Commissione Paritetica a Lettere e Beni Culturali: i rappresentanti degli studenti nel Consiglio di Dipartimento hanno eletto i loro cinque componenti nell’organo collegiale: due studenti per la lista Unitisun e tre per Sunpathikos.
E proprio di Sunpathikos fa parte Gennaro Valentino, di Maddaloni, classe ‘89, studente Magistrale di Filologia Moderna: “La paritetica è sempre stato un organo importante, ed è ancora più importante qui al DILBEC perché ci sono stati una serie di stravolgimenti nel corpo docente, tra l’altro nell’ambito di insegnamenti molto importanti. Il confronto sui piani di studio e sugli argomenti didattici, dunque, nei prossimi mesi sarà fondamentale”. Sunpathikos nasce proprio in occasione delle elezioni per la Commissione Paritetica e rappresenta il primo passo verso la nascita di una nuova realtà all’interno del Dipartimento: “noi tre eletti della lista, insieme alla maggioranza nel Consiglio di Dipartimento, ci stiamo attivando per dar vita ad un comitato che porti ad una nuova associazione qui al DILBEC, una cordata unitaria che avrà un nuovo nome in fase di definizione”. “Per ora non abbiamo dei progetti da proporre, perché è tutto in itinere con la creazione dell’associazione”, afferma Maria Rosaria Altieri, altra eletta per Sunpathikos. Residente a San Tammaro, è iscritta al secondo anno di Lettere Moderne: “Di sicuro sarò a disposizione degli studenti, anche per risolvere il disagio dell’accavallamento dei corsi. Non si riescono a conciliare i corsi obbligatori, da dodici crediti, con quelli facoltativi, da sei crediti. I professori fanno già tanto, e quindi sarà difficile risolvere del tutto il problema, ma potremmo provare ad allargare la finestra di orari disponibile”.
Adriano Manzella, invece, è di Caserta, studia Lettere Classiche e fa parte dell’associazione Unitisun: “Il problema dell’accavallamento delle lezioni non si può risolvere facilmente, ma bisogna analizzare attentamente i corsi e i piani di studio. Nel primo semestre eravamo quasi riusciti a risolvere la questione in Consiglio, ma quando la sede di San Francesco è diventata inagibile si è creata una baraonda. Al momento, l’unica soluzione possibile potrebbe essere quella di spostare alcuni corsi a Palazzo Melzi, la sede storica di Giurisprudenza, magari anche con una petizione. È vero, seguire solo in Aulario è comodo, ma c’è comunque un malcontento generale che non si può ignorare, e questa situazione crea disagio anche agli stessi professori. Parlo prima da studente che da rappresentante; da studente, io pago le tasse universitarie, quindi voglio trovare le aule disponibili”. La questione è molto sentita da tutto il Dipartimento, e gli studenti eletti nella Paritetica hanno vissuto sulla propria pelle la situazione di disagio. “Il secondo anno l’ho passato da inferno – dice Giovanni Casapulla, 23 anni, di Cancello Arnone, l’altro eletto per Unitisun – Il problema non si è creato a partire dal cedimento nella sede di San Francesco, perché gli accavallamenti c’erano già prima. Non possono controllare tutti i piani di studi, e questo è vero, ma quello che si fa adesso non basta. Vorrà dire che bisognerà controllarne di più”.
Unitisun è a lavoro da tempo su un progetto di nome Musica, Cinema, Teatro e Recitazione, una serie di incontri e laboratori su quei temi, che l’associazione sta immaginando con la collaborazione del prof. Giuseppe Angelone. “Dovrebbe partire a breve – ha continuato Giovanni – Il problema sono sempre i fondi. Vorremmo fare qualcosa per incentivare un po’ l’arte, anche perché l’Aulario, la nostra sede, è abbastanza sterile da quel punto di vista. Del progetto si sta occupando principalmente il rappresentante degli studenti nel Consiglio di Dipartimento Alessandro Del Monaco. Speriamo di realizzarlo presto”.
E proprio di Sunpathikos fa parte Gennaro Valentino, di Maddaloni, classe ‘89, studente Magistrale di Filologia Moderna: “La paritetica è sempre stato un organo importante, ed è ancora più importante qui al DILBEC perché ci sono stati una serie di stravolgimenti nel corpo docente, tra l’altro nell’ambito di insegnamenti molto importanti. Il confronto sui piani di studio e sugli argomenti didattici, dunque, nei prossimi mesi sarà fondamentale”. Sunpathikos nasce proprio in occasione delle elezioni per la Commissione Paritetica e rappresenta il primo passo verso la nascita di una nuova realtà all’interno del Dipartimento: “noi tre eletti della lista, insieme alla maggioranza nel Consiglio di Dipartimento, ci stiamo attivando per dar vita ad un comitato che porti ad una nuova associazione qui al DILBEC, una cordata unitaria che avrà un nuovo nome in fase di definizione”. “Per ora non abbiamo dei progetti da proporre, perché è tutto in itinere con la creazione dell’associazione”, afferma Maria Rosaria Altieri, altra eletta per Sunpathikos. Residente a San Tammaro, è iscritta al secondo anno di Lettere Moderne: “Di sicuro sarò a disposizione degli studenti, anche per risolvere il disagio dell’accavallamento dei corsi. Non si riescono a conciliare i corsi obbligatori, da dodici crediti, con quelli facoltativi, da sei crediti. I professori fanno già tanto, e quindi sarà difficile risolvere del tutto il problema, ma potremmo provare ad allargare la finestra di orari disponibile”.
Adriano Manzella, invece, è di Caserta, studia Lettere Classiche e fa parte dell’associazione Unitisun: “Il problema dell’accavallamento delle lezioni non si può risolvere facilmente, ma bisogna analizzare attentamente i corsi e i piani di studio. Nel primo semestre eravamo quasi riusciti a risolvere la questione in Consiglio, ma quando la sede di San Francesco è diventata inagibile si è creata una baraonda. Al momento, l’unica soluzione possibile potrebbe essere quella di spostare alcuni corsi a Palazzo Melzi, la sede storica di Giurisprudenza, magari anche con una petizione. È vero, seguire solo in Aulario è comodo, ma c’è comunque un malcontento generale che non si può ignorare, e questa situazione crea disagio anche agli stessi professori. Parlo prima da studente che da rappresentante; da studente, io pago le tasse universitarie, quindi voglio trovare le aule disponibili”. La questione è molto sentita da tutto il Dipartimento, e gli studenti eletti nella Paritetica hanno vissuto sulla propria pelle la situazione di disagio. “Il secondo anno l’ho passato da inferno – dice Giovanni Casapulla, 23 anni, di Cancello Arnone, l’altro eletto per Unitisun – Il problema non si è creato a partire dal cedimento nella sede di San Francesco, perché gli accavallamenti c’erano già prima. Non possono controllare tutti i piani di studi, e questo è vero, ma quello che si fa adesso non basta. Vorrà dire che bisognerà controllarne di più”.
Unitisun è a lavoro da tempo su un progetto di nome Musica, Cinema, Teatro e Recitazione, una serie di incontri e laboratori su quei temi, che l’associazione sta immaginando con la collaborazione del prof. Giuseppe Angelone. “Dovrebbe partire a breve – ha continuato Giovanni – Il problema sono sempre i fondi. Vorremmo fare qualcosa per incentivare un po’ l’arte, anche perché l’Aulario, la nostra sede, è abbastanza sterile da quel punto di vista. Del progetto si sta occupando principalmente il rappresentante degli studenti nel Consiglio di Dipartimento Alessandro Del Monaco. Speriamo di realizzarlo presto”.