“Ad un anno dalla laurea il 55 per cento trova occupazione”

L’Ufficio Placement della Parthenope compie un anno. E organizza un incontro per fare il punto sull’attività svolta. L’Ufficio, nato nell’ottobre del 2008, ha lo scopo di migliorare il livello di interazione tra il mondo accademico e quello del lavoro, grazie anche all’attivazione di tirocini presso studi professionali, aziende ed enti pubblici convenzionati con l’Università. “Il nostro Ateneo ha avuto una notevole crescita in questi anni. Abbiamo sempre cercato di individuare Corsi di Laurea interessanti non solo per la crescita culturale ma che consentissero anche ai nostri laureati di inserirsi nel mondo del lavoro in Campania. Oggi, ad un anno dalla laurea, circa il 55 per cento dei nostri laureati trova occupazione, anche se molti scelgono di spostarsi in altre regioni”, ha affermato il Rettore Gennaro Ferrara, in apertura dell’appuntamento del 26 febbraio. Orientamento e placement sono, per il Rettore, due attività importanti che vanno implementate. Dati alla mano, il prof. Alessandro Scaletti, delegato del Rettore alle attività di placement, illustra l’attività svolta. “In questo anno di lavoro – informa Scaletti – abbiamo inviato 1500 curriculum vitae alle aziende, di cui 550 hanno dato vita a stage formativi e 100 all’assunzione (trenta laureati sono stati assorbiti in un’importante multinazionale di information technology e venti in Deutsche Bank). Inoltre, duecento ragazzi hanno avuto la possibilità di partecipare al primo step di selezione della Procter & Gamble e venti hanno superato i primi due colloqui”. Ma, sottolinea Scaletti, “noi non facciamo attività di collocamento, ci occupiamo di formazione. In questo anno, ci siamo scontrati con la visione distorta che hanno i ragazzi del mondo del lavoro: conoscono solo le figure professionali tradizionali. E’ proprio per questo che abbiamo pensato di organizzare seminari con le aziende al fine di comprendere loro quali sono le opportunità e i profili richiesti”. 
Presenti al convegno anche tre Presidi delle Facoltà dell’Ateneo. “Ho sempre sostenuto e incentivato ogni iniziativa che rendesse più agevole l’inserimento dei laureati in Economia nel mondo del lavoro. Ma queste attività devono essere potenziate anche in un’ottica manageriale”, ha affermato il prof.  Claudio Quintano (Economia). Della stessa opinione il suo collega di Scienze Motorie, prof. Giuseppe Vito, che aggiunge: “l’Università sta surrogando ciò che non fa la Regione in materia di diritto allo studio”. Secondo il prof. Federico Alvino (Giurisprudenza) “il ruolo dell’Università non è solo quello di produrre scienze, ma anche creare momenti di incontro che vadano dall’orientamento in entrata al placement per i nostri laureati”.
Sono intervenuti poi i rappresentanti di alcune tra le aziende che hanno collaborato con l’Ufficio nel corso di questo primo anno di istituzione del servizio. “Il job placement è un anello di congiunzione fondamentale tra studenti e impresa”, ha affermato il dott. Roberto Cerciello, executive director della multinazionale Ernst & Young e rivolto alla platea studentesca: “Finita l’Università, il mondo del lavoro è nelle vostre mani. Non è giusto dire che non ci sono assunzioni, il lavoro c’è se si è preparati!”. E poi un consiglio: “Un colloquio di lavoro è un momento topico, va preparato mentalmente, studiato come un esame”. Con il dott. Roberto Amitrano, financial director di Pasell SpA, azienda leader nel settore di componenti per elettrodomestici bianchi, si parla del progetto Leonardo. “E’ un progetto – ha spiegato Amitrano – che mette a disposizione borse di mobilità ed è rivolto alla realizzazione di tirocini formativi presso aziende situate in diversi Paesi dell’Unione europea. La Pasell ha già dato la possibilità ad alcuni bravi laureati di svolgere il tirocinio nella nostra sede in Slovacchia. Occorrono solo volontà e preparazione, il lavoro c’è!”. Altra azienda dove è possibile svolgere tirocini è la EF Education Srl, leader mondiale nella formazione linguistica, rappresentata dal dott. Lorenzo Garofalo, direttore commerciale per il Sud Europa. “Offriamo opportunità di stage – ha detto Garofalo – nelle aree marketing, eventi”. A partire dal prossimo anno, i tirocini saranno resi obbligatori anche per i laureandi in Scienze Motorie. “Purtroppo, un laureato in Scienze Motorie – ha affermato il dott. Espedito Tipaldi, dell’Associazione sportiva dilettantistica Speed P.L.A.N.E.T. – non hanno un indirizzo preciso, a differenza, per esempio, dei laureati in Economia. A mio avviso, vanno organizzate altre occasioni di incontro solo con laureandi e laureati in Scienze Motorie”.
Al termine dell’evento, i ragazzi presenti hanno avuto modo di lasciare il proprio curriculum vitae in formato cartaceo per la registrazione nella banca dati dell’Ufficio Placement, per l’avvio dei tirocini nel prossimo anno. Nell’attesa, sarebbe bene seguire il consiglio del Rettore: “Chi si laurea bene, ha buone capacità di trovare occupazione. Quindi siate buoni studenti!”.
(Ma. Es.)
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