Rinviate le elezioni (si sarebbe dovuto votare il 30 ottobre) per le rappresentanze studentesche nei Consigli di Facoltà ed in Senato Accademico al Suor Orsola Benincasa. Un’istanza presentata dai rappresentanti in carica, discussa e recepita nel Senato Accademico del 10 ottobre, ha condotto al Decreto rettorale con il quale si è sospeso il procedimento elettorale in corso per riavviarlo nel mese di giugno del prossimo anno per la nomina delle rappresentanze studentesche, triennio 2009/2012.
Soddisfatti gli studenti che si erano visti piovere addosso, inaspettatamente, la consultazione prima che scadesse il mandato. “Abbiamo sottoposto la questione all’amministrazione dell’Ateneo e al Rettore, perché c’era stata, da parte loro, una errata interpretazione del regolamento elettorale – spiega Oreste Boselli, rappresentante di Facoltà per Giurisprudenza – Secondo l’Ateneo le nostre cariche andavano in essere dall’entrata in vigore del Regolamento e quindi erano in scadenza. Ma l’articolo 15 dello stesso parla chiaro: ‘nella prima applicazione del presente Regolamento le elezioni delle rappresentanze studentesche sono indette per lo scorcio dell’anno accademico in corso e per i due anni accademici successivi”. “Inoltre – aggiunge Gianluca D’Avino, rappresentante di Facoltà per Lettere – l’articolo 1 del Regolamento recita: ‘le elezioni sono indette ogni tre anni nel mese di giugno’, quindi questo procedimento elettorale avviato ad ottobre e prima della scadenza del mandato non è valido”.
Massima collaborazione da parte dell’amministrazione e del Rettore c’è “siamo arrivati facilmente a risolvere la questione” sottolinea Boselli. Votare a giugno, per D’Avino, consentirà di portare a termine i progetti in cantiere e di far “conoscere i candidati a tutti gli studenti, anche alle matricole che, se si fosse votato adesso, non avrebbero capito neanche per chi o per cosa votare”.
Resta confermata, invece, la data del 27 ottobre per le elezioni delle rappresentanze studentesche nel Consiglio di Amministrazione Adisu: i candidati per i due posti in CdA sono il consigliere uscente Paolo Castaldo, con Valeria Aiello e Marianna Di Domenico, entrambe alla loro prima candidatura. “Sento il bisogno di dovermi impegnare nella politica universitaria – racconta Di Domenico, iscritta al terzo anno di Scienze della Comunicazione – perché voglio partecipare in maniera attiva alla vita dell’Ateneo. Anche attraverso l’Adisu penso si possa far qualcosa per migliorare i servizi agli studenti: è importante incrementare le borse di studio ma pensare anche ai servizi di mobilità. L’Adisu, infatti, non offre niente agli studenti dal punto di vista dei trasporti: a questo proposito sto già ragionando su alcune proposte da presentare in Consiglio nel caso venissi eletta”. Iscritta a Scienze della Comunicazione anche Aiello, “voglio mettere in pratica il mio impegno e vivere a pieno i miei interessi – racconta – Mi sono sempre interessata di politica, di giornalismo e di questioni universitarie. A spingermi a candidarmi è stata la funzione che andrei a ricoprire se eletta e le finalità dell’Adisu”. Borse di studio e ticket: le questioni da affrontare per la studentessa che però sottolinea “non ho un programma prestabilito perché credo che la cosa migliore sia ascoltare e cercare di risolvere le questioni che gli studenti ci porranno di volta in volta”.
Valentina Orellana
Soddisfatti gli studenti che si erano visti piovere addosso, inaspettatamente, la consultazione prima che scadesse il mandato. “Abbiamo sottoposto la questione all’amministrazione dell’Ateneo e al Rettore, perché c’era stata, da parte loro, una errata interpretazione del regolamento elettorale – spiega Oreste Boselli, rappresentante di Facoltà per Giurisprudenza – Secondo l’Ateneo le nostre cariche andavano in essere dall’entrata in vigore del Regolamento e quindi erano in scadenza. Ma l’articolo 15 dello stesso parla chiaro: ‘nella prima applicazione del presente Regolamento le elezioni delle rappresentanze studentesche sono indette per lo scorcio dell’anno accademico in corso e per i due anni accademici successivi”. “Inoltre – aggiunge Gianluca D’Avino, rappresentante di Facoltà per Lettere – l’articolo 1 del Regolamento recita: ‘le elezioni sono indette ogni tre anni nel mese di giugno’, quindi questo procedimento elettorale avviato ad ottobre e prima della scadenza del mandato non è valido”.
Massima collaborazione da parte dell’amministrazione e del Rettore c’è “siamo arrivati facilmente a risolvere la questione” sottolinea Boselli. Votare a giugno, per D’Avino, consentirà di portare a termine i progetti in cantiere e di far “conoscere i candidati a tutti gli studenti, anche alle matricole che, se si fosse votato adesso, non avrebbero capito neanche per chi o per cosa votare”.
Resta confermata, invece, la data del 27 ottobre per le elezioni delle rappresentanze studentesche nel Consiglio di Amministrazione Adisu: i candidati per i due posti in CdA sono il consigliere uscente Paolo Castaldo, con Valeria Aiello e Marianna Di Domenico, entrambe alla loro prima candidatura. “Sento il bisogno di dovermi impegnare nella politica universitaria – racconta Di Domenico, iscritta al terzo anno di Scienze della Comunicazione – perché voglio partecipare in maniera attiva alla vita dell’Ateneo. Anche attraverso l’Adisu penso si possa far qualcosa per migliorare i servizi agli studenti: è importante incrementare le borse di studio ma pensare anche ai servizi di mobilità. L’Adisu, infatti, non offre niente agli studenti dal punto di vista dei trasporti: a questo proposito sto già ragionando su alcune proposte da presentare in Consiglio nel caso venissi eletta”. Iscritta a Scienze della Comunicazione anche Aiello, “voglio mettere in pratica il mio impegno e vivere a pieno i miei interessi – racconta – Mi sono sempre interessata di politica, di giornalismo e di questioni universitarie. A spingermi a candidarmi è stata la funzione che andrei a ricoprire se eletta e le finalità dell’Adisu”. Borse di studio e ticket: le questioni da affrontare per la studentessa che però sottolinea “non ho un programma prestabilito perché credo che la cosa migliore sia ascoltare e cercare di risolvere le questioni che gli studenti ci porranno di volta in volta”.
Valentina Orellana
