“Da qualche anno portiamo avanti un progetto sulla canzone napoletana, nato da una collaborazione tra il Centro Studi Canzone Napoletana della Fondazione Roberto Murolo, di cui sono il direttore, e l’Università Federico II”, afferma il prof. Enrico Careri, docente di Musicologia e Storia della Musica nei Corsi di Laurea in Cultura e Amministrazione dei Beni Culturali, Archeologia e Storia dell’Arte. “Abbiamo già realizzato un incontro di studi, ‘La canzone e il mare’, che vedeva come protagonista la canzone napoletana. Ora vogliamo proporre un ciclo di seminari dal titolo ‘I linguaggi della canzone napoletana: la forma classica’, che possa investigare la canzone napoletana soprattutto dal punto di vista musicale”.
Il ciclo di seminari è condotto dal dott. Giorgio Roberti, che ha pubblicato la sua tesi su Domenico Modugno e vinto un dottorato a Roma. “Ci occuperemo della canzone napoletana nella forma classica, dalla fine del 1800 agli anni ’30. Analizzeremo canzoni quali ‘Era de maggio’, seguendo un percorso che parte dagli autori popolari per arrivare alla canzone quale prodotto industriale, come oggi è conosciuta. Eseguiremo una dettagliata analisi, con il valido contributo di dieci tesisti, per capire quali sono le peculiarità strettamente musicali della canzone napoletana e le caratteristiche che permettono di distinguerla da quella italiana”, spiega il dott. Roberti.
Il ciclo di seminari prevede quattro incontri che si svolgeranno tutti di mercoledì, in tutto il mese di novembre, dalle ore 13.00 alle ore 15.00, presso l’Aula S di musica, al primo piano della sede di Lettere in via Porta di Massa. Gli studenti partecipanti acquisiranno quattro crediti formativi ma il ciclo di seminari è aperto a tutti.
Il ciclo di seminari è condotto dal dott. Giorgio Roberti, che ha pubblicato la sua tesi su Domenico Modugno e vinto un dottorato a Roma. “Ci occuperemo della canzone napoletana nella forma classica, dalla fine del 1800 agli anni ’30. Analizzeremo canzoni quali ‘Era de maggio’, seguendo un percorso che parte dagli autori popolari per arrivare alla canzone quale prodotto industriale, come oggi è conosciuta. Eseguiremo una dettagliata analisi, con il valido contributo di dieci tesisti, per capire quali sono le peculiarità strettamente musicali della canzone napoletana e le caratteristiche che permettono di distinguerla da quella italiana”, spiega il dott. Roberti.
Il ciclo di seminari prevede quattro incontri che si svolgeranno tutti di mercoledì, in tutto il mese di novembre, dalle ore 13.00 alle ore 15.00, presso l’Aula S di musica, al primo piano della sede di Lettere in via Porta di Massa. Gli studenti partecipanti acquisiranno quattro crediti formativi ma il ciclo di seminari è aperto a tutti.