Elezioni studenti al Federico II, presentate le liste ma c’è chi chiede il rinvio

Nonostante le richieste per un rinvio del voto, vista la mobilitazione in corso nell’Ateneo, arrivate da parte di Rete  Universitaria, Udu, dai Collettivi, e dal Centro-destra, restano confermate, al momento, le date del 2 e 3 dicembre per le elezioni dei rappresentanti degli studenti della Federico II nel Consiglio degli Studenti, nei Consigli di Facoltà, nel Comitato per lo Sport Universitario, nei Consigli di Classe di Corso di Laurea e di Coordinamento con oltre 1000 iscritti.
Il 3 novembre, dunque, termine ultimo per la presentazione delle candidature, diversi schieramenti hanno presentato le loro liste (anche per evitare motivi di sclusione), mentre altri si sono astenuti in segno di protesta. 
Confederazione, che non ha mai chiesto un rinvio delle elezioni, ha presentato candidati in tutte le Facoltà. Il centro-destra, legato al Pdl, ha presentato liste nelle Facoltà di Lettere, Giurisprudenza, Economia, Farmacia e Ingegneria. “Avevamo chiesto il rinvio delle votazioni – spiega Ruggero Maria Savarese, senatore accademico, studente di Lettere – perché non sussistono le basilari norme di sicurezza per candidati ed elettori. La nostra richiesta non è stata accolta e quindi abbiamo ritenuto giusto, a questo punto, presentare candidati in tutte quelle Facoltà dove siamo sempre stati presenti”. La Sinistra ha presentato liste non in tutte le Facoltà: “abbiamo più volte chiesto formalmente al Rettore il rinvio delle elezioni perché in un momento di forte mobilitazione come questo ci sembra impensabile solo lo svolgere una campagna elettorale. Il nostro interesse adesso è concentrato sulla protesta e ci sembra che non abbia senso parlare di specchi nei bagni o cose del genere! – spiega Antonio Chianese, consigliere d’amministrazione, studente di Sociologia – Visto che il rinvio, però, non c’è stato abbiamo ritenuto di dover presentare delle candidature là dove fosse possibile, dove cioè non si fossero aperti conflitti col movimento. Noi siamo parte del movimento contro la 133, quindi abbiamo dovuto avere un confronto con le altre componenti della mobilitazione, prima di poter presentare delle liste”. Candidature sono state presentate a Sociologia, Veterinaria, Scienze Politiche, Agraria ed Architettura (queste ultime due in forse per problemi burocratici). “In altre Facoltà – aggiunge Chianese – dove siamo sempre stati presenti ma nelle quali oggi si sarebbero creati dei conflitti col movimento – come a Giurisprudenza, Lettere e Ingegneria – si è preferito, per questioni di etica politica, non presentare nessuna candidatura”.
Si astiene dal presentare candidature l’UDU. “Crediamo che non sia il momento adatto per le elezioni – spiega Valentina Maisto, rappresentante degli studenti – Abbiamo richiesto al Rettore uno slittamento della data delle elezioni perché, adesso, non c’è il clima adatto per svolgere una campagna elettorale e per pensare al voto”.
Anche da parte del Coordinamento Interfacoltà arriva una ferma richiesta per il blocco delle elezioni. “Si sono riscontrati approcci diversi rispetto al concetto di rappresentanza e rispetto alla necessità di quest’ultima”, si legge nel verbale dell’Assemblea interfacoltà del 31 ottobre. In particolare da parte dei portavoce di Lettere è stata sottolineata la scarsa legittimità dei rappresentanti fino ad ora eletti, legittimità che hanno invece, secondo il loro parere, ‘organismi’ come i Collettivi che durante tutto il corso dell’anno lavorano attivamente in Facoltà. Diversa appare la posizione di Facoltà come Veterinaria e Medicina le quali invece invitano a porsi il problema della necessità di una rappresentanza istituzionalmente riconosciuta.
Valentina Orellana
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