“Si stanno svolgendo proprio in questi giorni i primi esami per gli immatricolati a Giurisprudenza nel 1999/2000. Il dato è ancora esiguo per trarre conclusioni. Quello che mi sembra i ragazzi valutino positivamente è la compattazione per cicli dei corsi, che risponde alle loro esigenze. In questo modo si concentrano per un determinato periodo su determinate discipline, sostengono gli esami ed affrontano le discipline collocate nell’altro ciclo. Ovviamente non voglio con questo dire che non ci sia qualcosa da affinare”. Il Preside di Giurisprudenza Francesco Caruso fa il punto della situazione ed anticipa che nel Consiglio di facoltà dell’11 marzo presenterà una proposta tesa a ridisegnare ed a limare l’organizzazione dei semestri. “Non dico di più per correttezza nei confronti dei colleghi ai quali intendo presentare la proposta, che peraltro dovrà essere vagliata da loro ed eventualmente approvata. Anticipo soltanto che secondo me lo spazio dedicato agli esami di fine semestre dovrebbe essere un po’ più ampio”.
Esami in corso anche per gli studenti iscritti al secondo anno; sono un po’ i pionieri di questa facoltà, visto che Giurisprudenza al Suor Orsola è stata attivata per la prima volta nell’anno accademico 1998/99. Un primissimo bilancio, ad un anno e mezzo dalla loro immatricolazione, circa l’andamento della carriera universitaria può essere azzardato. “Direi che il 10% degli iscritti al primo anno sta svolgendo un percorso universitario particolarmente brillante ed il 5%, al contrario, ha abbandonato. In mezzo a questi due estremi ci sono tutti gli studenti i quali vanno avanti con maggiori o minori difficoltà e con risultati più o meno buoni”. La disciplina sulla quale gli aspiranti giuristi del Suor Orsola, mediamente, incontrano le maggiori difficoltà è Economia Politica. “Credo che sia una caratteristica comune alle altre facoltà di Giurisprudenza. Generalmente lo studente di Legge incontra qualche difficoltà alle prese con l’economia. Anche per questo noi al Suor Orsola abbiamo chiamato a ricoprire la disciplina il professor Marco Pagano, il quale, oltre ad essere uno dei più brillanti e giovani economisti italiani, è laureato proprio in Giurisprudenza. D’altra parte l’economia, al pari delle lingue e dell’informatica, costituisce un patrimonio indispensabile alla formazione del moderno giurista. Io lo dico sempre agli studenti: «se non volete finire a fare gli avvocati del tozzi tozzi, che come dimostrano le recenti notizie di cronaca sulle assicurazioni, oltre che triste è anche pericoloso, dovete acquisire una formazione completa»”.
Prossima scadenza importante: il Consiglio di Facoltà dell’11 marzo, durante il quale si discuterà anche delle discipline del terzo anno. Queste, dunque, le novità sulla didattica. Per quanto concerne le iniziative culturali, il professor Caruso fornisce un’anticipazione importante: “a fine giugno stiamo organizzando un importante convegno sul trasporto aereo. Lo promuove Giurisprudenza con il contributo della Comunità Economica Europea”.
Esami in corso anche per gli studenti iscritti al secondo anno; sono un po’ i pionieri di questa facoltà, visto che Giurisprudenza al Suor Orsola è stata attivata per la prima volta nell’anno accademico 1998/99. Un primissimo bilancio, ad un anno e mezzo dalla loro immatricolazione, circa l’andamento della carriera universitaria può essere azzardato. “Direi che il 10% degli iscritti al primo anno sta svolgendo un percorso universitario particolarmente brillante ed il 5%, al contrario, ha abbandonato. In mezzo a questi due estremi ci sono tutti gli studenti i quali vanno avanti con maggiori o minori difficoltà e con risultati più o meno buoni”. La disciplina sulla quale gli aspiranti giuristi del Suor Orsola, mediamente, incontrano le maggiori difficoltà è Economia Politica. “Credo che sia una caratteristica comune alle altre facoltà di Giurisprudenza. Generalmente lo studente di Legge incontra qualche difficoltà alle prese con l’economia. Anche per questo noi al Suor Orsola abbiamo chiamato a ricoprire la disciplina il professor Marco Pagano, il quale, oltre ad essere uno dei più brillanti e giovani economisti italiani, è laureato proprio in Giurisprudenza. D’altra parte l’economia, al pari delle lingue e dell’informatica, costituisce un patrimonio indispensabile alla formazione del moderno giurista. Io lo dico sempre agli studenti: «se non volete finire a fare gli avvocati del tozzi tozzi, che come dimostrano le recenti notizie di cronaca sulle assicurazioni, oltre che triste è anche pericoloso, dovete acquisire una formazione completa»”.
Prossima scadenza importante: il Consiglio di Facoltà dell’11 marzo, durante il quale si discuterà anche delle discipline del terzo anno. Queste, dunque, le novità sulla didattica. Per quanto concerne le iniziative culturali, il professor Caruso fornisce un’anticipazione importante: “a fine giugno stiamo organizzando un importante convegno sul trasporto aereo. Lo promuove Giurisprudenza con il contributo della Comunità Economica Europea”.