È entusiasta ma anche cauta la prof.ssa Nadia Barrella, Presidente
del Corso di Laurea in Conservazione dei Beni Culturali e delegata placement d’ateneo, nel parlare di Garanzia Giovani, il programma – nato dalla raccomandazione del consiglio d’europa del 22 aprile 2013 – che ha come obiettivo il miglioramento dell’occupabilità giovanile. Una cautela comprensibile alla luce del flop del progetto in
alcune regioni. È il caso del lazio, dove lo scorso luglio i tirocinanti, delusi e arrabbiati, hanno manifestato davanti alla sede della regione. “Anche in Campania Garanzia Giovani non ha funzionato benissimo – ammette la prof.ssa – ma per noi ha senso riprenderlo e lavorarci perché la presenza di Italia Lavoroci consente una gestione diversa”. La nuova partnership del Job Placement Sun verrà presentata agli studenti il 29 settembre alle ore 9.30 presso l’aulario di Via Perla e alle 12.00 presso l’aula B2 del Polo Scientifico di Viale Lincoln. “Seabbiamo deciso di cominciare da Santa Maria Capua Vetere e da Caserta è perché desideriamo partire dalle lauree più ‘deboli’, quelle che hanno incontrato maggiori difficoltà con i tirocini non curricolari, ovvero quelli che sono diventati a
pagamento dopo la Legge Fornero e che noi siamo riusciti a garantire comunque grazie al progetto Fixo”. Ma l’occasione potrebbe essere ghiotta non solo per i neo-laureati: il programma si rivolge a tutti i giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano e non sono impegnati in attività di studio. Sulla carta, Garanzia Giovani punta a valorizzare le esperienze, i curricula e gli studi di coloro che aderiscono, con l’obiettivo di proporre un’offerta di lavoro “qualitativamente valida” entro quattro mesi dalla presa in carico. in tutto ciò il ruolo della sun è quello di presentare questa possibilità ai suoi studenti supportandoli e, tramite le attività di placement e coaching, fornendo loro le giuste dritte su come fare colpo sulle aziende. “Stiamo cercando di dare senso al protocollo che abbiamo firmato
il 12 dicembre 2014 con la Regione Campania che ci chiedeva di svolgere attività di informazionee comunicazione. Non ci sostituiamo alle APL – Agenzie Per il Lavoro, ma abbiamo semplicemente il compito di facilitare percorsi di professionalizzazione previsti per i nostri studenti”. Deve quindi risultare chiaro che il funzionamento di Garanzia Giovani non dipende dalle Università, che istruiscono e preparano gli studenti sull’iter da seguire. Dopo l’iscrizione sul sito governativo si viene inseriti in una banca dati che favorisce l’incrocio tra i giovani registrati e le imprese alla ricerca di personale. Al momento di accettare il percorso, l’utente firma un “Patto di Servizio” con il quale entrano in gioco le società accreditate, gli enti di formazione o le stesse agenzie per il lavoro. A coloro che presenteranno i requisiti verrà offerto un finanziamento diretto (bonus, voucher, ecc.) per accedere ad una gamma di possibili percorsi, tra cui: l’inserimento in un contratto di lavoro dipendente, l’avvio di un contratto di apprendistato o di un’esperienza di tirocinio, l’impegno nel servizio civile, la formazione specifica professionalizzante e l’accompagnamento nell’avvio di una iniziativa imprenditoriale o di lavoro autonomo. Altro punto da sottolineare è che non sono le Università, ma le regioni, a gestire i fondi destinati a Garanzia Giovani. Trovare tutte le strade che possano avvicinare gli studenti al mondo del lavoro, si conferma così la volontà della sun. “Non credo daremo
vita a iniziative di Job Day perché il placement è quotidianità, non un evento annuale. Soprattutto con il Rettore Paolisso stiamo lavorando con molta forza soprattutto nei servizi di placement, spin off e start up perché abbiamo a cuore che il capitale umano formato da noi resti, anche dopo esperienze internazionali, nello spazio di provenienza”. Ora, a inizio anno accademico, un pensiero non può andare non anche alle matricole: “Ciò che consiglio è di cercare di essere presenti nella vita dell’ateneo. Invito tutti i ragazzi a partecipare alla molteplicità d’iniziative in programma e a consultare quotidianamente anche il nostro sito Internet; questo è l’unico modo per non vivere l’ateneo semplicemente come uno spazio dove sostenere esami, ma un luogo reale di formazione e
contatto”. Per chi è vicino al traguardo della laurea o l’ha già raggiunto non mancano già nuovi appuntamenti in calendario: il 7 ottobre ad Aversa la KPMG, alla ricerca di ingegneri (prevalentemente informatici), terrà brevi colloqui a laureandi e neo-laureati; il 20 ottobre l’HCl, una delle più grandi agenzie di reclutamento del Regno
Unito, tornerà alla Sun per accaparrarsi infermieri pediatrici; infine, dal 27 al 29 ottobre, la Sun sarà a Roma per partecipare alla Borsa del Placement, “una occasione per contattare altre aziende e consentire ai nostri studenti di scegliere il loro futuro”.
Angela Lonardo
del Corso di Laurea in Conservazione dei Beni Culturali e delegata placement d’ateneo, nel parlare di Garanzia Giovani, il programma – nato dalla raccomandazione del consiglio d’europa del 22 aprile 2013 – che ha come obiettivo il miglioramento dell’occupabilità giovanile. Una cautela comprensibile alla luce del flop del progetto in
alcune regioni. È il caso del lazio, dove lo scorso luglio i tirocinanti, delusi e arrabbiati, hanno manifestato davanti alla sede della regione. “Anche in Campania Garanzia Giovani non ha funzionato benissimo – ammette la prof.ssa – ma per noi ha senso riprenderlo e lavorarci perché la presenza di Italia Lavoroci consente una gestione diversa”. La nuova partnership del Job Placement Sun verrà presentata agli studenti il 29 settembre alle ore 9.30 presso l’aulario di Via Perla e alle 12.00 presso l’aula B2 del Polo Scientifico di Viale Lincoln. “Seabbiamo deciso di cominciare da Santa Maria Capua Vetere e da Caserta è perché desideriamo partire dalle lauree più ‘deboli’, quelle che hanno incontrato maggiori difficoltà con i tirocini non curricolari, ovvero quelli che sono diventati a
pagamento dopo la Legge Fornero e che noi siamo riusciti a garantire comunque grazie al progetto Fixo”. Ma l’occasione potrebbe essere ghiotta non solo per i neo-laureati: il programma si rivolge a tutti i giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano e non sono impegnati in attività di studio. Sulla carta, Garanzia Giovani punta a valorizzare le esperienze, i curricula e gli studi di coloro che aderiscono, con l’obiettivo di proporre un’offerta di lavoro “qualitativamente valida” entro quattro mesi dalla presa in carico. in tutto ciò il ruolo della sun è quello di presentare questa possibilità ai suoi studenti supportandoli e, tramite le attività di placement e coaching, fornendo loro le giuste dritte su come fare colpo sulle aziende. “Stiamo cercando di dare senso al protocollo che abbiamo firmato
il 12 dicembre 2014 con la Regione Campania che ci chiedeva di svolgere attività di informazionee comunicazione. Non ci sostituiamo alle APL – Agenzie Per il Lavoro, ma abbiamo semplicemente il compito di facilitare percorsi di professionalizzazione previsti per i nostri studenti”. Deve quindi risultare chiaro che il funzionamento di Garanzia Giovani non dipende dalle Università, che istruiscono e preparano gli studenti sull’iter da seguire. Dopo l’iscrizione sul sito governativo si viene inseriti in una banca dati che favorisce l’incrocio tra i giovani registrati e le imprese alla ricerca di personale. Al momento di accettare il percorso, l’utente firma un “Patto di Servizio” con il quale entrano in gioco le società accreditate, gli enti di formazione o le stesse agenzie per il lavoro. A coloro che presenteranno i requisiti verrà offerto un finanziamento diretto (bonus, voucher, ecc.) per accedere ad una gamma di possibili percorsi, tra cui: l’inserimento in un contratto di lavoro dipendente, l’avvio di un contratto di apprendistato o di un’esperienza di tirocinio, l’impegno nel servizio civile, la formazione specifica professionalizzante e l’accompagnamento nell’avvio di una iniziativa imprenditoriale o di lavoro autonomo. Altro punto da sottolineare è che non sono le Università, ma le regioni, a gestire i fondi destinati a Garanzia Giovani. Trovare tutte le strade che possano avvicinare gli studenti al mondo del lavoro, si conferma così la volontà della sun. “Non credo daremo
vita a iniziative di Job Day perché il placement è quotidianità, non un evento annuale. Soprattutto con il Rettore Paolisso stiamo lavorando con molta forza soprattutto nei servizi di placement, spin off e start up perché abbiamo a cuore che il capitale umano formato da noi resti, anche dopo esperienze internazionali, nello spazio di provenienza”. Ora, a inizio anno accademico, un pensiero non può andare non anche alle matricole: “Ciò che consiglio è di cercare di essere presenti nella vita dell’ateneo. Invito tutti i ragazzi a partecipare alla molteplicità d’iniziative in programma e a consultare quotidianamente anche il nostro sito Internet; questo è l’unico modo per non vivere l’ateneo semplicemente come uno spazio dove sostenere esami, ma un luogo reale di formazione e
contatto”. Per chi è vicino al traguardo della laurea o l’ha già raggiunto non mancano già nuovi appuntamenti in calendario: il 7 ottobre ad Aversa la KPMG, alla ricerca di ingegneri (prevalentemente informatici), terrà brevi colloqui a laureandi e neo-laureati; il 20 ottobre l’HCl, una delle più grandi agenzie di reclutamento del Regno
Unito, tornerà alla Sun per accaparrarsi infermieri pediatrici; infine, dal 27 al 29 ottobre, la Sun sarà a Roma per partecipare alla Borsa del Placement, “una occasione per contattare altre aziende e consentire ai nostri studenti di scegliere il loro futuro”.
Angela Lonardo