“I nostri laureati non sono secondi a nessuno” afferma il prof. Piero Salatino, coordinatore dei Presidenti di Corso di Laurea di Ingegneria. La Facoltà napoletana con i suoi diciassette Corsi di Laurea Triennale, diciannove Specialistiche e la Laurea quinquennale in Ingegneria Edile e Architettura, si pone come uno dei centri più importanti e prestigiosi d’Italia per la sua lunga tradizione e per l’eccellente offerta didattica. “I nostri Corsi di Laurea Triennale si articolano in tre grandi Classi: Ingegneria Civile ed Ambientale, Ingegneria Industriale e Ingegneria dell’Informazione – spiega il prof. Salatino -. Nell’ambito di queste tre Classi c’è, poi, una suddivisione nei vari Corsi di Laurea”.
“Finora le Classi hanno svolto un ruolo abbastanza marginale, più che altro organizzativo – aggiunge il professore- ma con l’attuazione del decreto 270 ci saranno dei vincoli maggiori tra i vari CdL di una stessa classe”. Per chi si iscrive quest’anno l’offerta formativa prevede una certa omogeneità al primo anno fra i vari CdL: “in questi anni è stato fatto uno sforzo per cercare di convergere su attività didattiche condivise soprattutto al primo anno. Ad esempio per l’area industriale su 60 crediti del primo anno 50 sono in comune tra i Corsi di Laurea. Questo per consentire allo studente di poter cambiare Corso senza perdere crediti”.
L’attività didattica della Facoltà si sviluppa su quattro sedi: via Claudio, Piazzale Tecchio, Agnano e Monte Sant’Angelo. Gli studenti del primo anno utilizzeranno soprattutto quest’ultima sede – facilmente raggiungibile con le linee autobus del C15 e C33- “perchè le aule sono più capienti”.
Matematica, Fisica, Chimica, Geometria: alcuni degli esami che gli studenti affronteranno all’inizio della loro carriera. “La matematica è uno strumento formale indispensabile ma non è necessario, soprattutto sul lungo periodo, avere un particolare background matematico. Il primo anno è quello più delicato perché lo studente si trova di fronte una realtà diversa e deve tirare fuori tutta la sua grinta, non farsi scoraggiare. I corsi sono difficili, è richiesto studio costante e impegno; per questo è importante iniziare con metodicità e non posporre qualche esame perchè magari risulta più difficile”. Tutti gli sforzi, però, saranno ripagati: “bisogna considerare che sull’altro piatto della bilancia c’è una grossa soddisfazione professionale”. Le statistiche occupazionali sono ottime per i laureati di tutti i Corsi di Laurea dice Salatino. E specifica “in questo periodo il settore industriale sta vivendo un momento di vivacità. Il rilancio del sistema Italia ha messo in atto un sistema propulsivo per il comparto”. Gli ingegneri della Facoltà napoletana si collocano bene nel mondo del lavoro dal quale proviene “un riconoscimento molto lusinghiero per la qualità dei nostri laureati, la cui formazione risente di una sola pecca: una certa carenza nelle lingue straniere. Problema che stiamo cercando di risolvere stimolando i nostri giovani soprattutto allo studio dell’inglese”, conclude il prof. Salatino.
Valentina Orellana
“Finora le Classi hanno svolto un ruolo abbastanza marginale, più che altro organizzativo – aggiunge il professore- ma con l’attuazione del decreto 270 ci saranno dei vincoli maggiori tra i vari CdL di una stessa classe”. Per chi si iscrive quest’anno l’offerta formativa prevede una certa omogeneità al primo anno fra i vari CdL: “in questi anni è stato fatto uno sforzo per cercare di convergere su attività didattiche condivise soprattutto al primo anno. Ad esempio per l’area industriale su 60 crediti del primo anno 50 sono in comune tra i Corsi di Laurea. Questo per consentire allo studente di poter cambiare Corso senza perdere crediti”.
L’attività didattica della Facoltà si sviluppa su quattro sedi: via Claudio, Piazzale Tecchio, Agnano e Monte Sant’Angelo. Gli studenti del primo anno utilizzeranno soprattutto quest’ultima sede – facilmente raggiungibile con le linee autobus del C15 e C33- “perchè le aule sono più capienti”.
Matematica, Fisica, Chimica, Geometria: alcuni degli esami che gli studenti affronteranno all’inizio della loro carriera. “La matematica è uno strumento formale indispensabile ma non è necessario, soprattutto sul lungo periodo, avere un particolare background matematico. Il primo anno è quello più delicato perché lo studente si trova di fronte una realtà diversa e deve tirare fuori tutta la sua grinta, non farsi scoraggiare. I corsi sono difficili, è richiesto studio costante e impegno; per questo è importante iniziare con metodicità e non posporre qualche esame perchè magari risulta più difficile”. Tutti gli sforzi, però, saranno ripagati: “bisogna considerare che sull’altro piatto della bilancia c’è una grossa soddisfazione professionale”. Le statistiche occupazionali sono ottime per i laureati di tutti i Corsi di Laurea dice Salatino. E specifica “in questo periodo il settore industriale sta vivendo un momento di vivacità. Il rilancio del sistema Italia ha messo in atto un sistema propulsivo per il comparto”. Gli ingegneri della Facoltà napoletana si collocano bene nel mondo del lavoro dal quale proviene “un riconoscimento molto lusinghiero per la qualità dei nostri laureati, la cui formazione risente di una sola pecca: una certa carenza nelle lingue straniere. Problema che stiamo cercando di risolvere stimolando i nostri giovani soprattutto allo studio dell’inglese”, conclude il prof. Salatino.
Valentina Orellana