Al Suor Orsola laureati con competenze tecniche e capacità applicative

L’Università Suor Orsola Benincasa si presenta con un’offerta formativa imperniata su tre Facoltà: Scienze della Formazione, Lettere e Giurisprudenza con sede nella cittadella monastica posta alle pendici del colle Castel Sant’Elmo, che domina l’intera città e il golfo di Napoli. Tre le dislocazioni principali: Corso Vittorio Emanuele 292, dove si trovano i principali organi collegiali, la Facoltà di Scienze della Formazione, vari Uffici Orientamento e Placement e il Rettorato; Corso Vittorio Emanuele 334 ter, sede di recente costruzione destinata alla Facoltà di Giurisprudenza; via S. Caterina da Siena 37, dietro Piazzetta Cariati, dove si trovano Lettere e i suoi laboratori. 
L’inevitabile competizione con istituzioni simili presenti sul territorio è stata affrontata puntando su una serie di elementi distintivi dell’offerta formativa di Ateneo. “Abbiamo delle specificità che riguardano solo il nostro Ateneo – afferma il prof. Francesco De Sanctis, Rettore dal 1993 e fra i docenti di maggior prestigio del Suor Orsola – tra cui la Facoltà di Scienze della Formazione che è l’unica a Napoli e in provincia e che, a oggi, è una delle poche Facoltà umanistiche che consentono ancora di trovare facilmente lavoro”. Corsi di Laurea come Scienze della comunicazione, Giurisprudenza e Conservazione dei beni culturali sono simili ad altri presenti sul territorio, “ma da noi sono organizzati in maniera diversa, sia privilegiando il rapporto diretto vis-à-vis tra studenti e professori sia verificando costantemente le capacità operative degli studenti attraverso laboratori, tirocini, etc.”, spiega De Sanctis. Ulteriore e indubbio elemento di specificità è la tendenza al numero chiuso. “L’iscrizione programmata consente di adeguare la qualità e la tipologia di servizi offerti al numero complessivo di utenti, che, essendo limitato, è più facilmente gestibile. Non facciamo iscrizioni in massa, ne ammettiamo esattamente quanti ne riusciamo a seguire”, puntualizza il Rettore, soffermandosi su due CdL in particolare: Giurisprudenza e Diagnostica e Restauro. Il primo è stato pensato sin dall’inizio come un corso di eccellenza, finalizzato a preparare un giurista colto sui principi fondamentali, ma al tempo stesso capace professionalmente. “Spesso si hanno laureati in Giurisprudenza con una grande competenza teorica ma senza nessuna capacità applicativa di quanto imparato – continua – questa era la classica Facoltà di Giurisprudenza in cui mi sono laureato io: la pratica veniva dopo, bisognava sapere innanzitutto il diritto. Noi oggi tendiamo a fornire sia una piattaforma teorica forte sia le cosiddette pratiche attraverso un itinerario di formazione presso i Tribunali, il Tar, il Consiglio di Stato, la Corte Costituzionale”. Fiore all’occhiello è il Corso di Diagnostica e Restauro, tra i primi attivati in Italia (“una scelta assolutamente coraggiosa” la definisce il Rettore) e che si trasformerà in laurea quinquennale nei prossimi anni. L’obiettivo: formare un bravo restauratore al termine di un percorso che contempli teoria e pratica, “ma una pratica effettiva, svolta in laboratori per il restauro di tele, legno e metalli preziosi e con l’ausilio di una camera diagnostica per fare diagnosi a raggi X e laser sulle opere d’arte. Lo studente, insomma, esce pronto per lavorare”. Ai neodiplomati prossimi a una scelta il prof. De Sanctis suggerisce di “non farsi condizionare dall’interesse economico o dalla presunta maggiore facilità di trovare lavoro in quel dato settore. Una scelta apparentemente debole, se fatta con entusiasmo e convinzione, può diventare forte. Bisogna, se possibile, seguire la propria vocazione”.
 
I servizi sul Suor Orsola Benincasa sono di Marzia Parascadolo
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