“La triennale è una laurea a metà”

“Il nostro territorio è da sempre un po’ offuscato dalla Reggia di Caserta, però sono tante le opere d’arte nella nostra zona, che restano sconosciute ai più”. In questa terra così ricca di arte e cultura, proprio come ce la presenta la professoressa Alessandra Perriccioli, non poteva mancare una Facoltà come quella di Lettere (sede nell’ex convento di S.Francesco a S.Maria Capua Vetere) che propone un’offerta formativa completamente incentrata sui beni culturali e sul turismo. Due lauree triennali: Scienze dei Beni Culturali e Scienze del Turismo per i Beni Culturali, in collaborazione con la Facoltà di Economia “per cui dei 180 crediti necessari per il conseguimento del titolo, 90 vertono su materie umanistiche e gli altri 90 su materie di carattere economico”, spiega la docente che è responsabile dell’orientamento. Per chi vuole proseguire dopo la triennale, con le lauree specialistiche in Storia dell’arte, Archeologia e Scienza del Turismo europeo. “Stiamo lavorando – anticipa la prof.ssa Perriccioli- all’attivazione, entro il prossimo anno, di un nuovo Corso di Laurea in Storia e Italiano”, il cui obiettivo è quello di formare insegnanti di storia e italiano, che sono le cattedre più diffuse negli istituti medi e superiori. Gli studenti che quest’anno si iscrivono a Beni Culturali “potranno convertire tutti i crediti delle materie storico-culturali e iscriversi direttamente al secondo anno del CdL in Storia e Italiano”. 
“Un consiglio che offro a tutti gli studenti è – aggiunge la prof.ssa Perriccioli – quello di non fermarsi. La laurea triennale è una laurea a metà. Offre, cioè, una formazione incompleta. Durante il triennio, infatti, viene offerta ai ragazzi una preparazione di tipo più nozionistico, mentre durante la specialistica si avvicinano ad un tipo di conoscenza critica più approfondita. Se vogliamo fare un paragone con la laurea del Vecchio Ordinamento, si possono avvicinare gli insegnamenti della laurea di base con la parte istituzionale degli insegnamenti del Vecchio Ordinamento e gli argomenti affrontati nella specialistica con la parte monografica della vecchia laurea. Quindi una formazione completa si può avere solo con laurea specialistica e, inoltre, per accedere ai master o ai dottorati occorre la qualifica magistrale”.
Consiglio che sembrano condividere gli studenti se di quelli che hanno concluso la triennale nessuno ha deciso di fermarsi. “Dei 180 iscritti a Scienze del Turismo e gli altrettanti 180 iscritti a Beni culturali, ne ritroviamo solo 25 nelle lauree Specialistiche esclusivamente perché, purtroppo, non tutti riescono a laurearsi nei tre anni e quindi le iscrizioni sono dilazionate nel tempo”.
La Facoltà, con i suoi 1600 iscritti, offre ai ragazzi una didattica altamente specializzata e un’organizzazione che cerca di facilitare in tutti modi la vita universitaria. L’anno accademico è diviso in quattro trimestri di quattro moduli che, grazie anche alle prove intercorso organizzate da molti docenti, rendono più facile stare al passo con gli esami. “I nostri docenti sono tutti molto giovani e pieni d’entusiasmo. Anche se c’è molto da lavorare, perché ogni professore ha minimo tre corsi, cerchiamo di seguire passo passo i ragazzi. Abbiamo organizzato l’orario dei corsi in modo che questi non si accavallino e li abbiamo raggruppati in soli tre giorni alla settimana, dalle 9.00 alle 18.00, per lasciare agli studenti il tempo per le altre attività”. E le attività da svolgere certo non mancano! La Facoltà ha infatti, convenzioni per stage e tirocini con la Sovrintendenza di Caserta, la Sovrintendenza ai Beni Culturali di Palazzo Reale di Napoli, con la Biblioteca Nazionale di Napoli, la Regione Lazio, la Biblioteca di Sessa Aurunca, l’Ecole d’Etude de Paris, l’Istituto del Patrimonio Francese, la Biblioteca di Madrid e altre biblioteche straniere. “Per i nostri giovani studenti è molto importante- sottolinea la professoressa- svolgere attività pratica perché questa professione si approfondisce sul campo, con le ricerche e gli studi. In questo momento dei nostri studenti stanno svolgendo degli scavi  a Montella, altri a Calazia nella Terra di Lavoro e alcuni stanno svolgendo ricerche presso il Museo di Norba. Inoltre è molto importante anche un’esperienza come quella dell’Erasmus perché sono convinta che sia più utile un periodo trascorso all’estero che un intero trimestre qui. Conoscere come funzionano le altre università e le diverse realtà europee apre la mente. Valencia, Leòn, Sivilla, Lille, Monaco di Baviera: sono alcune mete dei nostri progetti Erasmus”.   
Fra attività sul campo e una forte preparazione, i laureati nella Facoltà di Lettere riescono a posizionarsi abbastanza bene nel mondo del lavoro anche se un impiego a tempo indeterminato sembra essere un sogno per pochi. “Come dice il proverbio arabo, noi portiamo il cammello alla fontana poi sta a lui bere. Laurearsi presto e con buoni voti, ma soprattutto avere inventiva ed iniziativa personale- questo l’incitamento di Perriccioli – I nostri laureati possono accedere a tutti i concorsi negli enti pubblici o privati però avere un po’ di intraprendenza non guasta. Un gruppo di nostri laureati, ad esempio, ha formato la cooperativa OPERA, che lavora sul territorio nel settore della didattica in collaborazione con scuole elementari e medie per l’insegnamento delle arti visive o di educazione al patrimonio culturale, con un riscontro economico anche soddisfacente. Naturalmente il posto fisso è un’altra storia”.
Avere le idee chiare fin dall’inizio sembra essenziale per una carriera universitaria proficua. “Fra i giovani che vengono all’orientamento quelli che hanno già deciso quale percorso scegliere sono poi coloro che conseguono risultati migliori. Per questo noi ci teniamo a fornire una buona informazione in ingresso”.
Oltre allo sportello orientamento, in funzione dal primo lunedì di settembre a fine novembre, il 20 settembre sarà organizzata la giornata ‘Facoltà Porte Aperte’. Un’iniziativa completamente dedicata agli immatricolandi che potranno rivolgere domande a tutti i docenti e, inoltre, grazie alla mostra di Poster dei dottorandi in Metodologie conservative per la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali, potranno ascoltare delle vere  e proprie testimonianze da parte di ex studenti.
Allora non resta che cominciare: la data di inizio dei corsi del primo trimestre è il 9 ottobre.
Valentina Orellana
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