Il caso dei corsi a contratto di Architettura ancora non assegnati ai docenti continua a far discutere. Mentre Ateneapoli va in stampa, dovrebbe essere completata l’attribuzione e, se non ci saranno ulteriori intoppi, tra fine novembre ed inizio dicembre, anche le ultime lezioni potranno partire. Con circa due mesi di ritardo, però, rispetto all’inizio ufficiale dell’anno accademico. Gli slittamenti nell’emanazione dei bandi, a loro volta frutto di un quadro normativo nazionale molto incerto riguardo alle tipologie dei contratti che si possono stipulare e dei possibili destinatari degli stessi, ha dunque provocato ricadute tutt’altro che trascurabili e disagi non da poco per gli studenti della Facoltà di Architettura. Il 9 novembre si è riunita un’assemblea studentesca dedicata appunto alla vicenda dei corsi–fantasma. Non sono pochi, secondo quanto segnalano gli studenti, a conclusione di un monitoraggio, sia pure sommario. In particolare, per quanto riguarda il Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura: Costruzione delle opere di architettura (2° anno); Modulo integrativo di storia del laboratorio di Costruzioni (2° anno); Progettazione ambientale (3° anno); Sistemi costruttivi (3° anno); Fisica tecnica (3° anno); Estimo (3° anno). Quanto ad Architettura quinquennale, secondo le notizie fornite ad Ateneapoli dagli studenti, a fine novembre non sono ancora partiti: Disegno dell’architettura (1° anno); Storia dell’arte contemporanea – integrato Storia – (1° anno); Architettura d’interni – integrato di Laboratorio 2 (2° anno); Architettura del paesaggio – integrato di Laboratorio 3 (3° anno); Lettura morfologica – integrato di Laboratorio 4 (4° anno); Tecnologia del recupero edilizio (4° anno); Progettazione dei sistemi costruttivi (4° anno). Infine, nel Corso di Urbanistica, Paesaggio, Territorio e Ambiente sono ancora al palo: Inglese (1° anno);Comunicazione nei prodotti urbanistici (1° anno); Archeologia industriale (3° anno); Sistemi di supporto alle decisioni (3° anno).
Tutte queste lezioni stanno ormai per iniziare, ma ormai manca praticamente un mese alla fine del primo semestre. “E’ inammissibile quanto accaduto”, hanno dunque sottolineato gli studenti nel corso dell’assemblea, “tanto più che, ancora una volta, non c’è stata comunicazione alcuna tra i vertici della Facoltà e la componente studentesca. Bisognerà recuperare i corsi fantasma in poche settimane o nel secondo semestre. Il che, inevitabilmente, finirà per aggravare i già esasperati ritmi ai quali siamo sottoposti”. Ragazze e ragazzi chiedono dunque un Consiglio di Facoltà straordinario.
La prof.ssa Daniela Lepore, Presidente del Corso di Laurea in Urbanistica, invita invece a non drammatizzare. Sostiene: “Purtroppo accade da anni che si parta con alcuni corsi scoperti, non assegnati ai docenti. C’è una procedura da seguire: prima si deve affidare la copertura dei corsi agli interni, poi si deve preparare il bando per gli interni, poi per gli esterni. Vero è che in passato si avviava la macchina a luglio, quest’anno i bandi si sono chiusi a metà novembre. Però, con un po’ di fantasia da parte degli assegnatari dei corsi, si potrà recuperare il tempo perduto senza danni eccessivi per gli studenti”.
Prosegue intanto il dibattito in Facoltà – per la verità in maniera informale, perché sono mancati fino ad ora momenti di confronto collegiale e pubblico – circa l’opportunità di costituire uno o due Dipartimenti. Come noto, il nuovo Statuto dell’Ateneo, che si adegua ai dettami della legge Gelmini, stabilisce che scompaiano le Facoltà, sostituite dalle Scuole, e che in ciascuna di esse siano i Dipartimenti – soppressi i Corsi di Laurea – ad ereditare compiti di didattica e di ricerca.
Fabrizio Geremicca
Tutte queste lezioni stanno ormai per iniziare, ma ormai manca praticamente un mese alla fine del primo semestre. “E’ inammissibile quanto accaduto”, hanno dunque sottolineato gli studenti nel corso dell’assemblea, “tanto più che, ancora una volta, non c’è stata comunicazione alcuna tra i vertici della Facoltà e la componente studentesca. Bisognerà recuperare i corsi fantasma in poche settimane o nel secondo semestre. Il che, inevitabilmente, finirà per aggravare i già esasperati ritmi ai quali siamo sottoposti”. Ragazze e ragazzi chiedono dunque un Consiglio di Facoltà straordinario.
La prof.ssa Daniela Lepore, Presidente del Corso di Laurea in Urbanistica, invita invece a non drammatizzare. Sostiene: “Purtroppo accade da anni che si parta con alcuni corsi scoperti, non assegnati ai docenti. C’è una procedura da seguire: prima si deve affidare la copertura dei corsi agli interni, poi si deve preparare il bando per gli interni, poi per gli esterni. Vero è che in passato si avviava la macchina a luglio, quest’anno i bandi si sono chiusi a metà novembre. Però, con un po’ di fantasia da parte degli assegnatari dei corsi, si potrà recuperare il tempo perduto senza danni eccessivi per gli studenti”.
Prosegue intanto il dibattito in Facoltà – per la verità in maniera informale, perché sono mancati fino ad ora momenti di confronto collegiale e pubblico – circa l’opportunità di costituire uno o due Dipartimenti. Come noto, il nuovo Statuto dell’Ateneo, che si adegua ai dettami della legge Gelmini, stabilisce che scompaiano le Facoltà, sostituite dalle Scuole, e che in ciascuna di esse siano i Dipartimenti – soppressi i Corsi di Laurea – ad ereditare compiti di didattica e di ricerca.
Fabrizio Geremicca