iniziato ad inviare curricula a tutti e ovunque in Italia. Ho sostenuto dieci colloqui presso aziende interessate, ricevendo tre risposte positive”.
Alla fine la scelta è caduta sulla Poliedra Sanità, sede di Avellino: “ho scelto di sottoscrivere un contratto con questa società perché è il tipo di lavoro che più mi affascinava ed inoltre è molto vicina a casa mia ad Ariano Irpino!”. La Poliedra è una società che si occupa di gestione di servizi di ingegneria clinica e sanitaria, di organizzazione, di formazione specialistica alle Aziende Sanitarie e di progettazione integrata ospedaliera. “Io mi occupo della relazione dei capitolati per l’acquisizione di nuove tecnologie e di tutto ciò che interessa i prodotti elettromedicali. Per adesso ho un contratto a progetto, ma credo ci siano buone opportunità per continuare il mio rapporto di lavoro con questa azienda.  Quello dell’ingegneria biomedica è un titolo molto settoriale, che si più spendere solo in questo campo specifico, però se si è appassionati della materia ci sono buone possibilità d’impiego”.
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