A Medicina il neuroradiologo Cirillo

Si vota in molti Dipartimenti della Seconda Università per le presidenze di Consiglio di Corso di
Laurea. Mentre andiamo in stampa, a Giurisprudenza si eleggono i presidenti della Magistrale, unico candidato il prof. Fulvio Corso, e della Triennale in Scienze dei Servizi Giuridici, dove corre solitario il prof. Andrea Patroni Griffi. Il 6 ottobre si voterà anche a Psicologia per la guida dei Corsi in Scienze e Tecniche Psicologiche, Psicologia
Clinica, Psicologia dei Processi Pognitivi, Psicologia Applicata ai Contesti Istituzionali. Ma è soprattutto alla Scuola di Medicina il maggior numero di passaggi del testimone: si vota in ben 5 Dipartimenti per diversi Corsi di Laurea. Al Dipartimento di Salute Mentale e Sisica, mentre andiamo in stampa, si sta votando per i presidenti di tre Triennali: Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica, Logopedia, Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Rtà Evolutiva; al Dipartimento di Biochimica, Biofisica e Patologia Generale si vota per tecnico di Laboratorio Biomedico; al Dipartimento di Medicina Sperimentale si stanno chiudendo le urne per il Corso in Medicina e Chirurgia, sede di Napoli, con unico candidato il prof. sossio Cirillo. “Metto la mia esperienza di docente, che da
diversi anni partecipa alla vita attiva del Corso di Laurea, e di neuroradiologo, con l’abitudine al dialogo e alla condivisione insiti nella mia professione, al servizio del Corso di Medicina – commenta il prof. Cirillo poco prima del voto – In un mondo in cui si considerano sempre più predominanti le risorse economiche e strutturali, c’è una grande risorsa che noi possiamo sfruttare ed è rappresentata dalla disponibilità di una comunità ad operare per un obiettivo comune. Da parte mia c’è la volontà di mettere di campo tutte le mie energie in un lavoro di ascolto e di coordinamento”. “So che il compito è arduo – sottolinea – Lo è sempre stato e le ultime vicende che hanno portato ad un netto aumento nel numero di studenti ha ulteriormente aggravato le difficoltà. Ma so anche che la nostra attività è molto importante e appassionante. In primo luogo perché ci consente di vivere a contatto con i giovani, con cui condividere l’entusiasmo e le aspirazioni; e poi perché la nostra attività è finalizzata a formare il medico, professione sempre più complessa e difficile, ma sempre affascinante”. Cambiamenti in vista anche al Dipartimento di Scienze Anestesiologiche, Chirurgiche e dell’Emergenza dove il 30 settembre si voterà per il presidente di infermieristica. ad ottobre si va alle urne per Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia, afferenti al Dipartimento Donna, Bambino e Chirurgia Generale, e per Fisioterapia e la Magistrale di Odontoiatria del Dipartimento Multidisciplinare di Specialità Medico-chirurgiche ed Odontoiatriche. È già in carica da un po’ il nuovo
presidente del Corso di Laurea in Medicina in lingua Inglese, il prof. Gianpaolo Papaccio. “Partiamo ad ottobre con il quarto anno del Corso e siamo sempre più soddisfatti del suo andamento. Nel pieno spirito dell’internazionalizzazione – commenta il prof. Papaccio – il nostro percorso di studi è rivolto sì agli studenti italiani, ma soprattutto agli stranieri. Ben 22 dei 30 posti messi a concorso ogni anno, infatti, sono riservati agli stranieri. Il nostro non è solo un Corso in cui si fa didattica in inglese, ma è un esempio di integrazione e di internazionalizzazione”. Israele, Egitto, India, Sri Lanka, siria, Emirati Arabi, Palestina, Turchia, Canada Usa e Brasile: sono i paesi di provenienza degli studenti per i quali il professore chiede migliore accoglienza. “In aula convivono ragazzi di aree tra loro in guerra – conferma il presidente – Questo per noi è il più importante degli obiettivi raggiunti”. Sul fronte didattico “sono sempre più le attività professionalizzanti a cui partecipano
i nostri ragazzi, che, devo dire, hanno una preparazione dibase molto eterogenea ma che si sta sviluppando nella giusta direzione grazie al lavoro di tutti i colleghi. Un aspetto carente è, invece, quello dell’ospitalità ed è su questo
che lavorerò maggiormente”. Attualmente gli studenti stranieri, infatti, non ricevono un’assistenza particolare nel cercare alloggio o nel districarsi tra le difficoltà quotidiane in una nuova città, anche se il corso resta molto attrattivo per i bassi costi (rispetto a quelli di altri paesi) a dispetto di una didattica di altissima qualità. “L’obiettivo per me è portarli alla laurea e migliorare l’accoglienza, visto il grande interesse del Rettore per il Settore dell’Internazionalizzazione. Spero di poter ricevere anche dalla Curia di Napoli l’aiuto necessario per questi giovani che sono per noi una grande ricchezza”.
Valentina Orellana
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