Crescono gli immatricolati al Corso di Laurea in Economia e Commercio

Un saluto rivolto ai colleghi che hanno lavorato in Facoltà per quarant’anni: comincia così il Consiglio di Economia del 3 novembre. L’elenco dei docenti che lasciano ufficialmente il servizio, pur continuando ancora a seguire delle attività, è contenuto ma racconta pezzi di storia della Facoltà. Si tratta dei professori Vincenzo Aversa, Francesco Balletta, Maria Rosaria Donnarumma, Ermanno Bocchini, Sergio Stammati, Antonio Buonomo, Domenicantonio Fausto, Rosalba Filosa, Cecilia Scrocca, Enrico Viganò. Poi il Consiglio comunica le nuove nomine: sono stati eletti alla direzione dei Dipartimenti di Matematica e Statistica e Analisi dei processi la prof.ssa Germana Scepi, quarantacinque anni, un passato da ricercatrice in Francia e all’ISTAT, ed il prof. Gennaro Biondi, sessantotto anni ed una lunga esperienza istituzionale. “Sono lieta di poter contribuire a traghettare il Dipartimento, nel quale sono cresciuta, verso la trasformazione, in collaborazione con i colleghi di altri settori con i quali speriamo di dar vita a nuovi progetti di ricerca”, dice la prof.ssa Scepi. E il prof. Biondi: “ho accettato perché si tratta di un incarico temporaneo. Cercheremo di capire quanto spazio c’è per noi all’interno della Facoltà, altrimenti ci divideremo ed andremo altrove”. Infine, per mobilità interna, proveniente dalla Facoltà di Agraria, arriva la ricercatrice Marina Marino. 
Chiuse le immatricolazioni (ma ci si può ancora iscrivere con mora fino al 31 dicembre), arrivano i primi dati. Anche quest’anno, il Corso maggiormente ambito si conferma essere quello in Economia Aziendale, con 1100 immatricolati circa. Stazionario, il Corso in Economia e Finanza con circa duecento iscritti, mentre Economia e Commercio fa registrare ben settecento matricole. 
Superate le comunicazioni, si passa alle questioni legate alla programmazione. Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione hanno messo a disposizione della Facoltà 2,5 punti organico da utilizzare per posti da ricercatore. Non vengono toccate le quote per la spesa destinata a professori ordinari e associati, rispettivamente di 0,45 e 0,6 punti organico (quota che verrà integrata da un ulteriore 0,7). “Dobbiamo chiudere i vicoli della spesa 2010 – sottolinea il Preside Achille Basile rivolto all’aula – Con i Presidenti dei Corsi di Laurea e i Direttori dei Dipartimenti, abbiamo fatto una ricognizione, per intervenire sui settori maggiormente sbilanciati, raccogliendo delle proposte per attivare dei trasferimenti”. Interessati dai provvedimenti sono Diritto Commerciale, Economia Politica, Economia Aziendale (in particolare Ragioneria, il settore più sbilanciato in Facoltà) e Geografia, per la quale si cercherà di ricorrere ad una procedura di trasferimento da un altro ente pubblico, in particolare dalla Scuola Superiore di Economia e Finanza, una soluzione che genera perplessità nella platea. “Si tratterebbe di una persona della quale non abbiamo alcuna conoscenza e alcun curriculum”, interviene il prof. Alfredo Del Monte. “Forse non abbiamo capito bene di chi si tratti. È una ricercatrice?”, domanda la prof.ssa Francesca Stroffolini. “È presente nel CINECA?”, domanda la prof.ssa Adele Caldarelli. “Dobbiamo imparare a gestire i nuovi concorsi”, risponde il Preside. 
Docenti stranieri 
al secondo 
semestre?
La seduta prosegue con l’apertura dei bandi e l’attribuzione degli affidamenti. Restano, invece, ancora aperti molti contratti integrativi, perché, come sottolinea Basile, si spera “di riuscire ad avere, nel secondo semestre dei docenti stranieri negli ambiti dell’Economia Aziendale e della Ragioneria Internazionale, per avere dei corsi di rilievo internazionale in lingua inglese. I contratti per figure di questo tipo valgono circa il doppio rispetto a quelli usuali. Se ci riusciremo, continueremo ad essere una punta avanzata dell’internazionalizzazione in Ateneo, altrimenti avremo maggiori risorse di cui disporre”. Fra gli impegni esterni che la Facoltà assumerà a breve, vanno ricordati i tirocini per la Laurea Magistrale interfacoltà abilitante per l’insegnamento nella scuola di primo livello e la collaborazione, prevista dalla legge Gelmini, per la formazione dei dirigenti statali insieme alle Facoltà di Giurisprudenza, Scienze Politiche e Scienze, nei settori dell’Organizzazione Aziendale. La seduta si chiude con l’invito, proveniente dalla platea, a riflettere su nuove modalità di discussione per la tesi triennale o nuove regole per quelle di 3 crediti.
Simona Pasquale                                                      
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